Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Daniel Barenboim in recital

Attesissimo ritorno quello di Daniel Barenboim in recital nella Stagione da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia (Sala Santa Cecilia – lunedì 21 novembre ore 20.30) con alcune tra le più belle pagine del repertorio romantico. L’ultima esibizione a Santa Cecilia, in recital, risale al 2007 mentre nella Stagione Sinfonica – con Antonio Pappano sul podio – a dicembre 2012.

In programma due Sonate che abbracciano gran parte dell’arco compositivo di Franz Schubert: l’intima e romantica Sonata in la minore D 537, scritta nel marzo del 1817, in cui Schubert si rivela in maniera assolutamente stupefacente per un ragazzo di vent'anni e la Sonata D 959 che appartiene invece alle composizioni degli ultimi anni di vita del compositore.
Segue la Ballata n. 1 in sol minore op. 23 di Chopin che costò al compositore quattro anni di intenso lavoro:  iniziata a Vienna nel 1831 fu terminata a Parigi nel 1835, risultando una ‘novità’ proprio perché non si erano ancora diffuse le ballate per pianoforte solo.
Infine due composizioni di Franz Liszt: Funérailles, tratta dalla raccolta Harmonies poétiques et religieuses e il Mephisto-Waltz, dedicato al mito di Faust, che affascinò profondamente il compositore e che riprese in altre composizioni.

