Teatro dell'Opera di Roma. Il sogno di Bella addormentata

Articolo di: 
Livia Bidoli
Teatro dell'Opera di Roma Bella addormentata

La mitica fiaba di Perrault messa in musica da Čajkovskij e con le coreografie di Marius Petipa riprese da Paul Chalmer è proposta all'Opera di Roma con cinque cast internazionali, a cominciare dalla cubana Adiarys Almeyda – al suo debutto al Costanzi - e da Alessandro Macario, proveniente dal San Carlo di Napoli e lanciato da anni in  una carriera internazionale. Dal 23 maggio fino al primo giugno, La bella addormentata nel bosco, con l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma diretta da David Garforth, propone uno dei capolavori del balletto “grande”, con scene e costumi di Aldo Buti, e le luci cangianti di Agostino Angelini.

Nel 1889 Čajkovskij terminò di comporre il suo secondo balletto più importante in assoluto La bella addormentata nel bosco, con il libretto scritto interamente dal principe e sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo Ivan Vsevolozhsky, che questa volta si impegnò con Petipa a trovare un cast all'altezza della rappresentazione, onde evitare il disastro clamoroso del flop nel 1877 di Il lago dei cigni, proprio a causa dell'inadeguatezza dei ballerini del Bolshoi. Al Teatro Marinskij di San Pietroburgo fu presentato, con immane successo, il 3 gennaio 1890 con Carlotta Brianza nelle vesti di Aurora; Maria Petipa (figlia di Marius Petipa) come Fata dei Lillà; Pavel Gerdt come Principe Desiré (in questa versione Florimondo); Cecchetti en travesti come Carabosse e Uccello Azzurro.

Nella versione allestita dal Teatro dell'Opera di Roma abbiamo l'étoile cubana Adiarys Almeyda nella parte della Principessa Aurora, leggera e scattante nel suo ruolo fin dal primo atto, ben seguita da Alessandro Macario come Principe Florimondo: sottolineiamo la splendida forma della ballerina cubana nel terzo atto nel Grand Pas de deux in cui è evidente la sua preparazione, che la sottrae a qualsiasi stanchezza, e decisamente riconosciuta dal pubblico che ha applaudito a più riprese durante tutti gli atti.

Le scene di paesaggi romantici che sembrano dipinti da Friedrich, soprattutto quelle in mezzo alla neve quando il palazzo viene sepolto dagli intrighi di alberi per difenderlo da possibili intrusi ad opera della Fata dei Lillà, sono di Aldo Buti: rammentano della prima sinfonia di  Čajkovskij, “Sogni d'inverno”, composta nel 1866, e ci trasportano in quel sogno che l'eccellente Fata dei Lillà, interpretata da Marianna Suriano, fa risplendere nel riposo del Principe, disteso a pochi passi dal castello incantato.

Un'altra parte da sottolineare arriva dal Prologo fino all'atto secondo ed è quella della strega Carabosse, che lancia l'incantesimo del fuso al battesimo della Principessa Aurora e la pungerà sedici anni dopo – e che nelle versioni nordiche e dei Grimm fa chiamare Aurora giustamente Rosaspina : in questo caso, come anche in altri fin dalla sua prima rappresentazione russa, la parte è interpretata en travesti da un irriconoscibile e agilissimo Manuel Paruccini, che dimostra quel talento a tutto campo in questo ruolo gotico e venato da brividi ed effetti speciali con il corteo della strega. Gli altri due ruoli da sottolineare sono quelli di Alessio Rezza nella parte dell'Uccello Blu e quello di Sara Loro, nel ruolo della Principessa Florina.

L'incanto delle fiabe viene poi presentato nei quadri finali a tergo del matrimonio di Aurora con Florimondo, attraverso i suoi personaggi: la seduzione misterica e flessuosa della Gatta Bianca di Cristina Mirigliano fa pendant alle avances del Gatto con gli stivali di Massimiliano Mariani; altrettanto le Pietre Preziose di Alessia Gay (Diamanti); Claudia Bailetti come Zaffiro; Annalisa Cianci nel verde Smeraldo; Giovanna Pisani nel rosso Rubino. Brave anche le sciarade russe degli Uomini e Donne Mazruka, compendiate dalla sicurezza sul podio di David Garforth.

Pubblicato in: 
GN28 Anno VI 29 maggio 2014
Scheda
Titolo completo: 

Teatro dell'Opera di Roma
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Teatro Costanzi
Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Balletto in un prologo e tre atti
 
Durata 3 ore circa (compresi due intervalli)

Direttore David Garforth
Coreografia Paul Chalmer
da
Marius Petipa
Scene e costumi Aldo Buti
Luci Agostino Angelini
 
ORCHESTRA E CORPO DI BALLO
DEL TEATRO DELL’OPERA
Allestimento del Teatro dell'Opera
Prima rappresentazione
Venerdì 23 maggio
fino al primo giugno 2014
 
Interpreti

Principessa Aurora
Adiarys Almeida (23, 24)
Elena Evseeva (25, 28)
Gaia Straccamore (27, 29)
Jurgita Dronina (30, 31)
Alessia Gay (1)

Principe
Alessandro Macario (23, 24, 27, 29)
Giuseppe Schiavone (25, 28, 1)
Vladimir Shishov (30, 31)

Fata dei lillà
Marianna Suriano (23, 24, 25, 28, 29, 30)   
Sara Loro (27, 31, 1)
Fata Carabosse
Manuel Paruccini (23, 24, 25, 27, 28)
Anjella Kouznetsova (29, 30)    
Alessia Barberini (31, 1)

Uccello blu
Alessio Rezza  (23, 24, 27, 28, 29, 30, 31)   
Giacomo Luci (25, 1)

Principessa Florina       
Sara Loro (23, 24)
Giovanna Pisani (25, 29, 31)   
Alessia Gay (27, 28, 30)
Erika Gaudenzi (1)