libri

  • Javier Cercas
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    I grandi libri hanno la capacità di porre il lettore di fronte ad aspetti della vita che solo l’arte è in grado di esplorare e indagare. Rientra in questa categoria di opere letterarie ed estetiche l’ultimo libro scritto da Javier Cercas, uno dei maggiori autori del nostro tempo, studioso autorevole e docente di letteratura spagnola nell'università di Gerona, il cui titolo è L’impostore, edito in Italia dalla casa editrice Guanda.

  • af955d4dc36369f7457a4373584e39e824301d21.jpeg
    Articolo di: 
    Marianna Dell'Aversana

    Un’atmosfera cupa avvolge il lettore che si inoltra tra le pagine del romanzo dal titolo evocativo Città di mare con nebbia di Sandor Weltmann, pubblicato recentemente dalla casa editrice Skira. Il mistero, da cui si è avvolti pagina dopo pagina, è enfatizzato anche dalla dubbia identità dell’autore stesso, il cui nome è in realtà uno pseudonimo che ammicca al cinema espressionista tedesco. La sua presenza aleggia come entità astratta, creatrice di personaggi a cui, tuttavia, ha contribuito a conferire un’esistenza reale Hans Tuzzi, artefice della pubblicazione del libro. 

  • Eco
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Lo scrittore latino Aulo Gellio riteneva di Quinto Ennio che avesse “tre anime in quanto parlava greco, osco e latino” (Noctes Atticae 17.17). Se avere tre anime vuol dire esprimere in tre maniere diverse un’unica visione del mondo, allora nessuno come Umberto Eco (1932-2016) ha manifestato nella sua straordinaria e poliedrica opera una simile virtù.

  • Bodei
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    L'11 febbraio del 2016 il filosofo italiano Remo Bodei ha tenuto una conferenza presso l'Accademia dei Lincei, di cui è diventato da poco autorevole socio. La conferenza, intitolata Tra memoria e oblio. Una partita a scacchi, si riferiva al rapporto tra il ricordare e il dimenticare, con tutte le implicazioni che questo nesso concettuale comporta.

  • Giorgio Ghiotti
    Articolo di: 
    Chiara Di Serio

    Il liceo "Manara" di Roma ha ospitato lo scrittore Giorgio Ghiotti, nel gennaio 2016. Lo vedo arrivare felice e sorridente, come al solito, come l’avevo conosciuto anni fa, quando veniva a scuola nei panni di studente. Già allora mi aveva colpito la sua ilarità, la sua passione, la sua voglia di vivere, il suo smisurato amore per la scrittura.

  • Il prigioniero Lermontov
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Alla fine di un viaggio si raccolgono i remi che, prima, muovevano il flusso dell'acqua e con loro tutto quel catalogo di emozioni e nozioni che si sono apprese durante il movimento dal noi verso il tu, il voi, l'Altro: questo Altro per Roberto Michilli è stato Michail Jur'evič Lermontov (Mosca, 1814 - 1841, Pjatigorsk). Il cammino di questo scrittore è stato ora racchiuso in una biografia prima di tutto poetica, delle gesta e dei versi, che vanno di pari passo, in questa perla russa, dal titolo emblematico di Il prigioniero, ed edito da Galaad, una casa editrice molto attenta alla cura dei dettagli, proprio come i suoi scrittori.

  • Il rocchetto di madreperla di Chiara Strazzulla
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Alcuni anni fa la giovanissima autrice siciliana Chiara Strazzulla aveva debuttato con un paio di romanzi di genere fantasy molto sullo stile di Tolkien: ora l’autrice è cresciuta, si è laureata, insegna inglese a Cardiff e torna con una nuova storia, decisamente diversa da quelle precedenti e molto più interessante e originale.

  • La signorina e lo stupido e altri racconti
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    Uscito nella seconda metà di dicembre, il volumetto “La signorina e lo stupido e altri racconti” di Maksim Gor'kij è una delle ultime pubblicazioni della casa editrice pistoiese Via del Vento Editore che riporta nelle librerie “testi inediti e rari del Novecento”, proprio come recita il sottotitolo della collana “I quaderni di via del Vento”, di cui fa parte quest'ultima raccolta.

  • Come una foglia al vento
    Articolo di: 
    Barbara Gigliotti

    Come una foglia al vento, leggera, ma priva di forza. Cresciuta sopra un albero del quale non si conoscono bene le radici e sospinta da un vento di cui non si conosce la direzione. Così appare Peppe Blagano’, il protagonista di questa opera prima di Claudio Metallo.

  • Mario Marcarini
    Articolo di: 
    Marianna Dell'Aversana

    Un’atmosfera carica di mistero avvolge la Venezia degli anni ’30 del Settecento, una città in cui tutto sembra ammantato da una coltre di nebbia difficile da squarciare, ma dalla quale, allo stesso tempo, dalle pietre stesse e dai marmi prorompono suoni penetranti che s’impongono all’ascolto. Sono queste le sensazioni che si avvertono addentrandosi nella lettura del testo Vivaldi e l’angelo d’avorio del musicologo Mario Marcarini, edito recentemente dalla casa editrice Skira.