Montepulciano 42°. Carmina nel Baccanale della Fortezza

Articolo di: 
Livia Bidoli
Baccanale

La serata del 22 luglio il 42° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano ha offerto una festa, ovvero un Baccanale aperto al pubblico proprio seguendo quel Gaudeamus igitur goliardico, normativa stretta ai Carmina Burana che sono stati cantati e suonati prima degli altrettanto scoppiettanti Ottoni del Trasimeno e degli interattivi (col pubblico) Olimpiasband & Co. di Cirio Paduano e Mirio Costtini con la Free Chamber Brass, il tutto in in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, che ha offerto un “convivio” negli spazi rinnovati della Fortezza dedicati alla degustazione dei nobili vini del contado.

Nella Fortezza la Corale Poliziana preparata da Judy Diodato ha dato inizio alle danze ed è stata diretta, insieme ai percussionisti ed ai due pianisti Alessio Tiezzi e Massimiliano Cuseri dal Maestro Gabriele Centorbi nei quattro estratti dai Carmina Burana (1936) di Carl Orff nella versione per due pianoforti.

Quale composizione migliore per dare appunto inizio al Baccanale? I Carmina Burana di Carl Orff fanno parte di un trittico detto i Trionfi che giustamente il compositore monachense (1895-1982) ritiene il suo capolavoro: la trilogia sul tema dell'amore composta dai sovracitati Carmina Burana, dai Catulli Carmina e dal Trionfo di Afrodite, concepiti come ludi scenici, ovvero uno spettacolo di canto, danza e teatro, hanno avuto la loro prima alla Staatsoper di Francoforte l'8 giugno 1937 e da allora non si è mai alterata la loro presa sul pubblico tutto.

Nati dai testi goliardici di clerici vagantes conservati nel Monastero di Benediktbeuern (da qui proviene il termine “burana”) nell'Alta Baviera, nel Codex Latinus 4660 o Codex Buranus del 1230, si trovano tuttora a Monaco nella Staatsbibliothek. I canti sono divisi in tre parti e sono in latino e tedesco. Il prologo, ripreso alla fine, è dedicato alla Fortuna, difatti essi sono dedicati all'amore ed ai rovesci della fortuna (Dea). Normalmente vengono eseguiti con tre voci soliste di soprano, tenore e baritono, in questa versione però si è pensato, coerentemente con la serata conviviale, di scegliere le parti fondamentali e più conosciute – molto ha fatto per diffonderli nel Novecento il film Excalibur di John Boorman del 1981, che annovera inoltre anche la Marcia funebre da Die Götterdämmerung, il preludio dal Tristan und Isolde e dal Parsifal, tutti drammi musicali di Richard Wagner -.Queste celebri sezioni sono: Fortuna Imperatrix Mundi, con il celeberrimo O Fortuna e Fortunae plango vulnera; il Primo Vere; Uf dem Anger ed ovviamente, data l’ubicazione dei Canti, In Taberna, con In taberna quando sumus e la ripresa di O Fortuna.

La Corale Poliziana ha intonato i Carmina Burana forse un po’ timidamente, data l’ostica prova, eppur  diretta con grande slancio dal Maestro Centorbi si è “riscaldata” canoramente nello sviluppo: bisogna annotare che manacava anche la consueta partecipazione delle Voci Bianche dei bambini e che quindi per la Corale è stato doppio lo sforzo per ricoprire anche queste parti, sebbene la versione fosse stata riarrangiata. A conclusione, un bis a gran richiesta del pubblico che ha applaudito con vigore sulle ultime note di Fortuna plango vulnera.

Tutt’altro spettacolo nel Cortile della Fortezza con gli Ottoni del Trasimento guidati da Massimo Bartoletti, con un ricco e giovane ensemble di cinque trombettisti; Gabriele Ricci al corno; ben quattro trombonisti; Duccio Nocchi alla tuba. Diversamente da come descritto nel programma, gli Ottoni si sono da subito dedicati a canti tradizionali seguiti da cori spontanei del pubblico in ludibrio, come in un vero baccanale. Ed in seguito, dalla Vinata di Banchieri, per il Baccanale di Camille Saint-Saëns, fino alle strepitose danze bulgare tra cui Tanst, Der heiser Bulgar, Kolomeika e per finire Per Bacco, non prima di una richiesta di ripresa dai Carmina Burana di Orff per ingraziarsi la Dea Fortuna al termine del concerto.

In ultimo una parata a titolo Scatenato con la Olimpiasband & Co. Di Cirio Paduano e Mirio Costtini con la Free Chamber Brass, che si sono esibiti in una danza sonica in cui hanno usato da semplici materiali come bidoni e porta poster tubolari come tamburi e tamburelli, nonché tutto i loro corpi per produrre un’eccitante interazione guidata col pubblico.

Qualche minuto dopo mezzanotte, la Festa è continuata in Piazza Grande con Amazing, il progetto ballerino e coinvolgente per tutta la piazza al completo dei musicisti, di Fabrizio Festa & MaterElettrica Ensemble, insieme alle trascinanti musiche riarrangiate di Eumir Deodato, Carlos Santana, Michael Jackson, Kylie Minogue, George Michael, Antonio Carlos Jobim, Incognito, Prince in coproduzione con Concorso di composizione 2 agosto di Bologna ed in collaborazione con Conservatorio di Matera: un trait d’union musicale tra Matera e Montepulciano a chiudere la notte di stelle.

Pubblicato in: 
GN38 Anno IX 21 luglio 2017
Scheda
Titolo completo: 

42° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE
Contemplazione ed Estasi
Direttore artistico e musicale Roland Böer | Coordinatore artistico Giovanni Oliva
dal 14 al 30 luglio 2017

22 luglio 2017

21:30 | Giardino, Parco e Cortile della Fortezza
BACCANALE
in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile

22:00 | Balcone e giardino della Fortezza
OTTONI DEL TRASIMENO

22:30 | Cortile della Fortezza
CARMINA BURANA
CORALE POLIZIANA
Judy Diodato direttore del coro
Alessio Tiezzi e Massimiliano Cuseri pianoforte
Gabriele Centorbi direttore
Carl Orff Estratti da CARMINA BURANA - versione per due pianoforti

23:00 | Giardino della Fortezza
SCATENATO
CIRO PADUANO / MIRIO COSOTTINI / FREE CHAMBER BRASS
Interazione con il pubblico

24:00 | Piazza Grande
AMAZING
FABRIZIO FESTA & MaterElettrica Ensemble
Musiche di Eumir Deodato, Carlos Santana, Michael Jackson, Kylie Minogue,
George Michael, Antonio Carlos Jobim, Incognito, Prince
in coproduzione con Concorso di composizione 2 agosto di Bologna
in collaborazione con Conservatorio di Matera