Daniel Barenboim è nato a Buenos Aires nel 1942, a cinque anni prende le prime lezioni di pianoforte con la madre, per poi proseguire gli studi musicali col padre, che sarà anche il suo unico insegnante. A sette anni dà il suo primo concerto ufficiale nella sua città natale. Nel 1952 si trasferisce con la sua famiglia in Israele.
A undici anni è a Salisburgo per partecipare alle masterclasses  di Igor Markevitch. Durante l’estate del 1954 incontra Wilhelm Furtwängler e suona per lui. Il grande direttore scriverà: «Il ragazzo Barenboim, all’età di 11 anni, è un fenomeno...». Nei due anni successivi studia armonia e composizione con Nadia Boulanger a Parigi.
A dieci anni debutta come pianista a Vienna e a Roma, poi a Parigi nel 1955, a Londra nel 1956, e a New York nel 1957 sotto la direzione di Leopold Stokowski. Da allora compie regolari tournées in Europa, negli Stati Uniti, in Sud America, in Australia e in Estremo Oriente.
Nel 1954 inizia a incidere i primi dischi come pianista. Negli anni Sessanta registra i Concerti per pianoforte di Beethoven con Otto Klemperer, quelli di Brahms con John Barbirolli, nonché tutti quelli di Mozart con la English Chamber Orchestra nel doppio ruolo di pianista e direttore.
Dopo il suo debutto come direttore nel 1967 con la Philharmonia Orchestra di Londra, viene invitato da tutte le orchestre sinfoniche d’Europa e d’America. Fra il 1975 e il 1989 è Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris e manifesta il suo interesse per la musica contemporanea dirigendo, fra l’altro, composizioni di Lutoslawski, Berio, Boulez, Henze, Dutilleux e Takemitsu.
Debutta in campo operistico nel 1973 con Don Giovanni di Mozart al Festival di Edimburgo, e nel 1981 a Bayreuth, dove si esibisce regolarmente per diciotto anni fino al 1999, dirigendo Tristan und Isolde, Der Ring des Nibelungen, Parsifal e Die Meistersinger von Nürnberg.
Dal 1991 al giugno 2006 è stato Direttore Principale della Chicago Symphony Orchestra. Nel 2006 i musicisti di quest’ultima l’hanno nominato Direttore Onorario a vita.
Dal 1992 è Generalmusikdirektor della Staatsoper Unter den Linden di Berlino, di cui è stato anche Direttore Artistico dal 1992 all’agosto 2002. Nell’autunno 2000 la Staatskapelle di Berlino lo ha nominato Direttore Principale a vita.
Con la Staatskapelle, ha lavorato a grandi cicli del repertorio sia operistico che sinfonico. Ha suscitato grande interesse a livello internazionale il ciclo di rappresentazioni di tutte le opere di Wagner alla Staatsoper, così come i cicli delle Sinfonie di Beethoven e di Schumann (anche su CD). In occasione dei “Festtage” della Staatsoper Unter den Linden, nel 2007, è stato eseguito alla Berliner Philharmonie, sotto la sua direzione e sotto quella di Pierre Boulez, un Ciclo Mahler in dieci parti. Accanto al grande repertorio classico-romantico, con la Staatskapelle, si dedica sempre più alla musica contemporanea.
È stata così rappresentata in prima assoluta alla Staats-oper l’opera di Elliott Carter What next?. In ambito sinfonico, sono eseguite regolarmente composizioni di Boulez, Rihm, Mundry, Carter e Höller.
Musicisti della Staatskapelle hanno partecipato attivamente alla creazione di un asilo musicale da lui fondato a Berlino nel settembre 2005. Nel 1999 assieme all’intellettuale palestinese Edward Said, scrittore e professore di letteratura comparata, fonda il workshop “West-Eastern Divan” che ogni estate invita giovani musicisti d’Israele e dei Paesi arabi a lavorare insieme in orchestra.
Attraverso la comune esperienza musicale, il workshop intende creare un dialogo tra le diverse culture del Vicino Oriente. Dagli inizi, collaborano al Progetto, in qualità di insegnanti, musicisti della Staatskapelle di Berlino.
Nell’estate 2005 la West-Eastern Divan Orchestra ha tenuto a Ramallah (Palestina) un concerto di significato storico, trasmesso dalla televisione e registrato su DVD.  Da qualche tempo ha avviato un progetto per l’educazione musicale nei territori palestinesi,che comprende la fondazione di un asilo musicale e l’istituzione di un’orchestra giovanile palestinese. Nel 2002 con Said è stato premiato a Oviedo (Spagna) con il prestigioso “Príncipe de Asturias”, quale riconoscimento del loro impegno per la pace.
Ha ricevuto numerosi premi e alte onorificenze: il “Toleranzpreis” della Evan gelische Akademie Tutzing, il “Großes Verdienstkreuz mit Stern” della Repubblica Federale Tedesca, la Medaglia “Buber-Rosenzweig”, il “Premio per le Arti” del Knesset israeliano, il “Premio per la Pace” della Fondazione “Geschwis ter Korn und Gerstenmann” e il “Premio per la Pace” dell’Assia. È stato inoltre insignito del “Kulturgroschen”, massimo riconoscimento del Kulturrat tedesco, del Premio Internazionale “Ernst von Siemens” e della “Goethe-Medaille”. Nel 2006 ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Oxford, nel 2007 le insegne di “Commandeur de la Légion d’honneur”. Nell’ottobre 2007 la Casa imperiale giapponese lo ha onorato del “Prae mium Imperiale” per la Cultura e le Arti. Di recente è stato nominato Ambasciatore delle Nazioni Unite per la Pace dal Segretario Generale Ban Ki Moon. Insieme alla Staatskapelle e al Coro della Staatsoper, nel 2003 è stato premiato con un “Grammy” per la registrazione di Tannhäuser di Wagner.
Dalla stagione 2007-08 avvia una stretta collaborazione con il Teatro alla Scala in qualità di “Maestro scaligero” e nel dicembre 2011 viene nominato Direttore Musicale.

Stagione di Musica da Camera
Sala Santa Cecilia – lunedì 21 novembre ore 20.30

Daniel Barenboim pianoforte
Schubert        Sonata D 537
Schubert        Sonata D 959
Chopin          Ballata n. 1
Liszt               Funérailles
Liszt              Mephisto-Waltz n. 1

Biglietti da 25 a 70 Euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058 - www.santacecilia.it
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101