Libertà di Jonathan Franzen. La crisi esistenziale della borghesia americana

Articolo di: 
Giuseppe Talarico
Franzen

Jonathan Franzen è l’autore di Freedom, un libro straordinario per la sua bellezza e profondità, tradotto di recente dall’editore Einaudi con il titolo Libertà, accolto dalla critica letteraria più autorevole come un capolavoro.

In questo vasto ed ampio romanzo, nel quale viene rappresentata l’America degli ultimi anni, i protagonisti sono due giovani intellettuali americani, Walter e Patty Berglung. Vivono in una casa residenziale e sembrano avere una vita matrimoniale felice e priva di conflitti. Presto però il disagio si manifesterà nella loro vita coniugale,  generando conflitti e incomprensioni.

Patty proviene da una famiglia borghese ed agiata: il padre è un noto avvocato, mentre la madre è deputata al Congresso ed esponente del Partito Democratico. Nella sua vita familiare, da ragazza, Patty ha conosciuto la solitudine e si è sentita non amata dai suoi genitori. Il marito Walter, un avvocato di successo che ama i libri e il teatro dai tempi dell’università, ha avuto un padre alcolizzato, con il quale il dialogo non è mai esistito. Divenuti genitori, entrambi scoprono di avere un rapporto difficile con i loro figli.

Franzen è uno scrittore che possiede il dono di indagare e analizzare l’essenza dei sentimenti e dei legami affettivi nella famiglia con uno sguardo penetrante, che pone i suoi libri accanto alle opere maggiori della letteratura. Patty, non riuscendo a comprendere il figlio Joey, che è andato a vivere con la sua fidanzata, sprofonderà nella depressione.

Tutti questi eventi vengono narrati da Patty in terza persona in un'autobiografia scritta per motivi personali, sicché la narrazione è basata prevalentemente sull'analisi meticolosa dei moti interiori della protagonista. Rimasta sola con il marito Walter, dopo essersi trasferita a Washington, Patty è infelice. Nella casa sul lago, che apparteneva alla famiglia del marito, Patty ha una breve relazione con Richard, di cui si era innamorata durante gli anni universitari.

Richard è un cantante ed un musicista amico di Walter, che, una volta ottenuto il successo, lo rifiuterà rifugiandosi nella droga. In questa parte del libro Franzen mostra come i bianchi intellettuali del nostro tempo negli Stati Uniti, pur potendo godere dei grandi vantaggi della libertà assicurata dalla società del benessere, non riescono ad avere una vita compiuta e felice.

Sullo sfondo della narrazione riecheggiano gli eventi principali degli ultimi anni, l’undici settembre, la guerra in nome della libertà in Iraq ed in Afghanistan, la crisi economica che ha prodotto dolore e sofferenza nella società occidentale. Walter, che da giovane si è occupato della tutela dell’ambiente, è impegnato a realizzare, con un'importante impresa con cui lavora, un parco per tutelare una specie di uccello minacciata di estinzione.

Deve acquistare un vasto terreno, da cui in un primo momento verrà estratto il carbone, e che in seguito diventerà un luogo in cui sarà possibile favorire la biodiversità. Nel libro Walter incarna l’identità del giovane intellettuale americano che, in preda alla preoccupazione, si interroga sui rischi ambientali dovuti ad un modello di sviluppo sbagliato e sulla necessità di porre dei limiti alla sovrappopolazione mondiale per evitare una catastrofe.    

I suoi progetti si dissolveranno poiché, dopo essere stato duramente criticato in un articolo apparso su un grande giornale, verrà sopraffatto da una crisi interiore, e nel corso di un discorso pubblico, assai sottile per intelligenza, descriverà le contraddizioni della società americana basata sulla dissipazione di una quantità enorme di energia e sull'ideologia del successo, e per questo perderà il suo lavoro. Per il suo coraggio, dimostrato in questa circostanza, diverrà un punto di riferimento per gli ambientalisti del suo paese. Dopo avere lasciato la moglie Patty, in seguito alla scoperta dei suoi tradimenti con Richard, Walter perderà la sua amante e andrà a vivere da solo nella casa senza nome che si trova nei pressi del lago, occupandosi dei suoi amati uccelli.

In una parte di questo meraviglioso romanzo, in cui viene mostrata l'infelicità della classe media bianca americana, Franzen cita un passo celebre di Guerra e Pace di Lev Tolstoj, ricordando come Nataša sposi Pierre, pur essendo innamorata del principe Andrej. Questa citazione serve a chiarire   che Patty ha avuto una vita coniugale tormentata con Walter, perché è difficile capire su quali basi si fondi il legame affettivo fra i coniugi. La conclusione della storia lascerà stupito il lettore. Franzen è uno scrittore che riesce a raccontare con una scrittura seducente ed elegante storie indimenticabili.

Pubblicato in: 
GN53 Anno III 23 maggio 2011
Scheda
Autore: 
Jonathan Franzen
Titolo completo: 

Libertà, Torino, Einaudi, 2011, Traduzione di Silvia Pareschi, pp. VI - 626. € 22,00

Titolo originale: Freedom, New York, Farrar, Straus and Giroux, 2010.

Anno: 
2011