musica

  • Ezio Bosso
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Teatro Civico della Spezia esaurito fino all'ultimo posto disponibile in occasione del concerto di Ezio Bosso domenica primo maggio alle ore 21.00. Concerto molto atteso per un artista già ben noto agli addetti ai lavori ma che ha avuto un'impennata di popolarità, in ogni caso meritata, in seguito alla partecipazione al Festival di Sanremo 2016.

  • Gianni Schicchi
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro dell'Opera di Roma torna il Trittico puccianiano in una veste assolutamente d'avanguardia e di attenzione al sociale di primo livello: alla regia il giovane e arguto Damiano Michieletto, regista italico espatriato all'estero e che lo porta con un premio danese, il Reumert, in un allestimento del Det Kongelige Teater di Copenhagen e del Theater an der Wien, diretto da un altro giovane direttore dotato sul podio, Daniele Rustioni. Cast eccezionale, sia primo sia secondo con Patricia Racette e Asmik Grigorian; Roberto Frontali e Kiril Manolov; Ekaterina Sadovnikova nella parte di Lauretta in Gianni Schicchi, terza parte del Trittico dopo Il Tabarro e Suor Angelica. Fino al 24 aprile ha riempito il Teatro Costanzi.

  • Giovanni Simone Mayr
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un CD Tactus che rivela uno dei grandi Illuminati della cerchia mozartiana: Giovanni Simone Mayr (1763-1845), nato a Ingolstadt, - che ci ricorda anche Viktor Frankenstein e la creazione della sua creatura proprio in questa landa bavarese -, che però lo cedette molto presto all'Italia, Bergamo in particolare, dove coniarono il “Giovanni Simone” al posto dello Johann Simon originario, e dove la scuola da lui fondata fu frequentata in primis da Gaetano Donizetti, suo allievo.

  • London Brass alla IUC (foto Damiano Rosa)
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    C'era molto da festeggiare lo scorso sabato 16 aprile alla IUC, i trenta anni di attività dei London Brass e i 400 anni dalla morte di William Shakespeare. Il pubblico è stato quello delle grandi occasioni, ha affollato l'Aula Magna della Sapienza di Roma, divertendosi e applaudendo con entusiasmo.

  • Bassoon Trios
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Si potrebbe iniziare dalla copertina, ad ammirare questo CD edito da Brilliant: la graziosa Giovane fanciulla dipinta da Friedrich von Amerling nel 1834, delinea infatti con melodiosi tratti ciò che ascolteremo quasi in stato ipnagogico, grazie all'unione nel numero perfetto di Massimo Data al  fagotto; Mario Carbotta al flauto e Piero Barbareschi al piano, i Bassoon Trios di Devienne, Donizetti, Beethoven e Morlacchi-Torriani spiccano per la loro eleganza melodica in questa incisione.

  • Marino concerti e sonate.jpg
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    L'etichetta Tactus ha acquisito nel tempo una collocazione ben precisa nel panorama discografico internazionale per l'impostazione del catalogo che privilegia autori italiani appartenenti al rinascimento, al barocco o all'ottocento proponendo spesso prime registrazioni mondiali di brani di indubbio interesse. Questa scelta consente di rivalutare autori non di rado appartenenti a scuole estetiche e compositive importanti ma che per meccanismi a volte implacabili che da sempre agiscono nel mondo artistico non hanno mantenuto nel tempo una visibilità e notorietà adeguata al valore. In questo caso, stiamo parlando di un cd dedicato a Carlo Antonio Marino: Concerti e Sonate per archi e continuo nell'interpretazione di Stefano Montanari con l'Ensemble “Carlo Antonio Marino” diretto da Natale Arnoldi.

  • San Giovanni Battista foto Stefano Tontini
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La stagione dell'Accademia Filarmonica Romana al Teatro Argentina è stata degnamente conclusa, il 7 aprile scorso, da una avvincente interpretazione dell'oratorio San Giovanni Battista di Alessandro Stradella (1639 – 1682) resa da Concerto Romano sotto l'attenta direzione di Alessandro Quarta.

  • Mahler
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Un CD Naxos distribuito da Ducale che non può che suscitare curiosità: la versione per pianoforte a quattro mani della seconda Sinfonia di Gustav Mahler, nell'interpretazione di Maasa Nakazawa e Suhrud Athavale in prima registrazione mondiale.

  • ARM_2199.jpg
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La nuova Stagione 2016-2017 dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia presenta fin dal concerto inaugurale un fil rouge con l'anno in corso: Beethoven inaugura il 20 ottobre 2016 con l'unica opera mai scritta dal compositore di Bonn, un singspiel, il Fidelio - la prima il 20 novembre del 1805 a Vienna - che sarà presentato in forma di concerto diretta da Sir Antonio Pappano, direttore da dieci anni a capo dell'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, e con grossi nomi del canto come Simon O’Neil (Florestan), Rachel Willis-Sørensen (Leonore), Günther Groissböck (Rocco), Amanda Forsythe (Marzelline), Sebastian Holecek (Don Pizarro), Maximilian Schmitt (Jaquino), Julian Kim (Don Fernando); a dirigere il Coro, il sempre attento e calibrato Maestro Ciro Visco.

  • Bevenuto Cellini
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'artista ribelle Benvenuto Cellini secondo Terry Gilliam è approdato al Teatro dell'Opera di Roma e vi è rimasto, con il suo circo colorato, la sua regia spasmodica e vitale, dal 22 marzo fino al 3 aprile 2016: un girotondo di colori per il Grand Opéra Comique (potremmo riassumere così il connubio francese) del grande romantico d'oltralpe, Hector Berlioz. Con la direzione di Roberto Abbado, la co-regia e coreografia di Leah Hausman, ripresa da Natasha Metherell, il Carnevale romano dell'ex Monthy Python ha fatto sterzare il Teatro Costanzi su una grande produzione in coproduzione con l'English National Opera e De Nationale Opera & Ballet di Amsterdam, ricchissima di verve e di continue sorprese