IUC Istituzione Universitaria dei Concerti. Esplorando Beethoven con il Quartetto di Cremona

Sabato 25 gennaio 2014 alle 17.30 nell'Aula Magna della Sapienza prosegue il ciclo della IUC dedicato a Ludwig van Beethoven col Quartetto di Cremona. Chi abbia ascoltato il primo concerto di questo ciclo beethoveniano già sa che non deve perdere questo secondo appuntamento.

Il titolo "Esplorando Beethoven" vuole indicare che all'interno dei diciassette quartetti di Beethoven non si segue un percorso banalmente cronolgico ma sono stati scelti alcuni quartetti di vari periodi, in modo da evidenziare i diversi aspetti della personalità e dello stile di questo gigante della musica.

Oggi il Quartetto di Cremona - che ha base a Genova ma ha scelto il suo nome in omaggio alla città degli Stradivari e dei Guarneri (il primo violino ha la fortuna di suonare proprio un Guarneri del Gesù del 1737) - è internazionalmente considerato uno dei migliori interpreti di Beethoven ed è quindi una guida sicura in questo emozionante viaggio di esplorazione. Attualmente sta incidendo proprio l'integrale dei quartetti beethoveniani, accolta con particolare calore dalla stampa internazionale: "Emana un'energia e uno slancio fenomenali... un'interpretazione irresistibile" (BBC Music Magazine), "Un ensemble formidabile" (International Record Review). E ancora: "Ampiezza di suono e virtuosismo combinati con perfetta intonazione e insieme" (Gramophone), "Il loro modo di suonare era così semplice, pulito, frizzante e pieno di verve, che semplicemente sentivi di essere in mani sicure" (Evening Post).

Sono in programma due quartetti che rappresentano perfettamente il periodo centrale, spesso definito "eroico", e quello finale dell'attività di Beethoven.
Il Quartetto in do maggiore op. 59 n. 3, composto nel 1806, fa parte di un gruppo di tre quartetti dedicati all'ambasciatore di Russia a Vienna, il conte Andrej Rasumovsky. É un pezzo rivoluzionario per ampiezza di dimensioni e per complessità di concezione, unite ad una energia, una densità espressiva e una forza drammatica assolutamente nuove in un tipo di musica considerata elegante e delicata qual era il quartetto

Con il Quartetto in mi bemolle maggiore op. 127, composto tra il 1822 e il 1825 contemporaneamente alla IX Sinfonia, Beethoven tornò a questo genere musicale dopo un'interruzione di quindici anni. Inizia con l'op. 127 la straordinaria serie degli ultimi quartetti, che rappresentano uno dei vertici dell'arte di Beethoven ma furono capiti e apprezzati solo dopo molti anni (da Marcel Proust tra i primi). La drammaticità del periodo precedente è qui sostituita da una serenità spirituale quasi metafisica, da una magica e trasparente atmosfera timbrica e dal ricorso a procedimenti tecnici raffinatisismi, tra cui rientra il recupero dell'antica arte del contrappunto.

Sabato 25 gennaio ore 17.30
Aula Magna – Sapienza Università di Roma
Piazzale Aldo Moro 5
Quartetto di Cremona
"Esplorando Beethoven"
Dedicato al Quartetto Italiano

Beethoven Quartetto in do maggiore op. 59 n. 3 "Rasumovsky"
Beethoven Quartetto in mi bemolle maggiore op. 127

BIGLIETTI:Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro), Giovani: under 30: 8 euro; under 14: 5 euro

INFO: Istituzione Universitaria dei Concerti
tel. 06 3610051-2  –  fax: 06 36001511    
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