77° Stagione Sperimentale. Grande successo per Turandot

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Daniela Puggioni

Per la prima volta in settantasette anni lo Sperimentale ha messo in scena Turandot di Giacomo Puccini, scegliendo come finale quello realizzato da Luciano Berio, al Teatro Nuovo di Spoleto, lo spettacolo ha riscosso un grande successo al suo debutto, lo scorso 15 settembre. Una grande sfida perché l’ultima opera di Puccini è estremamente complessa e richiede un grande impiego di mezzi.

77° Stagione Sperimentale. Moschetta e Grullo di Sarri in prima assoluta

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Daniela Puggioni

Al Teatro Caio Melisso di Spoleto il secondo appuntamento della Stagione è stato dedicato, come è consueto, agli Intermezzi del ‘700, con la prima rappresentazione assoluta di Moschetta e Grullo su musica a di Domenico Sarri (1679-1744) eseguita nell’edizione critica di Antonio Dilella e Claudio Toscani, e della ripresa de La franchezza delle donne, su libretto di Tommaso Mariani messo in musica da Giuseppe Sellitti (1700 – 1777).

77° Stagione Lirica Sperimentale. La violenza del potere nelle opere di Manzoni

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Daniela Puggioni

La 77° Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria è iniziata con Eine Kleine Musik, prologo usuale alla stagione, che ha proposto con un caloroso successo di pubblico, un dittico di Giacomo Manzoni. Dopo un’anteprima riservata ai gruppi organizzati il 23 agosto scorso, la prima a cui abbiamo assistito si è svolta il 25, le repliche nei due giorni successivi.

77° Stagione Lirica Sperimentale. Tre amici per un Festival

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Daniela Puggioni

I tre amici sono Gian Carlo Menotti che creò il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Nino Rota e Samuel Barber che collaborarono componendo opere per il Festival. Lo Sperimentale li ha ricordati mettendo in scena A Hand of bridge testo di Menotti e musica di Barber e I due timidi testo di Suso Cecchi D’Amico e musica di Nino Rota. Le rappresentazioni si sono svolte tutti i giorni dal 31 agosto a 3 settembre; questa recensione è riferita allo spettacolo del 1 settembre.

23° Festival delle Crete Senesi. I madrigali e Petrarca secondo Herreweghe

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Daniela Puggioni

Il pubblico, che ha affollato lo scorso 28 luglio la chiesa di San Francesco ad Asciano, ha tributato un vero e proprio trionfo al maestro Philippe Herreweghe e agli esecutori nel concerto conclusivo del 23° festival delle Crete Senesi del Collegium Vocale.

Campania Teatro Festival. La legge del desiderio secondo Kulyabin

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Elena Pushkarskaya

Nel corso del Campania Teatro Festival, a Napoli l'8 ed il 9 luglio in prima italiana, è stato presentato il clamoroso spettacolo con la regia di Timofey Kulyabin Nella solitudine dei campi di cotone, o meglio, visto che è recitato in inglese, In the Solitude of Cotton Fields. Ricordo che la prima mondiale di questo spettacolo, basato sull'opera del drammaturgo francese Bernard-Marie Koltès, era stata in primavera, a Riga e poi  a Tallinn. Protagonisti dello spettacolo, il famosissimo John Malković e la straordinaria attrice lituana Ingeborga Dapkūnaite.

Opera Caracalla. Cenerentola ai tempi del jazz

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Livia Bidoli

La Cenerentola di Rudolf Nureyev è stata protagonista del Caracalla Festival 2023 dal 1° al 4 luglio nel Teatro Grande delle antiche terme romane. Sul palcoscenico, a ballare la musica di Sergej Prokof’ev, sono stati l'étoile Rebecca Bianchi nel ruolo principale; Michele Satriano sarà il suo principe, mentre Alessio Rezza il produttore cinematografico: la versione di Nureyev, infatti, datata 1987, riproduce un atmosfera da età del jazz americana. alla bacchetta del giovane direttore Alessandro Cadario, al suo debutto con l’orchestra del Lirico capitolino.

I tramonti di Tinia. Mahler ed il suo aut-aut a Sutri

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Teo Orlando

La terza edizione del festival I Tramonti di Tinia, la rassegna musicale che ha portato tra la natura e i patrimoni culturali di Sutri e Bassano Romano un ricercato repertorio cameristico affrontato da grandi musicisti internazionali e svoltasi tra 12 e 18 giugno 2023, si è conclusa il 18 giugno scorso con un magnifico concerto presso l'Azienda Agricola Spada, nelle campagne di Sutri. Un piccolo ensemble cameristico, composto da Salvatore Terracciano, Elisa Metus, Kevin Spagnolo, Mirko Landoni, Francesco Nataloni, Alice Notarangelo, David Romano, Raffaele Mallozzi, Antonio Sciancalepore, sotto la direzione del Maestro Carlo Rizzari e con la straordinaria partecipazione della soprano Sylvia Schwartz, ha eseguito una versione sublime della Quarta Sinfonia di Gustav Mahler.

Opera di Roma. I nuovi cigni della Danza

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Davide Vespier

Venerdì 9 giugno alle 11, 30 si è tenuta nel foyer del primo piano del Teatro Costanzi, la conferenza stampa di presentazione della prossima stagione all’Opera di Roma. Con l’entusiasmo di rito e alla presenza delle consuete personalità, tra cui il sindaco della capitale Roberto Gualtieri anche in veste di Presidente della fondazione, è stato annunciato l’arrivo di circa un mese di recite in più rispetto alla stagione precedente, tra opere concerti e balletti. In particolare per la danza troviamo effettivamente due titoli aggiuntivi.

Opera di Roma. Il panoptikon corale di Janáček

Articolo di: 
Livia Bidoli

Per la prima volta a Roma, al Teatro Costanzi, giunge, in un'inedita versione, Da una casa di morti (Z Mrtvého Domu) di Leoš Janáček. È stato al Teatro dell'Opera di Roma dal 23 maggio fino al 30, in un allestimento proposto in prima italiana e firmato dal regista polacco Krzysztof Warlikowski, Leone d’Oro della Biennale Teatro a Venezia e con il giovane bielorusso Dmitry Matvienko, anche lui al suo debutto operistico in Italia. Classe 1990, alla direzione dell'Orchestra. Realizzato in coproduzione con la Royal Opera House Covent Garden di Londra, il Théâtre de La Monnaie di Bruxelles e l’Opéra National de Lyon, Da una casa di morti  rappresenta il secondo tassello di un progetto triennale dell’Opera di Roma dedicato a Janáček, inaugurato con Káťa Kabanová nella stagione 2021/2022 e che si concluderà nel maggio del 2024 con Jenůfa.