Londra. Jean Paul Gaultier. Metal corsetti e crine al Barbican

Articolo di: 
Doralba Picerno
Jean Paul Gaultier - Circe

Entrare in un ambiente augusto e riverito come quello del Barbican per ammirare i lavori di un genio della moda può sembrare strano, ma dopo i numerosi tributi a veterani nostrani e non, tutti da parte di gallerie e musei che si stanno rincorrendo per dedicare retrospettive a illustri stilisti prima che smettano di disegnare abiti, questa mostra dedicata all’enfant terrible Jean Paul Gaultier sembra arrivare al momento giusto per celebrare la sua illustre carriera.

Ci si dimentica spesso che la moda dovrebbe provocare una reazione viscerale, non solo estetica, e negli ultimi 30 anni i lavori di Gaultier hanno senz’altro abbracciato quanto di più iconoclasta la cultura popolare ci ha presentato.

Dagli inizi come intern nelle case di moda più rispettate di Parigi (Gaultier, ricordiamocelo, non è passato per un’accademia di moda che sforna  stilisti a tutto spiano, ma è tutto un talento fatto da sé) all’ispirazione dalla moda punk, in particolare dallo street style della Londra anni ’80, fino alla consacrazione come visionario influente e irriverente che ha vestito Madonna nel suo periodo d’oro con le sue mises peccaminosissime, al Barbican c’è veramente di tutto.

È difficile mostrare vestiti nell'ambito di un museo, ma qui è stato tutto assemblato con un grande senso dell’umorismo e savoir faire: i manichini hanno visi in movimento proiettati sulle superfici lisce dei volti, proiezioni che appaiono stabilire un contatto con i visitatori. I manichini a volte parlano, notevole quello rappresentante un Gaultier in tipica mise con kilt e golf a strisce che accoglie il pubblico tra i manichini di varie collezioni recenti e remote nella prima sala.

La mostra tocca tutti gli aspetti creativi di Gaultier e le sue collaborazioni con altri artisti: notevoli i cappelli creati per le sue collezioni da Stephen Jones, e il muro di video che ci saluta al piano superiore ci dimostra la sua versatilità di artista e creatore di moda, con spezzoni di film per i quali ha creato i costumi, da ‘Il quinto elemento’ a ‘La pelle che abito’, passando per numerosi video musicali francesi e internazionali.

Sarebbe facile categorizzare Gaultier come un’artista che usa il sesso e la sensualità nelle sue opere per scioccare e creare un’aria forzata da enfant terrible, ma dietro alla sua immagine sbarazzina da eterno ragazzino in marinaretta c’è un serio lavoro di ricerca e una spettacolare esplorazione di linea e design che è evidente nel taglio dei suoi abiti, specialmente quelli più androgini. Linee eleganti e impeccabili, che a volte passano in secondo piano riguardo alle sue creazioni più etniche e multicolori. È bello anche ricordare che nonostante il suo uso di supermodels, inevitabile nel campo della moda, Gaultier è stato sempre attaccato e leale alle sue scoperte: modelli/modelle alternativi spesso di origine etnica e dalla bellezza prorompente e inusuale, non seguendo i canoni favoriti da altri stilisti, Gaultier è quindi stato campione di diversità.

La mostra ci dà anche uno scorcio del Gaultier scherzoso e mediatico, segno che nonostante la retrospettiva carrieristica non ci si prende troppo sul serio: un mini cinema al piano superiore ci mostra una selezione di sue partecipazioni a programmi televisivi in veste di se stesso, ed è perfino esibito il pupazzo che lo rappresentava nell’edizione francese della serie satirica “Spitting Image” (in Italia “Teste di gomma”).

Il mondo di Gaultier è centrato attorno alla sensualità vecchio glamour (la sua ispirazione originaria fu sua nonna, con cui passò l’infanzia appena fuori Parigi) e a una sana disinibizione che lo ha portato a rompere tabù e a inserire temi fantasiosi e a volte discordanti nelle sue collezioni. Il risultato è di avere un’opera complessiva che guarda al mondo e ne è ispirato: il senso di meraviglia del piccolo Jean Paul che si affaccia sul mondo è ancora presente nei suoi lavori e speriamo che duri a lungo.

Pubblicato in: 
GN35 Anno VI Numero doppio 17-24 luglio 2014
Scheda
Titolo completo: 

London - Barbican Center
The Fashion World of Jean Paul Gaultier From the Sidewalk to the Catwalk
until 25 August 2014
Art Gallery

Barbican Centre
Silk St
+44 20 7638 4141