Le rose musicali dei Giardini di luglio all'Accademia Filarmonica Romana

Nei lussureggianti giardini dell'Accademia Filarmonica Romana, una tranquilla oasi verde nel centro di Roma, Sandro Cappelletto, il Direttore artistico, ha ambientato, per il secondo anno consecutivo, I Giardini di luglio, la stagione estiva di questa istituzione, ideando un programma intrigante e di grande interesse, dal 28 giugno al 10 luglio 2011.

Anche quest’anno i giardini accoglieranno amatori, dilettanti e giovani musicisti che allieteranno i pomeriggi prima dei programmi serali. Tra i duecento musicisti che l'anno scorso parteciparono ai cinque giorni della Open Session 2010, i migliori, vincitori del Premio Open session 2010, parteciperanno al concerto del 2 luglio . Ci saranno la pianista Emanuela Orazi, Umberto Aleandri (violoncello) che sarà accompagnato da Alessandro Soccorso (pianoforte) e il violinista Giulio Menichelli. Dopo questo concerto alle 21.30 il pianista Alessandro De Luca  eseguirà la Sonata del direttore e compositore Franco Ferrara, di cui ricorre il centenario della nascita e la Jazz Sonata di Alexis Weissenberg, pianista bulgaro-francese. Seguirà, la proiezione del film Alexis Weissenberg: I like music di Mando Bernardinello e Osvaldo Tritten.

La novità di quest'anno sono le cinque serate verranno dedicate a cinque nazioni, come alla biennale di Venezia dove ogni nazione ha il suo padiglione autogestito – spiega Cappelletto – le tre serate sono affidate direttamente a istituzioni culturali di quei paesi”.  In collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma da inizio a I Giardini di luglio la Polonia, il 28 giugno, con la proiezione del documentario di Angelo Bozzolini su Fryderyk Chopin per i duecento anni della nascita, segue il concerto del duo di flauti The flute o’clock dedicato alle vittime del Giappone e infine conclude il trio di fisarmoniche Motion Trio.

Il 30 giugno sarà dedicato alla Francia, in collaborazione con Suona francese verranno presentati due concerti dedicati alla canzone d'autore con 1 Tour2Chants e DAG, due gruppi  formatisi a Lione, che rievocano e reinterpretano la tradizione della chanson francese. La Sfilata musicale degli allievi del Centro per la formazione artistica “Percentomusica”, curata dalla pianista e compositrice contemporanea Paule Cornet  aprirà la giornata.

Il 1 luglio, in collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia di Roma, sarà protagonista la  Norvegia. Elizabeth Norberg-Schulz presenterà un concerto  dedicato alla musica da camera vocale in omaggio alla tradizione dell'Accademia Filarmonica Romana: da Grieg fino alla Romanza da camera italiana del secondo Ottocento. Il Concerto finale della masterclass condotta dalla Norberg-Schulz precederà l'evento e l’Open Session Norvegia, uno spazio libero dedicato ad artisti, professionisti e dilettanti di musica norvegesi allieterà il pomeriggio.

Il 3 luglio vedrà il ritorno dei  Fratelli Mancuso che proporranno un concerto dedicato alla tradizione musicale del Mediterraneo una“quarta nazione”molto complessa e affascinante. Presenteranno Mare nostrum (Navigare, sappiamo, navigare e mai approdare) in cui presenteranno Mi chiamo forse, una commissione della Filarmonica Romana in prima esecuzione assoluta. Seguirà  il concerto Non è mai troppo sud. Pizziche, tammurriate e tarantelle con Umberto Vitiello, Maria Rosaria Convertino, Chiara Friselli, Beppe Gargiulo.

Il 4 luglio sarà dedicato all’Iran, lo scopo di Cappelletto, è di far conoscere, al di là dei problemi politici che catalizzano l'attenzione mondiale, la creatività  e la vitalità di questo paese dalla cultura millenaria. In collaborazione con AsiaticaFilmMediale e l’Ambasciata d’Italia a Teheran debutta a Roma un celeberrimo musicista iraniano, Kayhan Kalhor, che suonerà il suo particolare strumento a corde, il kamancheh, affiancato da Ali Bahrami Fard al santur e Mohsen Kasirossafar allo zarb.

