Danza contemporanea. Un Trittico per Il Corpo di Ballo dell'Opera di Roma

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Al Teatro Nazionale, dal 29 marzo 2011 al 3 aprile, è proseguita la stagione di balletti del Teatro dell'Opera di Roma con la serata di Danza contemporanea, in cui sono andate in scena tre creazioni di coreografi contemporanei:Virgilio
Sieni
, Michele Abbondanza insieme a Antonella Bertoni e Lindsay Kemp; la recensione è riferita al 1 aprile

American Ballet Theatre II. Da Balanchine a Jodie Gates

Articolo di: 
Livia Bidoli

Diretti dal coreografo Wes Chapman, l'American Ballet Theatre II è approdata al Teatro Olimpico di Roma dal 24 al 27 marzo 2011, dopo i Momix con Bothanica (8-22 marzo) e prima di Cantica II di Emiliano Pellisari (29 marzo – 10 aprile). Una compagnia americana di giovanissimi ballerini ha presentato un mix di coreografie da quelle create appositamente per l’ABT II fino alle “storiche” di Balanchine e Robbins.

Frida al Teatro dei Documenti. Garofani rossi per il suo Messico

Articolo di: 
Livia Bidoli

La pièce su Frida Kahlo al Teatro dei Documenti di Roma dall’11 al 13 marzo 2011 diretta ed interpretata da Enrica Rosso, atto unico di Valeria Moretti, espone il cuore dell’artista: quell’organo intessuto di fili che vediamo esposto nel suo quadro Le due Frida del 1939, dove forbici lo ricuciono, lasciando cadere alcune gocce di sangue sul vestito candido. Il cuore aperto di Frida fa coppia col cuore chiuso di Frida, nondimeno esposto alla visione di tutti.

Art al Teatro del Giglio di Lucca. La forza ludica del bianco

Articolo di: 
Giulia Tacchetti

Il Teatro del Giglio di Lucca ha tenuto in cartellone da venerdì 4 a domenica 6 marzo 2011 “Art” di Yasmina Reza, un successo internazionale della recente drammaturgia, con la regia di Giampiero Solari, le scene di Gianni Carluccio e gli attori Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti.

Torino Teatro Stabile. Pinter e la complicità della menzogna

Articolo di: 
Gianni Maria Saracco

A Torino ritornano i Tradimenti. Quelli di Harold Pinter, per intenderci. Tornano dopo un anno e, per paradosso, sono sempre i medesimi. Come sempre. Come in ogni dove. Dall'8 al 13 febbraio per la Stagione del Teatro Stabile al Gobetti.

Cappuccetto rosso a Face à face. La brama divorante del buio

Articolo di: 
Livia Bidoli

Per la rassegna Face à face Parole di Francia per scene d’Italia alla sua V° edizione, uno spettacolo di Joël Pommerat ci ha offerto presso il Palladium di Roma il 5 febbraio 2011, una versione particolarmente gotica – sebbene il finale di Grimm e non di Perrault (quindi Cappuccetto si salva) – di Cappuccetto rosso, ovvero Le petit Chaperon Rouge, visto che siamo in terre d’Italia ma in lingua d’oil.

Teatro Kismet. Il malato immaginario ovvero le Molière Imaginaire

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Al Teatro Biblioteca del Quarticciolo di Roma, il 27 e 28 gennaio 2011, il Teatro Kismet ha presentato la sua interessante e divertente versione de Il malato immaginario di  Molière, accolta favorevolmente dal pubblico che ha applaudito calorosamente, la recensione si riferisce alla recita del 27.

Torino Teatro Stabile. Roberto Herlitzka al passaggio della regina

Articolo di: 
Gianni Maria Saracco

Non è un autore facile, Thomas Bernhard, questo è certo. Non è accattivante, non ammicca, non ammalia, non è avvincente nel senso più superficiale del termine. Con Elisabetta II al Teatro Gobetti per la Stagione del Teatro Stabile di Torino è stato in scena fino al 23 gennaio 2011.

Le Baccanti. Il divino nell'Ombra

Articolo di: 
Livia Bidoli

Al Teatro Orologio di Roma in Sala Orfeo fino al 30 gennaio 2011, Le Baccanti di Euripide (in greco antico Βάκχαι / Bàkchaiper scritto tra il 407 ed il 406 a.C.) la regia di Erika Manni e la coreografia di Francesca Baragli, sono presentate in un’avveniristica scenografia à trois couleurs di Giulia Ciucciovino, coadiuvata dai costumi rosso-neri-bianchi di Mariella D’Amico e Verunska Nanni.

Caino al Teatro Valdoca di Torino. Il contemporaneo archetipo del Male

Articolo di: 
Gianni Maria Saracco

Il titolo di un’opera, talune volte, racchiude in se’ stesso un valore autonomo. Caino, ad esempio. Un titolo che non allude. Dichiara. In maniera netta, univoca. Propone un tema forte, da qualunque angolazione lo si affronti (Saramago, in fondo, docet). Caino e’ il titolo dell’ultimo lavoro (a giorni anche in libreria) di Mariangela Gualtieri, che il Teatro Valdoca ha rappresentato in prima nazionale il 13 gennaio 2011 alle Fonderie Limone di Mocalieri per la Stagione del Teatro Stabile di Torino.