cinema

  • La vita di Adele
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    Il 24 ottobre é uscito nelle sale italiane il film La vita di Adele, diretto dal francese Abdellatif Kechiche. La pellicola è ispirata alla graphic novel di Julie Maroh Il blu è un colore caldo. La vita di Adele ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes 2013.

  • Noi, Zagor
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    Il regista toscano Riccardo Jacopino – che aveva già realizzato lungometraggi di genere documentaristico dedicati a questioni sociali e alla condizione dei giovani nei paesi africani –  dopo il lungometraggio del 2010 "40% Le mani libere del destino", torna al film documentario con una pellicola dedicata ad uno degli eroi del fumetto italiano più conosciuti e apprezzati dell'universo di Sergio Bonelli Editore, Zagor.

  • Oh Boy
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il regista Jan Ole Gerster al suo debutto, ha diretto un gioiellino: Oh boy, un caffé a Berlino, è un film che si gusta come un buon caffé amaro solo alla fine ed al punto giusto. All'inizio ha solo un piccolo touche amarognolo che spruzza un po' di pepe su una pellicola ricca di soprese delicate,  che convergono tutte sullo stilare un'immagine abbordabile per tutti di una Berlino accogliente, ironica, dopotutto semplice e à la page.

  • Gravity
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    Uscito nelle sale cinematografiche il 3 ottobre scorso – e fino a pochi giorni fa ancora in programmazione – Gravity, scritto, diretto e prodotto dal regista messicano Alfonso Cuarón, con una vicenda che ricorda il celebre Apollo 13 (1995) di Ron Howard, unisce la fantascienza a un alto livello di drammaticità, suspense ed effetti speciali che mettono in luce le grandi potenzialità del cinema digitale.

  • Questione di tempo
    Articolo di: 
    Fabio Giagnoni

    Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo”. (Seneca) Da questa massima stoica prende le mosse l'epifania delle scene finali di Questione di tempo, ultima fatica del pluripremiato Richard Curtis. Un grande ritorno di quella maniera di far commedie rosa che va per la maggiore, farina dello stesso sacco da cui provengono anche blockbuster come Love actually e Quattro matrimoni e un funerale.

  • giovani 3.jpg
    Articolo di: 
    Alessandro Menchi

    Nell'America della metà degli anni '40, quattro giovani aspiranti scrittori iscritti alla Columbia University giocavano con le parole e con la vita, esperendo per la prima volta la propria sessualità, la propria autorialità e la propria coscienza. Quei giovani si chiamavano Allen Ginsberg, Lucien Carr, William Burroughs e Jack Kerouac, e il loro incontro segnò la nascita della Beat Generation. Giovedì 17 ottobre, esce nelle sale italiane Giovani ribelli (Kill your darlings) dell'esordiente John Krokidas, su una sceneggiatura scritta a quattro mani con Austin Bunn. Ed è un esordio non privo d'interesse in un panorama indipendente americano che nell'ultimo decennio – grazie ad autori come Ben Zeitlin, Debra Granik, Lee Daniels, e molti altri – ha dimostrato di essere particolarmente fertile e promettente. Il merito è anche dell'ottimo cast composto da Daniel Radcliffe, Dane DeHaan, Michael C. Hall, Ben Foster e Jack Huston.

  • cattivissimo-me-2-immagine-dal-film-2_mid.jpg
    Articolo di: 
    Alessandro Menchi

    Quando si è genitori single, le difficoltà quotidiane a volte possono sembrare insormontabili. Anche se ti chiami Gru e fino a poco tempo fa eri il più spietato cattivo della Terra. Giovedì 10 ottobre esce nelle sale italiane Cattivissimo me 2, il sequel del fortunatissimo film d'animazione campione d'incassi nel 2010, ancora per la regia di Pierre Coffin e Chris Renaud. Protagonisti, nella versione italiana, Max Giusti, Arisa e Neri Marcorè, che doppiano, non senza una certa verve, le voci americane di Steve Carrell, Kristen Wiig e Benjamin Bratt. Il risultato è una divertente miscela di gag e avventura che non fa rimpiangere il primo capitolo.

  • diana-naomi-watts-naveen-an.jpg
    Articolo di: 
    Alessandro Menchi

    Che cosa accade quando l'amore si scontra con la celebrità? Quali privilegi ti dà essere la donna più famosa e amata del mondo, e quanti vincoli, responsabilità, rinunce, esso invece comporta? Nelle sale, dal 3 ottobre, Diana – La storia segreta di Lady D. racconta gli ultimi due anni di vita della principessa del Galles attraverso la sua storia d'amore segreta con il chirurgo pachistano Hasnat Khan. La regia è di Oliver Hirschbiegel (candidato all'Oscar nel 2004 per La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler), il quale, complice anche una sceneggiatura fallace, firmata dal noto drammaturgo inglese Stephen Jeffreys (The Libertine), scivola nel retorico e nel facile romanticismo, appiattendo la pellicola sul terreno consunto del già visto.

  • Bruno Coulais
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il compositore delle colonne sonore di film come Coraline, Vidocq, Mikrocosmos e molti altri ancora, diventa il direttore artistico al Centro Sperimentale di Cinematografia del Laboratorio 2013 di "Musica per film" di Roma, e si è offerto per una conferenza stampa il 23 settembre, insieme ai suoi studenti. In questa occasione lo abbiamo intervistato in proposito delle sue passate collaborazioni ed i suoi progetti futuri.

  • Chroma tra cinema e media
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    Il 18 settembre scorso si è tenuta, presso il Plesso Didattico di Santa Verdiana a Firenze, la "Giornata di studi sull'immagine a colori tra cinema e media", organizzata da Walter Arrighetti (Technicolor), Federico Pierotti (Università di Firenze) e Alessandro Rizzi (Università di Milano) in collaborazione con il Gruppo del Colore – Associazione Italiana Colore, il Dottorato di ricerca in Storia delle Arti e dello Spettacolo (Università di Firenze, Pisa e Siena), la Fondazione Sistema Toscana – Mediateca Regionale e Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia.