Accademia Filarmonica. Maisky2

Cosa può succedere se a suonare non c’è un solo Maisky, ma due? Il risultato potrebbe essere un Maisky2… Così la Filarmonica Romana ha pensato il ritorno a Roma del grande violoncellista giovedì 25 febbraio 2016 (ore 21.15) al Teatro Argentina.

Grande amico dell’istituzione romana, con il suo prezioso violoncello Montagnana del ‘700, dopo il tutto esaurito dell’anno scorso, Maisky torna nella capitale questa volta affiancato dalla figlia Lily, raffinata pianista con cui ama spesso suonare, con un programma dei più classici, e allo stesso tempo intensi del repertorio violoncellistico. Un viaggio musicale che dal barocco al classicismo, ci porta fino al tramonto della grande stagione romantica, il tutto affidato alla profondità del suono, nobiltà del fraseggio e il pathos interpretativo che da sempre contraddistinguono il talento di questo straordinario musicista, “cittadino del mondo” come ama definirsi: “…suono un violoncello italiano, con archetti francesi e tedeschi, corde austriache e tedesche. Mia figlia è nata in Francia, mio figlio maggiore in Belgio, il terzo in Italia e il più piccolo in Svizzera. Guido un’auto giapponese, indosso un orologio svizzero, una collana indiana e mi sento a casa ovunque ci siano persone che amano la musica classica”.

Il concerto si apre con la Sonata n. 3 in sol minore di Bach e si percorrono quasi duecento anni di storia della musica per arrivare alla splendida Sonata n. 1 in mi minore op. 38 che appartiene al Brahms più ‘autentico’ e romantico, dai momenti ora meditativi, ora appassionati, in un misurato equilibrio degli impasti timbrici. Altrettanta verve romantica hanno i Phantasiestücke op. 73 di Schumann, tre pezzi scritti nel periodo più fecondo del musicista, dalla scrittura strumentale preziosissima e sapientemente dosata, destinata alla pratica della Hausmusik, ovvero del fare musica insieme in casa, molto in voga nell’Ottocento. In programma anche la Sonata “Arpeggione” D 821 di Schubert, elaborata inizialmente nel 1824 per arpeggione, una sorta di chitarra d’amore, derivata dalla viola da gamba, che ascolteremo nella versione per violoncello.

Mischa Maisky è l’unico violoncellista al mondo ad aver studiato sia con Rostropovič sia con Piatigorsky. Nel 2000 ha raggiunto uno dei momenti più alti della sua carriera, impegnando l’intero anno in una lunghissima tournée dedicata a Bach con più di 100 concerti. Lily è la figlia più grande di Maisky, nata a Parigi nel 1987, ha iniziato a suonare il pianoforte a quattro anni. La sua prima apparizione pubblica risale al 1997 alla Carnegie Hall e da allora si è esibita in Europa e in Estremo Oriente invitata in prestiosi festival fra cui Verbier, Progetto Martha Argerich Lugano, Maggio Musicale Fiorentino, Franz Liszt Festival, etc.
 
Teatro Argentina giovedì 25 febbraio ore 21.15
MAISKY2
Mischa Maisky violoncello
Lily Maisky pianoforte

Johann Sebastian Bach
Sonata n. 3 in sol minore BWV 1029
Franz Schubert
Sonata in la minore "Arpeggione" D 821
Robert Schumann
Phantasiestücke op. 73
Johannes Brahms
Sonata n. 1 in mi minore op. 38

Biglietti concerto: da 22 a 12 euro più diritto di prevendita.
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.or