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Tra testi di Woolf, Cocteau, Balla, Chanel, Mallarmé, Sert, Nijnskij e Stravinskij, l’inossidabile coppia che calcava negli anni ’80 i palchi di tutto il mondo, Carla Fracci e Vladimir Vassiliev, si è ritrovata al Teatro Nazionale per Diaghilev Musagète.

Un possente danzatore muscoloso con un casco al piede ci accoglie fra le lancinanti note di Romeo and Juliet di Prokofiev.

L’uscita del mini Another World (5 tracce inedite, di cui solo la title track sarà inserita nel disco in uscita i primi del 2009) ci offre lo spunto per spendere due parole su quella che è una delle personalità (e delle voci) più stupefacenti della odierna scena della canzone d’autore.

L’evento di chiusura dell’anno a Santa Cecilia riprende il tema di Cronos con la suite di musiche intitolata La danza delle ore diretta da Antonio Pappano e con il virtuoso Leonidas Kavakos al violino solista.

Dopo una assenza di ben quarant'anni è tornato l’Otello di Giuseppe Verdi all’Opera di Roma. La penultima opera di Verdi e la prima il cui libretto è interamente opera di Arrigo Boito andò in scena per la prima il 5 febbraio 1887 alla Scala di Milano. Sedici anni dopo Aida, e dopo una lunga gestazione piena di pause testimoniata dal complesso e ricco carteggio tra i due.

Brunello Baroque Experience compone due concerti di Santa Cecilia che hanno offerto la possibilità di ascoltare e raffrontare due tra i massimi esponenti del barocco europeo: Bach e Vivaldi.

Indaco, il suono di Portishead, esattamente come la copertina di Third, il nuovo album seguito a Dummy, dopo dieci lunghi anni. Beth Gibbons e Geoff Barrow, affiancati dal chitarrista Adrian Utley, formano un terzetto da temere, leggendo attentamente le parole introduttive recitate da Claudio Campos a Silence, prima track dell’album:

L’i(n)-spirazione, nel senso etimologico di una ‘comunione’ con lo Spirito (spiritus, anima mundi, ecc.) allorché esso fluisce in noi, è merce assai rara; mantenerla poi per periodi lunghi è ancora più complicato. È proteggere una Fiamma attraverso tempeste e uragani!

Elettro-jazz nella sala Santa Cecilia con Herbie Hancock e Terence Blanchard. L’Herbie Hancock Sextet suona all’unisono per circa due ore e mezza un jazz contaminato da variazioni soul, funky, blues e assoli di tutto il gruppo.

Il Viaggio a Reims, ossia L’albergo del Giglio d’Oro, dramma giocoso in un atto di Gioachino Rossini, fu rappresentato per la prima volta a Parigi il 19 giugno del 1825 al Théatre Italien in occasione dell’incoronazione di Carlo X con grande successo di pubblico e critica, in cui spiccavano Stendhal e Castil-Blaze.