Musica al Femminile per Nuova Consonanza

Sarà una serata tutta al femminile quella organizzata dall’Associazione Nuova Consonanza venerdì 4 marzo 2011 alle ore 21 alla Sala Casella (via Flaminia 118) con un concerto che ospita quattro compositrici italiane che pubblicano tutte per Rai Trade Edizioni Musicali.

Sono Virginia Guastella, Carla Magnan, Carla Rebora e Roberta Vacca che presentano i loro ultimi lavori, ispirati al più sublime dei Cantici il Canticum Canticorum, in prima assoluta e scritti per soprano e pianoforte. Interpreti due musiciste d’eccezione: il soprano Sonia Visentin e la pianista Alessandra Ammara entrambe molto stimate nel repertorio di musica contemporanea.

Testo spirituale contenuto sia nella Bibbia ebraica (Tanakh) che in quella cristiana, il Cantico dei cantici è composto da otto capitoli contenenti poemi d'amore in forma dialogica tra un uomo e una donna. È uno dei testi più lirici e inusuali delle Sacre Scritture e racconta in versi l'amore tra due innamorati, con tenerezza ma anche con un ardire di toni ricco di sfumature sensuali e immagini erotiche, senza pregiudicare il carattere sacro del testo poiché l'amore dei due amanti ha origine divina. A questo testo sacro si ispirano Il nono canto di Carla Rebora, Do not stir up love before its own time di Virginia Guastella, Ad occhi chiusi di Roberta Vacca e Song lines (of songs) di Carla Magnan.

Il nono canto di Carla Rebora (1973) muove dalle suggestioni derivanti dagli studi e dall'interpretazione mistica (rapporto con la Qabbalah) del Cantico dei Cantici. In particolare, il testo (nella traduzione italiana) è stato spezzato estrapolando gli incipit di alcuni versetti; i testi così ottenuti sono ricomposti in quattro poemi.

Do not stir up love before its own time (Non suscitare amore prima del suo tempo) di Virginia Guastella (1979) coglie spunti sonori dall’accostamento delle tre diverse pronunce e sintassi adoperate: italiano, inglese, latino. Da qui la varietà degli episodi rintracciabili all'interno del discorso musicale. La voce è chiamata a un'esecuzione complessa, piena di salti e cambiamenti di registro. La scrittura pianistica alterna momenti di apertura, in cui il materiale è scarno e dilatato nel tempo – quasi una preghiera diretta all'amato/a – a passaggi ben scanditi ritmicamente, in episodi anche minimalisti, su tempi dispari.

Ad occhi chiusi di Roberta Vacca (1967) ci conduce verso una duplice visione: Lui/Lei. I due, “ad occhi chiusi”, si parlano, si cercano ma, a causa del proprio egoismo per cui effettivamente nessuno apre gli occhi sull’altro, si sfiorano appena. Una voce sola si sdoppia e si moltiplica, in modo quasi schizofrenico, grazie a diverse possibilità di emissione vocale – sempre ben riconoscibili anche perché sempre uguali a loro stesse – associate a Lei, a Lui, ad un refrain che invita a non guardare in faccia la realtà, a non interrompere questa specie di doppio sogno, in cui l’indeterminatezza onirica permette immagini dai contorni delicati e al tempo stesso a tinte forti. Il materiale musicale prende forma partendo da un canto d’estasi di Hildegard von Bingen.

Song lines (of song) di Carla Magnan (1968) è una raccolta di brani ideati come una serie di piccoli viaggi dell’immaginazione. Il titolo si riferisce alle migliaia di linee immaginarie, che partendo tutte da un’unica fonte, si dipanano come una sorta di “vie dei canti", viaggiando non solo attraverso un immaginario percorso geografico, ma anche obliquamente percorrendo epoche, stili e lingue diverse. Ma anche diverse tipologie di rapporti, che una diversa lettura del Cantico può suggerire al lettore. E così le linee portano anche a diversi tipi d’incontri d’amore.

Biglietteria Interi € 10,00 / Ridotti € 5,00 (studenti, over 65, carta giovani)
Info: Nuova Consonanza, v.le Mazzini 134, Roma. Tel. 06-3700323, www.nuovaconsonanza.it