Alice nella città. Omaggio a Tomi Ungerer. La poliedricità dell'immagine

Articolo di: 
Livia Bidoli
Tomi Ungerer

Nell'ambito di Alice nella città, lo spazio dedicato dai più piccoli fino agli adolescenti, rassegna diventata autonoma rispetto al Festival Internazionale del Cinema di Roma, e che presenterà i suoi film dal 9 al 17 novembre 2012 presso la Casa Alice e all'Auditorium Parco della Musica di Roma,  vi è una serie di film collocati sotto il titolo di Immagini e parole. Due di questi film che abbiamo visto sono dedicati al disegnatore Tomi Ungerer – ma vi consiglio di vedere anche il terzo, The Three Robbers -: il primo è il delizioso Moon Man, un cartone, il secondo Far out isn’t far enough: the Tomi Ungerer storyci spiega chi è Tomi Ungerer e la sua vita, un doc su una persona che ha cambiato almeno quattro paesi dalla metà degli anni '50 in poi.

Tomi Ungerer è veramente un talento ed un self-made man dotato di un incredibile forza per rinascere dal nulla, affrontare la paura del cambiamento e sfoderare le sue armi artistiche “for a living” (per guadagnarsi la vita). Nato a Strasburgo, in Francia, nel 1931, ha dovuto imparare il tedesco durante l'occupazione nazista della Francia nel 1940, poi negli anni '50 si sposta in giro per l'Europa ed arriva al Capo Nord con l'autostop, fino al 1956, quando finalmente decide di travalicare l'oceano che lo separa da New York. Quella sarà la sua casa fino al 1971.

Approda a New York con pochi dollari in tasca ma in due giorni ha il colloquio di lavoro della sua vita: incontra Ursula Nordstrom, editor di Harper and Row e pubblica il suo primo libro per bambini: The Mellops go Flying, primo grande successo. Da quel momento in poi i suoi lavori verranno pubblicati da tutte le riviste più importanti: da Harper's Bazar al New York Times, Tomi pubblicherà di tutto, da un libro tutto intorno ad un serpente, fino a popolare di esseri piuttosto gotici l'intero mondo dell'infanzia dicendo alla telecamera: “Bisogna che i bambini provino paura perchè è così che troveranno il coraggio per affrontarla.” Il regista Brad Bernstein nel suo doc Far out isn’t far enough: the Tomi Ungerer story per Le Pacte, riprende Tomi dal vivo, nella sua casa irlandese, la sua nuova patria dal 1976 in poi: è qui che si sentirà a casa dopo New York ed il Canada con la moglie.

Gli anni d'oro a New York sono i '60: la rivoluzione sessuale, la guerra in Vietnam e la battaglia per diritti civili dei neri: tutte campagne che Tomi combatterà in prima persona con le sue strisce, i suoi manifesti, compresa la locandina per il Dottor Stranamore (Il Dottor Stranamore , ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba, Dr. Strangelove) di Kubrik nel 1964. Nel 1961 pubblica The Three Robbers, che viene oggi presentato sotto forma di cartone animato con la regia di Hayo Freitag (Germania, 2007); nel 1966 è la volta di Moon Man, tradotto squisitamente in un cartone delicato dalla cura di Stephan Schesch, quest'anno in una coproduzione tedesco, francese e irlandese presentato per Alice nella città.

