Teatro Manzoni di Roma. Una scoppiettante stagione di commedie ilari

Il Teatro Manzoni inaugura la sua 25° stagione teatrale con nove commedie scoppiettanti e divertenti. Ad assicurarlo il direttore artistico, Pietro Longhi, in veste di moderatore della conferenza stampa insieme ad attori, autori e registi degli spettacoli in programmazione. Tra gradite conferme e giovani proposte.

Al via un nuovo anno per il Teatro di Via Monte Zebio a Roma che riapre il sipario il 28 settembre con “Le fuggitive”, di Pierre Palmade e  Christophe Duthuron, per la regia di Nicasio Anzelmo. La coppia Valeria Valeri e Milena Vukotic debutta per la prima volta insieme al Manzoni per il pubblico che le ricorda sin dal 1964 nei panni di madre e sorella di “Gian burrasca” diretto da Lina Wertmüller.  Così come entrambe, amiche da tempo, ricordano con piacere in occasione della conferenza stampa, durante la quale si dicono entusiaste per aver trovato un testo che potrà unirle in scena. È la storia di due donne in fuga: l’una da una casa di riposo, l’altra da una situazione familiare insostenibile. Dal loro incontro nasce una nuova avventura che appassionerà e divertirà gli spettatori fino al 24 ottobre.

Segue, dal 26 ottobre al 21 novembre, il graditissimo ritorno di Carlo Alighiero, regista e attore, con Rita Forte in “La cicogna si diverte”, di André Roussin. Dopo l’eccellente esperienza dello scorso anno in “Attico con vista… vendesi” (al secondo posto nella media d’incassi), la cantante ci riprova lasciando le musiche romane per quelle partenopee decisamente più adatte all’ambientazione scelta per raccontare come l’arrivo improvviso di uno stormo di cicogne possa scuotere una tranquilla famiglia dai solidi principi morali.

“Ah…gli uomini che mascalzoni” di Ray Cooney, Arne Sultan ed Earl Barret sarà in scena dal 23 novembre fino al 19 dicembre, con Massimo Giuliani e Gabriella Silvestri. Entrambi, già insieme l’anno passato in “Uscirò dalla tua vita in taxi”, vengono scelti per narrare di nuovo le vicende di una coppia borghese in crisi. Sullo sfondo il confronto di tre generazioni: quella dei figli e quella dei nonni (presente in sala il simpaticissimo Sergio Fiorentini, che debuttò al Manzoni nel 2008 con “Bumbuazi”). Ognuno di loro apporta il suo contributo di problematiche e scontri, naturalmente con condimento di risate e la compagnia di un cane attore. La regia è di Silvio Giordani come anche ne “L’ultimo degli amanti focosi” di Neil Simon, dal 28 dicembre al 23 gennaio. Paola Quattrini e Pietro Longhi, a distanza di oltre una decina di anni da “L’ex donna della mia vita”, ritornano insieme protagonisti di una pièce ancora una volta all’insegna dell’ironia e del divertimento. Bernardo, proprietario di un ben avviato ristorante, dopo un lungo matrimonio, allietato dalla nascita di cinque figli, cerca un’avventura amorosa durante la quale incontrerà tre donne dai temperamenti e modalità di seduzione diversi. Tutti interpretati dalla poliedrica Quattrini che ci rivela saranno “una rossa e sensuale, una bionda e ochetta svampita, una castana e depressa”.

Dal 25 gennaio al 20 febbraio Patrizia Pellegrino sarà la soubrette Milla Milord che stravolgerà la vita di Enrico Guarnieri nei panni di un ricco possidente siciliano, costretto ad andare nella capitale per un banale intervento chirurgico. Questa la vicenda raccontata dal regista Antonello Capodici che ne “L’aria del contintente” di Nino Martoglio “prevede tanti set e ambientazioni differenti”.

A partire dal 22 febbraio sarà la volta di Elena Cotta e Carlo Alighiero in “Bisogna uccidere il clown”: questo il titolo dell’opera di Jean Francois Champion. La regia è sempre dello stesso Alighiero che la descrive come “metafora sul valore della vita. L’azione è condotta sul filo della comicità, in un gioco paradossale e imprevedibile. Si attendono degli ospiti per passare un fine settimana nella casa dove il clown abita con un amico. Arrivano un giudice e sua moglie, poi la figlia del clown con il fidanzato, funzionario di polizia. Ma già da molto tempo si aggira nella casa un giovane”. Il clown verrà ucciso? Quando, e soprattutto, chi è il mandante? Per avere delle risposte basterà vedere l’ultima replica del 20 marzo.

“Suoceri sull’orlo di una crisi di nervi”, dal 22 marzo al 17 aprile, è presentato da una Eleonora Giorgi trafelatissima perché, come ci tiene a sottolineare, deve tornare negli studi televisivi a condurre una diretta. La Giorgi racconta il prologo della commedia: “due giovani annunciano in famiglia che stanno per sposarsi; da quel momento le rispettive famiglie dei ragazzi sono scombussolate dai preparativi e soprattutto dall’insofferenza reciproca”. Gianfranco D’Angelo, nei panni del suocero, ispira garanzia d’ilarità. Nel cast anche Ninì Salerno e Paola Tedesco, per la regia di Giovanni de Feudis.

Dopo il primo posto al botteghino per il successo della penultima stagione con “Scusa sono in riunione, ti posso richiamare ”, Gabriele Pignotta e Fabio Avaro ritornano dal 26 aprile al 21 maggio in “Se tutto va male divento famoso”: il nuovo spettacolo scritto e diretto da Pignotta. Quattro impiegati si trova improvvisamente senza lavoro e decidono di partecipare ad un talent show televisivo, per aggiudicarsi il premio, oltre un milione di euro. Ma nessuno di loro possiede talento. Bisogna farsi venire un’idea. Cosa avrà ideato questa volta, Gabriele Pignotta?

Infine prende la parola Nino Marino per presentare la commedia (da lui scritta a quattro mani con il maestro Nino Manfredi) di cui firma un’ennesima regia per la stagione e che chiuderà il cartellone: “Gente di facili costumi” dal 24 maggio al 19 giugno. Lasciandosi andare al piacere di chiacchierare col pubblico, Marino ci racconta forse un po’ più del dovuto della storia dell’intellettuale Armando che sopravvive scrivendo per il cinema e la tv e della sua vicina che, svolgendo la professione più antica del mondo proprio di notte, rincasa tardi e lo disturba.  Il loro incontro parte con il piede sbagliato, ma…

Marika Balzano

TEATRO MANZONI
– Via Monte Zebio 14/c
Tel: 063223634
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