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Teatro dell'Opera di Roma. Mahagonny dove tutto è lecito
Il Teatro dell'Opera di Roma chiude la stagione passata con un'opera di una lucidità disperata ed un potente messaggio politico-sociale che potrebbe essere un auspicio in negativo per modificare ciò che ci sta accadendo intorno, nella vecchia Europa ed insorge da Oriente. Quello che Brecht e Weill crearono prima come cantata scenica e poi grande opera di teatro musicale tra 1927 e 1929, vide la sua prima assoluta a Lipsia al Neues Theater il 9 marzo 1930 e sconvolse il pubblico: Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny (Ascesa e caduta della città di Mahagonny) è stata assente dal Teatro dell'Opera di Roma per circa dieci anni, per ritornarci ora con una nuova produzione del Teatro dell'Opera di Roma insieme al Teatro La Fenice di Venezia e il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia.
IF Invasioni dal Futuro. Il Lunario degli ultracorpi
Giunto alla seconda edizione ed approdato nella cornice a mezzaluna dell'Auditorium Mecenate a due passi da Santa Maria Maggiore per l'Estate Romana, IF Invasioni (dal) Futuro, si è presentata ai nostri occhi in un turbinio di immagini tali da farci immergere nelle miriadi di copertine di Urania come in un teatro Imax, a mezzaluna, circondati dalle stelle e dagli alieni. Dall'8 al 12 settembre questo “lunario” avveniristico ha ricoperto di raggi da altri mondi l'Auditorium romano facendolo risplendere di luci dall'altrove immaginato dalla fantascienza.
FaustIn and out di Elfriede Jelinek. Memorie del sottosuolo austriaco
Lunedì 7 settembre 2015 al Teatro La Pelanda di Testaccio, nell’ambito della rassegna Short Theatre, è andato in scena FaustIn and out, con la regia di Fabrizio Arcuri, tratto da un testo di Elfriede Jelinek.
Buenos Aires Teatro Colon. Pagliacci e la Cavalleria porteña
Pietro Mascagni "Cavalleria Rusticana" (1890) e Ruggero Leoncavallo "Pagliacci" (1892) uniti in una nuova interessante produzione dal Teatro Colón di Buenos Aires dal 14 al 21 luglio. José Cura regista, scenografo e tenore ci fornisce una splendida visione palesemente rioplatense delle due vicende dimostrando come questi due frenetici racconti di gelosia e omicidio abbiano ancora il potere di scioccare.
41° Festival della Valle d'Itria. Il raffinato e buffo Don Checco
Martedì 21 luglio, nell'atrio del Palazzo Ducale, il Festival della Valle d'Itria ha voluto rendere un doveroso omaggio a quest'autore riproponendo proprio il “Don Checco” affidando la direzione dell'Orchestra Internazionale d'Italia alla bacchetta di Matteo Beltrami e l'interpretazione dei due personaggi principali a Carmine Monaco e Domenico Colaianni, ben conosciuti dal pubblico del Festival ed interpreti perfetti per questo genere.
Teatro dell'Opera a Caracalla. La rosa cremisi di Roland Petit
Un grande astro della danza, Roland Petit, unito ad un epico gruppo rock come i Pink Floyd, per un balletto unico che dal 23 al 27 giugno ha inondato dei suoi suoni e delle sue acrobazie danzanti la stagione estiva dell'Opera di Roma alle Terme di Caracalla. In primis, La rose malade, il mitico Adagietto della Quinta Sinfonia di Gustav Mahler per un balletto di profondo omaggio alla ballerina per cui fu creato nel 1973, Maja Pliseckaja, Direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma negli anni Ottanta.
Der Park. Le ali ferite del Sogno
Per un mese intero il Parco di Peter Stein, Der Park, sarà all'Argentina dal 5 al 31 maggio, un'accoglienza all'estate ed ai suoi sapori di passione, in un “girotondo” che riprende Schnitzler quanto gravido di intemperanze qualificative. Come se si dovesse in fondo qualificare l'amore, il sesso, la passione, per la loro perdita di senso. Ed allora sul palco si avvicendano coppie su coppie di svariate specie: a cominciare da quella, sempre conflittuale come nell'originale del Bardo, di Titania ed Oberon, Maddalena Crippa e Paolo Graziosi.
Opera di Firenze. 78° Maggio Musicale Fiorentino apre con Fidelio
Il 78° Maggio Musicale Fiorentino è stato aperto dal Fidelio di Ludwig van Beethoven. Zubin Mehta, sul podio a dirigere l'orchestra e il coro del Maggio Musicale Fiorentino, ne ha dato una superba interpretazione, che si avvalsa del magnifico allestimento, curato in tutti gli aspetti da Pier’Alli.
Teatro Argentina Der Park. Approda il Sogno di Peter Stein
Dal 5 al 31 maggio l'Argentina ha avuto un regalo da Peter Stein: Der Park, l'opera tratta dal Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare che Botho Strauss scrisse per lui nel 1983 e che venne messa in scena da Stein nel 1984 a Berlino nella Schaubühne am Lehniner Platz con Bruno Ganz e Jutta Lampe. L'allegoria sul mondo contemporaneo messa in scena allora, oggi si arricchisce di una rilettura italiana (in traduzione) e contemporanea sul vanificarsi dei rapporti d'amore, su un “sogno” che lascia il posto alla degenerazione ed al disorientamento in un percorso labirintico che fa convergere in questo capolavoro una messe di attori.
Teatro dell'Opera di Roma. Il fiume flessuoso di Ailey
Il Teatro dell'Opera di Roma risplende nel balletto contemporaneo con un trittico che parte da metà Novecento per arrivare ad una prima assoluta di Dwight Rhoden, creata reato appositamente per il Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma: dal 9 al 16 aprile, il trittico formato dalle coreografie dipinte sui corpi dei ballerini dell'Opera da Ailey, Limòn e Rhoden che calcano il palcoscenico con l'Orchestra del Teatro dell'Opera diretta da David Levi.