Tomi legge la società con uno sguardo critico e pensò di poterselo permettere in America come artista, credendo un po' naïvement di non correre rischi, ma non fu così. In una società manichea e puritana come quella americana era una contraddizione pubblicare libri per bambini e libri erotici (manifesti per Playboy ed altro), nonché libri di aperta critica contro i pregiudizi sociali e la falsa etica propagandata dai conservatori d'elite, che presero il nome per esempio di The Party e di Fornicon. Le rappresentazioni vivide dei vizi, o delle scelte sessuali, dal fetish al bondage, di alcuni, il ridicolizzare certe pratiche, anche di sua stessa scelta: “Un giorno venne da me una ragazza e mi disse che voleva fare la schiava ed io le dissi: perchè no? Finchè si tratta di libera scelta perchè non dare adito e soddisfare i propri gusti particolari? E così ne nacque un libro: lei si divertiva, io pure e poi la ritraevo.” Il discorso a mio avviso è tuttora controverso, ammettiamolo, ma, aldilà dei nostri gusti personali, perchè ci si dovrebbe adeguare a dei cliché scelti e promossi da altri? Quello che dice Tomi Ungerer è giusto, a prescindere dall'ironia e naturalmente con le dovute cautele e senza alcuna forma di violenza, che poi deriva essenzialmente dal non lasciare all'altro/a la scelta di accosentire oppure no.

La pubblicazione di questi libri però portò al divieto di pubblicazione degli altri, quelli per bambini: i critici e gli editori lo condannarono perchè aveva infranto la coerenza e scelto la contraddizione, per questo Tomi dice: “Perchè non dovrei essere contraddittorio? Io lo sono, lo siamo tutti, fa parte dell'essere umano essere in contraddizione.” La sua passione per i “behinds” (fondoschiena, che diventò il libro The Behinds),  come le bambole tipo Barbie anche a grandezza naturale, come quella che si trova sempre nel suo laboratorio, gli vietano la pubblicazione di qualsiasi altro libro per bambini da parte delle case editrici ed i suoi libri vengono addirittura ritirati dalle librerie.

Tomi Ungerer si trasferisce in Canada con la moglie nel 1971 e poi vicino a Cork in Irlanda, ma dovrà aspettare il 1997 per vedere ripubblicato il suo primo libro per bambini dal 1970 in poi,  Flix. L'anno dopo riceve il premio Hans Christian Andersen per le illustrazioni. Nel frattempo la sua attività si era spostata in Europa, dove ha pubblicato dai manifesti per la campagna di Willy Brandt in Germania, fino al suo supporto per la creazione dell'Europa, surrogato dal titolo ricevuto come Ambasciatore dell'infanzia e dell'educazione al Consiglio d'Europa. Cavaliere delle lettere e Legion d'Onore francesi, riceve riconoscimenti dalla Croce Rossa fino ad Amnesty International e dona oltre 8000 disegni alla mostra permanente dedicatagli a Strasburgo. Con Tomi siamo pronti a ripartire di nuovo per la Luna, insieme ad adulti e bambini.

Pubblicato in: 
GN2 Anno V 12 novembre 2012
Scheda
Titolo completo: 

Festa Internazionale del Cinema di Roma 9-17 novembre 2012

Alice nella città
Omaggio a Tomi Ungerer

far out isn’t far enough: the tomi ungerer story
Brad Bernstein, 2012, 97', Usa
cast
Tomi Ungerer
Maurice Sendak
Jules Fei!er
Michael Patrick Hearn
Aria Ungerer
Patrick Skene Catling
Steven Heller
Burton Pike
Patrick Joseph Sheehan
Caroline Ward
coproduttore / editor / grafica
Rick Cikowski
direttore della fotografia
Jim O’Donnell
musiche
Eric Slabiak
produttore esecutivo
Kevin Rich
produzione
Far Out Films
distribuzione internazionale
Le Pacte

moon man
Stephan Schesch, 2012, 95', Germania, Francia, Irlanda
cast
Narratore: Tomi Ungerer
Moon Man: Katharina Talbach
Presidente: Michel Dodane
Bunsen van der Dunkel: Pat La!an
Papà: Paul McLoone
Figlia: Taylor Mooney
Conquista: Helen Mooney
musiche
Louis Armstrong Iron Butterfly
Neu Klaus Waldeck
Jun Miyake Salon Mondial
Alex Stolze Queensgang Jazziki
Mariechen Danz Ofri Brin
produttore
Stephan Schesch
coproduzione
Jean Labadie, Paul Young, Ross Murray
una produzione
Schesch Filmkreation
in coproduzione con
Le Pacte & Cartoon Saloon
distributore internazionale
Le Pacte