musica

  • La forza del destino
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Infuocata, per il successo riscosso, lo scorso 22 settembre al Teatro Regio di Parma, da La forza del destino di Giuseppe Verdi, spettacolo inaugurale del Festival Verdi 2022, che ha visto trionfare su tutti la magnifica interpretazione del tenore Gregory Kunde nel ruolo di Alvaro, e per le contestazioni rivolte al maestro Roberto Abbado, prima ancora che iniziasse a dirigere e protrattesi sino alla fine con lancio di volantini in sala. Roberto Abbado è stato, infatti, ritenuto da una, minoritaria ma agguerrita, parte degli spettatori arroccati in Galleria il principale responsabile della scelta di impiegare l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna, invece della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro Teatro Regio di Parma. Lo spettacolo è stato dedicato a Renata Tebaldi, memorabile e splendida Leonora, nel centenario della nascita.

  • Nuit Romaine
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    All'Opera di Roma riapre il balletto:  dal 13 settembre fino al 18 settembre, l’appuntamento è stato con la grande danza. Serata Preljocaj ha celebrato uno dei coreografi più innovativi della scena internazionale con due sue creazioni: Annonciation e, in prima assoluta, Nuit romaine. I protagonisti sul palcoscenico sono stati l'étoile Eleonora Abbagnato e l’ospite Friedemann Vogel con étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma. Una serata speciale che ha unito la danza alla grande moda attraverso la collaborazione con l’haute couture di Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior.

  • Paradise Lost
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Due artisti che meritano una presentazione a parte, ovvero il soprano austro-inglese Anna Prohaska ed il pianista inglese Julius Drake, sono gli ospiti eccellenti di una serata dedicata ad uno dei miti dell'uomo moderno: Il Paradiso Perduto (Paradise Lost) di John Milton, la massima epica inglese datata 1667 e seguita da un Paradise Regained pubblicato quattro anni dopo. Intorno al tema della creazione e seguente perdizione del primo uomo della Bibbia, una serie di lieder che vanno da Henry Purcell a George Crumb, passando per la musica di Mahler, Rachmaninoff e Bernstein solo per citare alcuni dei circa venti autori scelti. La serata, organizzata dall'Accademia Filarmonica Romana in Sala Casella si è svolta in una data massimamente infausta, quella dell'11 settembre, che riporta indietro ad un evento tragicamente ancora irrisolto.

  • Fiorenzo Carpi e Giorgio Strehler. foto dall'ArchivioStorico del Piccolo Teatro di Milano
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La prima assoluta de La porta divisoria ha aperto la 76° Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria, una scelta di grande rilievo e pregnanza del Direttore Artistico Michelangelo Zurletti e del Condirettore Artistico Enrico Girardi per il valore di questa partitura ingiustamente dimenticata e accolta calorosamente dal pubblico che affollava la sala.

  • Incanto a San Gemini
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    L’Associazione Incanto, dopo l’edizione dello scorso anno incentrata su Kurt Weil ha voluto dedicare la seconda edizione del suo festival estivo, “un festival non da tre soldi”, a Erik Satie, tra le personalità più originali e intriganti di un periodo irripetibile, fu un’epoca, in cui Parigi fu il centro della cultura occidentale, un’epoca di brillante ed effervescente creatività, in cui si svilupparono straordinarie avanguardie artistiche. I due spettacoli recensiti sono stati messi in scena il 23 e 25 agosto scorsi.

  • Silla
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Le Innsbrucker Festwochen der Alte Musik hanno presentato un titolo operistico eccezionale in tre date: il 5, il 7 ed il 9 agosto il Tiroler Landestheater ha accolto Silla di Carl Heinrich Graun, con ben quattro controtenori la cui statura è indiscussa, a cominciare dalla star Bejun Mehta. Grazie al grande lavorio del Direttore artistico del Festival, Alessandro De Marchi, l'opera sul dittatore romano ha inaugurato la stagione operistica delle Festwochen con grande calore e successo di pubblico nella sua prima esecuzione moderna.

  • Gloriuous Viols
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Alle Innsbrucker Festwochen giunte alla 46° edizione è giunto un particolare ensemble, il Fretwork, formato da viole da gamba: Emilia Benjamin; Emily Ashton, che è stata sostiuita nella performance da Jonathan Rees; Joanna Levine; Richard Boothby e Sam Stadlen, che hanno interpretato opere di Matthew Locke; Henry Purcell e William Young. La sera dell'8 agosto scorso si è esibito il gruppo strumentale nel concerto Glorious Viols nella Sala Spagnola del Castello Ambras di Innsbruck.

  • Ara Malikian
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un violinista armeno-libanese in Cavea all'Auditorium Parco della Musica: Ara Malikian si presenta con una melodia struggente e poi percussiva il 2 agosto sera, nella notte di una Roma calda e vivacemente illuminata dai fari obnubilanti blu e rosa shocking, come i pantaloni di paillettes di questa forza della natura, che ciba anima e corpo senza distinzione tra l'una e l'altro.

  • Carmen a Caracalla
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Opera di Roma alle Terme di Caracalla prende un profilo inedito con la Carmen di Bizet con la regia di Valentina Carrasco, che fa parte del leggendario gruppo teatrale catalano de La Fura dels Baus: siamo in Messico, al confine con gli Stati Uniti, caldo ambiente di migrazioni dalla povertà all'American Dream (ipotetico). Al baton Jordi Bernàcer mentre le voci ed i corpi, con la tanta attorialità che è presente in questa Carmen, saranno quelli di Veronica Simeoni che era stata protagonista al debutto dello spettacolo nel 2017; Saimir Pirgu darà voce a Don José, Luca Micheletti sarà Escamillo e Mariangela Sicilia Micaëla. Le serate sono state la prima del 15 luglio, la seconda del 23, la terza il 28 e si chiude il 4 agosto.

  • Ares Trio
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per Classica al Tramonto 2022, la rassegna estiva della IUC nei magnifici spazi del Museo Orto Botanico di Roma, abbiamo seguito un doppio concerto martedì 19 luglio. Il primo concerto delle ore 20.30 è in collaborazione con Avos Project – Scuola Internazionale di Musica ed ha visto protagonisti due trii di giovani talenti per un programma interamente dedicato a Dmitrij Šostakovič. La serata è stata inaugurata dal Trio Synes e dall’Ares Trio; il secondo concerto è stato invece interpretato da un duo al pianoforte e violino solista, con Maristella Patuzzi al violino e Andrea Molteni al pianoforte, tra Brahms e De Sarasate.