Antonio Scurati. Gli ultimi giorni dell'Europa prima della guerra

Articolo di: 
Giuseppe Talarico

Il terzo volume che lo scrittore Antonio Scurati ha dedicato al periodo del fascismo, pubblicato dalla casa editrice Bompiani (M. Gli ultimi giorni dell'Europa), è sorprendente ed emozionante poiché l'autore, in forma di racconto letterario, narra e rappresenta quanto accade in Italia ed in Europa tra il 1938 ed il 1940, allorché il mondo precipitò nell’abisso terribile e catastrofico del secondo conflitto mondiale. La narrazione – e questo volume è molto più coinvolgente rispetto ai due precedenti libri di Scurati – si apre con le riflessioni di un grande intellettuale come Ranuccio Bianchi Bandinelli, docente di storia dell’arte all'università di Pisa, chiamato a fare da guida in occasione della visita di Hitler, avvenuta a Roma il 3 maggio del 1938.

Irène Némirovsky. Una famiglia nella Parigi della II guerra mondiale

Articolo di: 
Giuseppe Talarico

I grandi eventi storici, che hanno segnato un discrimine nelle vicende umane, sovente sono stati raccontati in modo magistrale nei grandi libri, come è il caso, al di là di ogni dubbio, del libro di cui è autrice Irène Némirovsky, intitolato Tempesta in giugno, edito dalla casa editrice Adelphi e da poco approdato in libreria. La narrazione ha un carattere polifonico poiché mostra come la guerra, con l’invasione della Francia avvenuta  nel 1940 da parte delle truppe tedesche e naziste, sconvolga e muti per sempre il destino di un popolo, provocandone la sofferenza e il dolore.

Fitzgerald. Animi inquieti dei ruggenti Anni Venti

Articolo di: 
Fabrizio Andreoli

Francis Scott Fitzgerald (1896-1940), scrittore, e Zelda Sayre (1900-1948), ballerina, pittrice e scrittrice, sono stati tra i protagonisti dei ruggenti Anni Venti del '900. I due hanno fatto parte della nobile schiatta statunitense, artisti e letterati, che, a partire dal 1921, si è stabilita per lunghi periodi in Europa. La meta è stata la Francia: a Parigi e sulla Costa Azzurra.

Gli esercizi spirituali e la filosofia antica secondo Pierre Hadot

Articolo di: 
Giuseppe Talarico

In un suo saggio Giuseppe Pontiggia una volta scrisse che vi sono stati filosofi che, oltre ad aver sviluppato in opere geniali questa disciplina, hanno dimostrato di essere anche dei grandi scrittori e affabulatori. È questo il caso di Pierre Hadot, uno dei massimi studiosi del mondo greco-romano, autore del libro intitolato Esercizi spirituali e filosofia antica, edito dalla Einaudi nella collana Piccola Biblioteca, che incanta e affascina il lettore per la visione e la interpretazione che propone della filosofia antica e del ruolo che vi avevano gli esercizi spirituali.

Adelphi. Stalingrado, o degli artisti sotto assedio

Articolo di: 
Giuseppe Talarico

L’editore Adelphi – ed è la prima volta che il libro esce in italiano in versione integrale – ha fatto approdare in libreria un classico della letteratura del novecento, di cui è autore lo scrittore russo Vasilij Grossman, il cui titolo è Stalingrado. Il libro, una vasta e coinvolgente narrazione divisa in tre parti, colpisce per il lirismo poetico delle descrizioni, per la capacità dello scrittore di mostrare l’orrore della guerra e le fasi cruente che segnarono l’occupazione nazista nel 1942 del territorio dell’Unione Sovietica.

Sporchi no vax ovvero Belli, buoni e bravi. Il dissenso dalla propaganda

Articolo di: 
Livia Bidoli

La scorsa settimana, nei Giardini del Verano a San Lorenzo, lunedì 25 luglio, si è svolta una "storica" proiezione di un documentario fatto di interviste al dissenso verso tutte le regole liberticide e anticostituzionali che sono state emanate da due anni e piu' a questa parte, sotto i due governi Conte e poi Draghi. Dal 31 gennaio 2020 fino ad oggi, anche a governo caduto, sebbene in modo piu' morigerato, è stata diffusa ed imposta una "narrazione" dell'emergenza sanitaria a canale unico, istituzionale naturalmente. Il documentario filmico di Tiziana Franceschini e Massimo Baiocco racconta invece una e piu' storie che finalmente sdoganano un diverso approccio, non in linea con quello comunemente propagandato sul mainstream: una voce fuori dal Coro, direbbe Mario Giordano.

Graphe, la Lady dal fiocco blu di Silvia Stucchi

Articolo di: 
Elena Romanello

Siamo di nuovo alle prese con un nuovo anime e manga boom: l'immaginario a fumetti e animato proveniente dal Giappone sta incontrando molto passione e interesse da parte dei giovanissimi, con genitori e zii che gongolano, perché in fondo è una storia che si ripete. E ci sono dei personaggi che sono rimasti mitici e fissi nell'immaginario.

Giovanni Falcone raccontato da Roberto Saviano

Articolo di: 
Giuseppe Talarico

Il lettore interessato a capire la visione che aveva Giovanni Falcone del fenomeno mafioso troverà coinvolgente e molto avvincente il libro di cui è autore Roberto Saviano, pubblicato dall’editore Bompiani con il titolo Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo. Infatti la cifra stilistica del libro, che rinvia ai grandi modelli di Truman Capote, autore del libro A sangue freddo, e a quello di Emanuel Carrère, autore de L'avversario, risiede nel combinare e far coesistere la narrazione letteraria con la scrupolosa documentazione storica degli eventi descritti nel libro, il cui protagonista è Giovanni Falcone.

Editoriale. I diritti e chi li difende

Articolo di: 
Livia Bidoli

Buon Primo Maggio. Per non finire nella retorica però, questo augurio deve ben evidenziare che sono due anni che il Belpaese viene gestito solo in via emergenziale: due anni in cui sono stati persi milioni di posti di lavoro e hanno chiuso mezzo milione di imprese, soprattutto le piccole e le medie, che sono il fiore all'occhiello di questo paese. Ci si chiede ancora, come in un leit motiv: cui prodest?

Buon 25 aprile. Liberazione dal nazifascismo

Articolo di: 
Livia Bidoli

Buona Liberazione dal Nazifascismo. Buon 25 aprile. Soprattutto a chi combatte e combatterà per sempre. Nel 1936 si tennero le Olimpiadi a Berlino, con Hitler sul palco, ed il suo codazzo di nazisti, a partire da Goebbels, Ministro della Propaganda e dell'Educazione. Senza parlare di Stalin....dove erano le sanzioni allora??? Ed una domanda risuona costante, anche dall'ANPI dai partigiani, perchè nessuno spende una parola per i negoziati di Pace?