Alla Sala Casella, inoltre ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografia «Crediamo all’inizio della stagione fredda» dell’artista iraniana Samina Seyed, l'esposizione durerà fino alla conclusione de I Giardini di luglio. Saranno poi proiettati  due film sull’Iran, 1001 Iran di Firouzeh Khosrovani (Iran, 2010) e To be and not to be di Frank Scheffer (Paesi Bassi, 2009) e poi ancora musica con il concerto di un altro musicista iraniano nato a Islamabad, Abdolreza Rahnama, che suonerà il tanbur, strumento originale dell’Iran. 

Una giornata, quella del 5 luglio, sarà interamente dedicata a Karlheinz Stockhausen e sarà organizzata in coproduzione con il Centro ricerche musicali di Roma anche in ricordo di Landa e Paolo Ketoff (lei critico musicale de “La Repubblica”, recentemente scomparsa, lui inventore del Synket, il primo sintetizzatore usato nel cinema e nella musica d’avanguardia). Il ciclo incompiuto Klang (Suono) dedicato alle ore del giorno verrà eseguito iniziando dalle 16.01, con Uversa la 16ª ora (2007) in prima esecuzione a Roma. Tra gli interpreti ci sarà Michele Marelli al corno di bassetto Alle 19.07  sarà presentata, in prima esecuzione assoluta dal vivo nella versione per soprano, Urantia, la 19ª ora del medesimo ciclo, interpretata da Barbara Zanichelli

Seguirà alle 20.15, in collaborazione con il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma e il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, la versione integrale di Hymnen.  A conclusione della giornata verranno riproposte alle 23.12 Urantia e Uversa  in modo da concludersi a mezzanotte con l'inizio del nuovo giorno in sintonia con il pensiero del compositore. Dell’universo e del suo suono se ne tratterà il pomeriggio con l’astrofisico Amedeo Balbi

Il 6 (con replica giovedì 7 luglio) sarà protagonista la danza con la compagnia in residence Immobile paziente. Sarà presentata una coreografia ispirata  dalla musica del Quartetto per archi n. 8 di Šostakovic e dalle vicissitudini del compositore nel rapporto con il potere, con una doppia recita alle ore 19.45 e alle 21.30. 

L'8 luglio un’altra novità con “Il profumo della musica”,  Laura Tonatto (famoso “naso”) e Vittorio Sabadin (giornalista,  appassionato di musica classica) nella cornice dei giardini parleranno dei profumi associandoli alla musica  di celeberrimi brani e personaggi dell’opera lirica. E la bandiera dei tre colori... poesia, musica e canzoni dall’Italia del Risorgimento, concluderà la serata con Elio Pandolfi, accompagnato al pianoforte da Marco Scolastra, che racconterà 150 anni della nostra storia unitaria.  Interverranno, in costume risorgimentale, la Società di Danza di Roma e della Nobiltà Sabauda

Spira mirabilis, l’Orchestra in residence della Filarmonica, concluderà la stagione  proponendo il 9 luglio la Gran partita (Serenata n. 10 in si bemolle maggiore K. 361) di Mozart e il 10 luglio, Verklärte Nacht di Schönberg.

Quest’anno ci sarà un esperto, per chi voglia conoscere meglio i giardini della Filarmonica, Salvatore Ianni, un professionista del Roseto comunale ne guiderà l'esplorazione il 28 giugno e il 10 luglio.

Daniela Puggioni

Per tutte le serate di spettacolo nei giardini della Filarmonica, il pubblico avrà anche quest’anno la possibilità di avvalersi dell’innovativo punto di ristoro allestito da Open Baladin Roma

La giornata dedicata a Stockhausen.si avvale del contributo dell’Assessorato alle Attività produttive e Politiche dei rifiuti della Regione Lazio

Info: Accademia Filarmonica Romana, via Flaminia 118, Roma, tel. 06-3201752, email: info@filarmonicaromana.org 

Biglietti: 5 e 10 euro, possibilità di biglietto cumulativo per l’intera giornata.

Le proiezioni dei film e le visite guidate sono gratuite.

Per partecipare alla Open Session 2011 basterà prenotarsi telefonando al numero 06-3201752 o scrivendo all’email: dir.artistica@filarmonicaromana.org e chi desidera fare musica, troverà il suo posto in Filarmonica! Solisti, gruppi da camera, ensemble corali sono tutti i benvenuti.