archivio news

  • Michele Pogliani torna sul palco del Teatro Vascello il 23 e 24 gennaio 2017 alle ore  21.00 con “Ananke”, una nuova produzione coreografica nata in seno ad MP3 Projects.

  • Due giorni all'insegna di Mozart nelle sedi della Fondazione capitolina in vista della “prima” del Così fan tutte (mercoledì 18 alle 19.30). Al Teatro Nazionale la “Lezione di Opera” del maestro Giovanni Bietti, domenica 15 gennaio alle ore 11. Sempre domenica, alle ore 17 al Teatro Costanzi, l’Anteprima Giovani, riservata ai minori di 26 anni. Infine lunedì 16 alle ore 21 il primo appuntamento “Registi all'Opera”: incontro con Graham Vick, regista del nuovo allestimento del Così fan tutte.

  • Si rinnova la collaborazione dell’Accademia Barocca e del Coro di Santa Cecilia con il multiforme direttore Federico Maria Sardelli e, dopo l’omaggio a Jean-Baptiste Lully dello scorso anno, quest’anno (Stagione di Musica da Camera - Sala Santa Cecilia – Lunedì 16 gennaio ore 20,30) il programma è interamente dedicato a Georg Friedrich Händel, attivo in Italia, e a Roma in particolare, intorno al 1707.

  • La stagione della IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti riprende con un concerto di Lilya Zilberstein, tra le maggiori esponenti della grande scuola pianistica russa, all'Aula Magna della Sapienza martedì 17 gennaio alle 20.30.

  • L’aeroporto Leonardo da Vinci come grande e innovativo auditorium, dove artisti di eccellenza si esibiranno per intrattenere i passeggeri subito prima del volo e promuovere la bellezza e l’unicità della cultura italiana e del made in Italy.

  • “La scuola de’ gelosi”, dramma giocoso in due atti su libretto di Caterino Mazzolà e musica di Antonio Salieri, va in scena venerdì 13 gennaio 2017 alle ore 20,30 con replica domenica 15 alle ore 16 al Teatro Pergolesi nella prima rappresentazione in tempi moderni dell’opera che tributò il maggior successo in vita del musicista legnaghese.

  • Rita Atria, 17 anni, si ribella al sistema mafioso. Paolo Borsellino la sostiene e la protegge. Alla morte del magistrato, Rita sente che è finita anche per lei. Muore prima di compiere i 18 anni, gettandosi dal settimo piano del condominio in cui viveva in sistema di protezione.

  • Fra i grandi  interpreti  del Novecento,  Georges Prêtre  è senz’altro quello che per più volte ha diretto l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal debutto nel 1962 con la Quinta Sinfonia di Beethoven, per quasi mezzo secolo è stato presente nei cartelloni delle stagioni artistiche dell’Accademia esibendosi in un repertorio vastissimo che comprende tutti i più grandi compositori dal Settecento al Novecento, conquistando le platee con il fascino raffinato e con il virtuosismo delle sue esecuzioni.  Accademico Onorario dal 1976, Prêtre  è considerato interprete di riferimento della musica francese, del sinfonismo austro-tedesco e dei russi, oltre che profondo conoscitore di voci (Maria Callas lo apprezzava sopra tutti) ed è stato molto attivo in campo lirico nei più importanti teatri del mondo.

  • Il primo concerto del nuovo anno della Stagione di Musica da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia (Sala Sinopoli, mercoledì 11 gennaio ore 20,30) è all’insegna della musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Del compositore austriaco, il pluripremiato Quartetto Casals  (Vera Martinez-Mehner, violino - Abel Tomàs, violino - Jonathan Brown, viola - Arnau Tomàs, violoncello) eseguirà il Quartetto n. 17 K458 “La caccia” - scritto a Vienna il 9 novembre 1784 - e il Quartetto n. 15 K 421 - secondo dei sei dedicati ad Haydn, completato nel giugno del 1783. In chiusura di programma, al Quartetto Casals si unirà il Primo clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia, Alessandro Carbonare nel Quintetto per clarinetto e archi K581, terminato di comporre il 29 settembre 1789 sempre a Vienna. In questa occasione, Carbonare suonerà il clarinetto di bassetto.

  • La tournée de Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati, che ha registra a metà tour oltre 20.000 spettatori, è ancora in corso nei grandi teatri italiani, e già Daniele Cipriani Entertainment si lancia in nuove danze. Se, dunque, il 2016 si chiude felicemente con il balletto natalizio per eccellenza, il 2017 si apre in maniera benaugurante con un’altro amato balletto, sempre in due atti: Coppélia, rivisitato dal coreografo Amedeo Amodio, con le suggestive scenografie di Emanuele Luzzati e Luca Antonucci e i costumi di Luisa Spinatelli.