IUC. Noir, gotiche sincronie

Articolo di: 
Livia Bidoli
Lorna Windsor e Antonio Ballista

Nell’Aula Magna della Sapienza per la IUC – Istituzione Universitaria dei concerti, lo scorso 25 gennaio si è svolto un concerto assai particolare dedicato alle atmosfere gotiche intitolato Noir. LaPauraSiFaSentire. La serata, ideata dal fantomatico plurivalente pianista ed artista Antonio Ballista, ha offerto anche un hommage alle arti visive, sia durante lo spettacolo, sia prima con le incisoni e disegni a sua firma dal titolo evocativo di Atmosfere sospese. Opere grafiche 1976-2020 (la mostra rimane aperta fino al prossimo 1° febbraio). La magnifica voce del soprano italo-inglese Lorna Windsor ha tradotto in parole la sincronia gotica dei suoni.

Il concerto, presentato dalla voce registrata di Paolo Poli, ha principiato annunciando una “combustione” che si è scatenata invero attraverso l'acqua scrosciante di una tempesta visiva di immagini romantiche ed il Preludio alla tempesta di Jean Sibelius è stato seguito dal brano piu' nero in assoluto di Fryderyk Chopin, ovvero il Preludio in la minore op. 28 n.2. Le fiabe inquietanti dei Kindetotenlieder mahleriane hanno riassunto la favola di Hänsel e Gretel, di come dei genitori hanno dovuto abbandonare i loro figli in mezzo alla neve perchè non potevano permettersi di sfamarli. Il lieder si chiama In diesem Wetter (Con questo tempo, inteso come nubifragio in questo caso). La voce del soprano Lorna Windsor, soffertamente straussiana quanto liricamente mahleriana, fa tremare dentro come una ninna nanna della fine.

Il racconto nero di Shirley Kackson We Have Always Lived in the Castle (Abbiamo sempre vissuto nel castello, 1962 ed. originale) dove la protagonista Mary Katherine Blackwood racconta di come la sorella Constance abbia avvelenato tutta la famiglia, è un passaggio macabramente ironico interpretato da Lorna Windsor con voce parodistica sotto cui lampeggia un quadro fantasticamente horrorifico di Alfred Kubin.

La Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmítrij Šostakóvič è un intermezzo che si collega abilmente con l'avvelenamento per topi da parte della protagonista, brano fra i piu' neri, conduce alle profezie di Nostradamus di George Crumb: e Ballista ricorda amaramente per tutti che arrivano fin oltre il 3000. Qui Kentridge campeggia sullo sfondo per presentare poi la Marche funèbre d'une marionette di Gounod, scelta da Hitchcock per presentare i suoi corti piu' inquietanti.

Illustrazioni di fiabe russe campeggiano con una strega slava chiamata Baba Jaga, dai Quadri per un'esposizione di Modest Musorsgkij che viene seguita all'altra Lady Macbeth di Verdi, con l'aria Una macchia è qui tuttora, è interpretata dalla voce commovente di Lorna Windsor. Le illustrazioni di Heinrich Füssli, nel nero piu' nero shakespeariano, di lei che si lava le mani lorde di un sangue non solo metaforico sono seguite dalla tele dai Preraffelliti.

Dopo le Cose di teatro su musica di Satie con cui ci ravviva la voce di Paolo Poli, il capolavoro di John Adams, The Death of Klinghoffer, risalente al 1991, con My one Consolation, delucida su quanto un dolore appartenga solo alla persona che soffre ed ai suoi cari. L'opera fu dibattuta ingiustamente come antisemita mentre raccontava la morte di un ebreo-americano ucciso dai terroristi palestinesi che si appropriarono della nave italiana Achille Lauro nel 1985. Leon Klinghoffer era un disabile su una sedia a rotelle: “un uomo amabilissimo ed avrei preso volentieri il suo posto”, dichiarò la moglie amata. La commozione qui è totale e la voce di Lorna Windsor accende tutte le corde piu' intime, innalzandosi al di sopra della vicenda stessa, rendendola universale, come negli intenti del compositore.

Il brano dedicato alla Cathédrale engloutie bretone di Debussy fa comparire e svanire tra le nuvole una cattedrale archetipo che ricordiamo anche incisa da Escher, ed è solo un volo dello spirito per tornare nella carne martoriata degli schiavi raccontati da Abel Maeropol con Strange Fruit (1939), alla fine della Golden Age of Jazz.

Un capolavoro del Novecento, la Lulu di Alban Berg rappresentata a Roma con la regia e le scenografie di William Kentridge, ci ricorda dell'omaggio reso a lui e Marina Abramovich, che seguirà con una performance ripresa sul fondale video. Rircordiamo una mostra con loro due e Tim Burton al MOMA di New York nel 2010.

La chiusura è enfatica con Thriller pompato dagli amplificatori che subissano il piano di Ballista e poi danno voce a quello della Windsor sulla voce narrante di Vincent Price, grandissimo attore dei film di Roger Corman tratti da Poe e della Hammer Films.

Uno show il cui senso è apodittico, incrociando due secoli di luci buie: quello squarcio nero che fa distinguere la luce dall'oscurità, in musica e altrove e che questi raggi ha proiettato attraverso la coltissima scelta di pitture e video a cura di Gian Luca Massiotta all'immaginario visivo.

Pubblicato in: 
GN13 Anno XII 30 gennaio 2020
Scheda
Titolo completo: 

IUC – Istituzione Universitaria dei concerti
Aula Magna Università La Sapienza di Roma
Sabato 25 gennaio 2020, ore 17.30

Antonio Ballista pianoforte
Gian Luca Massiotta immaginario visivo
Lorna Windsor soprano
Con un cameo di Paolo Poli (voce registrata)

NOIR - LaPauraSiFaSentire

Jean Sibelius Preludio da La Tempesta (1927)
(1865 - 1957)
Fryderyk Chopin Preludio in la minore op. 28 n. 2
(1810 - 1849)
Gustav Mahler In diesem Wetter (da Kindertotenlieder) (1904)
(1860 - 1911)
Lettura da "Abbiamo sempre vissuto nel castello" di Shirley Jackson
Dmitrij Šostakóvič da Lady Macbeth del Distretto di Mcensk (1934)
(1906 - 1975)
George Crumb A Prophecy of Nostradamus (1973)
(1929)
Charles Gounod da Marche funèbre d’une marionnette
(1818 - 1893)
Modest Musorgskij La capanna sulle zampe di gallina (Baba Jaga)
(1839 - 1881) (da Quadri di un’esposizione)
Giuseppe Verdi Una macchia è qui tuttora (da Macbeth)
(1813 - 1901)
Erik Satie Cose di Teatro (voce registrata di Paolo Poli)
(1866 - 1925)
John Adams My one consolation
(1947) (da The Death of Klinghoffer) (1991)
Claude Debussy La cathédrale engloutie (da Préludes) (1910)
(1862 - 1918)
Abel Meeropol Strange fruit (1939)
(1903 - 1986)
Alban Berg Finale da Lulu (1935)
(1885 - 1935)
George Crumb Tora! Tora! Tora! (Cadenza Apocalittica) (1935)
(1929)
Rod Temperton Thriller (1983)
(1949 – 2016)

Mostra “Antonio Ballista. Atmosfere sospese. Opere grafiche 1976-2020”
Aperta fino al 1° febbraio – Aula MLAC – ingresso libero

BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro, più prevendita
Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro
INFO per il pubblico: tel. 06 3610051/52
www.concertiiuc.it - botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

Istituzione Universitaria dei Concerti
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