The Debt. Uno psicodramma nella Berlino Est degli anni sessanta

Articolo di: 
Teo Orlando
The Debt

The Debt (Il debito), in uscita nelle sale cinematografiche italiane il 16 settembre 2011, è un remake di un omonimo film israeliano di poco anteriore, ossia The Debt del 2007 (di Assaf Bernstein). Diretto da John Madden, è basato su una sceneggiatura scritta da Matthew Vaughn, Jane Goldman e Peter Straughan. Si presenta come un film drammatico stile thriller, ma il tema centrale della pellicola va ben oltre la mera azione ricca di colpi di scena di questo tipo di opere cinematografiche: è l’idea, psicoanaliticamente assai rilevante, di vivere per molti anni con le conseguenze provocate da un’azione commessa in passato.

I tre personaggi principali, Rachel (Helen Mirren), Stephan (Tom Wilkinson) e David (Ciaran Hinds) interpretano tre agenti del Mossad che nel 1997, ormai “in pensione”, vengono improvvisamente richiamati in servizio, per mettere un punto finale alla vicenda di cui si erano occupati oltre trent’anni prima, quando, nel 1965, erano stati inviati a Berlino Est con l’incarico di trovare e sequestrare il criminale di guerra nazista Dieter Vogel - il famigerato "chirurgo di Birkenau" -, portandolo poi in Israele per sottoporlo a un processo, come nella realtà accadde ad Adolf Eichmann.

All’inizio del film assistiamo a una sorta di celebrazione del terzetto, che i connazionali hanno a lungo venerato perché persuasi del successo della loro remota missione, ormai quasi trasfigurata nella mitologia. Perfino la figlia di due dei protagonisti, Rachel e Stephan (che negli anni successivi si erano sposati e avevano divorziato), aveva celebrato le gesta dei genitori scrivendo un libro di grande successo, diventato quasi un best-seller internazionale.

In realtà, dietro l’apparente clima festoso si nascondono profonde inquietudini, espresse dal disagio fisico e comportamentale manifestato dai protagonisti. Queste tensioni vengono spiegate con un flash back che in realtà occupa quasi la metà del film, costituito da un racconto dettagliato della missione berlinese: qui i protagonisti vengono interpretati da tre altri attori (Jessica Chastain, Marton Csokas e Sam Worthington) che si trovano in una lugubre Berlino Est (a metà tra la Los Angeles di Blade Runner e la vera Berlino Est del film di Wim  Wenders Der Himmel über Berlin – noto anche come Wings of Desire per gli spettatori anglofoni) dove il dottor Vogel, una sorta di Josef Mengele minore, autore di orribili esperimenti sui prigionieri ebrei durante la Seconda guerra mondiale, si è abilmente riciclato come provetto ginecologo, il dottor Bernhardt. È qui che Rachel  si fa visitare da lui, con l’intento di narcotizzarlo e, aiutata da Stephan e David, portarlo attraverso il Muro a Berlino Ovest e da lì in Israele, quasi come una merce di contrabbando.

Il piano non riesce perché il terzetto viene intercettato dai terribili Volkspolizisten in una delle stazioni “fantasma” della S-Bahn di Berlino Est, non operative perché situate su tratte ferroviarie che collegavano due punti dell’Ovest passando per l’Est, dove i cittadini della DDR non erano autorizzati a salire sui treni, perché si sarebbero così potuti recare nel mondo occidentale. Qui gli agenti segreti avrebbero dovuto arrestare un treno per caricarvi il criminale nazista, facendolo poi scendere a Berlino Ovest. La missione fallisce e a quel punto i tre sono costretti a tenere prigioniero il dottor Vogel, magistralmente interpretato da Jesper Christensen, in uno squallido appartamento berlinese. Si svolge uno psicodramma, - che ricorda per certi versi alcune scene di La morte e la fanciulla di Roman Polanski -, dove Vogel si rivela maestro di sadici e insidiosi giochi psicologici: gelida e inquietante la battuta per cui “voi ebrei non avete mai saputo come uccidere, ma solo come morire".

Lo scenografo Jim Clay ha dichiarato di essersi ispirato, per il set dell’appartamento, a una serie di dipinti di Francis Bacon, custoditi alla Tate Gallery, che raccontano gli ultimi tragici momenti del suo amante: la siituazione è simile a quella del film, dato che ritraggono un uomo che è stato catturato ed è legato in una stanza, in attesa che per lui giunga il momento della verità, di fronte all’abisso della mortalità. Nel film però la situazione di soffocante claustrofobia finisce d'improvviso, allorché il medico riesce a fuggire, ferendo Rachel e procurandole una cicatrice permanente, che diventerà a lungo andare la manifestazione fisica di un profondo malessere psichico. Un'altra fonte di ispirazione, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione degli agenti del Mossad, può essere considerato il film Munich di Steven Spielberg, dove il protagonista, Havner Kauffman, è un agente dei servizi segreti israeliani incaricato di coordinare l'operazione Collera di Dio, finalizzata all'uccisione dei terroristi palestinesi considerati responsabili della strage di Monaco di Baviera nel 1972.

Nel 1997 Rachel viene infine incaricata di indagare in Ucraina su un personaggio, ricoverato in una clinica per lungodegenti, che dichiara di essere Vogel e di essersi pentito. In realtà la sua missione va oltre la semplice indagine: una volta individuato il terribile vecchietto, dovrebbe ucciderlo con un’iniezione letale. Ma il colpo di scena finale, oltre a mettere in evidenza la labilità dei confini tra bene e male e perfino tra vittime e carnefici, ci costringe a interrogarci sulla stessa nozione di identità personale: è proprio il medico nazista colui che giace ormai attaccato alle fleboclisi in un fatiscente ospedale dell’Est Europa o si tratta di un millantatore, ormai delirante in prossimità della morte? Solo uno spettatore riflessivo e meditativo potrà sciogliere questo endgame à la Beckett

Pubblicato in: 
GN65 Anno III 5 settembre 2011
Scheda
Titolo completo: 

Il debito
Titolo originale     The Debt
Lingua originale     inglese
Paese     USA
Anno     2010
Durata     114 min

Regia     John Madden
Soggetto     Assaf Bernstein, Ido Rosenblum
Sceneggiatura     Matthew Vaughn, Jane Goldman, Peter Straughan
Produttore     Eduardo Rossoff, Kris Thykier, Matthew Vaughn
Casa di produzione     Marv Films, Pioneer Pictures
Distribuzione (Italia)     Universal Pictures
Fotografia     Ben Davis
Montaggio     Alexander Berner
Musiche     Thomas Newman
Interpreti e personaggi

    * Sam Worthington: David da giovane
    * Marton Csokas: Stefan da giovane
    * Jessica Chastain: Rachel Singer da giovane
    * Helen Mirren: Rachel Singer
    * Ciarán Hinds: David
    * Tom Wilkinson: Stefan
    * Jesper Christensen: Vogel

Uscita al cinema 16 settembre 2011 

Anno: 
2011
Voto: 
8.5