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  • Dopo il successo dell’anno scorso, torna da giovedì 3 novembre al Teatro Olimpico di Roma (ore 21) la Carmen di Bizet secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio, produzione che vede impegnate Accademia Filarmonica Romana, Teatro Olimpico e Vagabundos e che sarà in scena al teatro capitolino fino a domenica 13 novembre.

  • Nel presentare la stagione 2016 – 2017 dell’Auditorium, il Presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina, ha ricordato come quest’anno ci siano da festeggiare alcuni compleanni: l’Auditorium nel suo complesso compie 14 anni, la Fondazione Musica per Roma ha compiuto da poco 12 anni, la Presidenza Regina compirà invece 6 anni a dicembre.

  • Sabato 29 ottobre, ore 20.30, al Teatro Costanzi, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma sarà diretta dal maestro Paul Daniel, al suo debutto romano, nell’ultimo concerto sinfonico della stagione 2015/2016. Verranno eseguiti Asyla di Thomas Adès (1971), il Settimo concerto per orchestra di Goffredo Petrassi (1904-2003) e la Sinfonia n.4 di Johannes Brahms (1833-1897). Il pubblico, dopo la breve introduzione a cura del filosofo e musicologo Stefano Catucci, sarà totalmente coinvolto nell’ascolto grazie alla collocazione dell’Orchestra nella sala del Teatro, che garantirà una straordinaria resa acustica e visiva.

  • Prosegue la rassegna "Nuove voci coreane per il Belcanto", nata da una collaborazione tra Roma Sinfonietta e l'Ambasciata della Repubblica di Corea.Il terzo concerto si svolgerà domenica 30 ottobre 2016 alle 18.00 al Teatro Italia, con replica mercoledì 2 novembre alle 18.00 all'Auditorium "Ennio Morricone" dell'Università di Roma "Tor Vergata".

  • Dopo l’inaugurale Fidelio, nuovo appuntamento nella Stagione Sinfonica con Antonio Pappano che sarà per la prima volta sul palcoscenico con Yefim Bronfman (Sala Santa Cecilia, giovedì 27 ottobre ore 19.30 - venerdì 28 ore 20,30 - sabato 29 ore 18) in un programma che prevede due capolavori della letteratura sinfonica.

  • La grande mostra dell’autunno di Palazzo Reale a Milano vedrà protagonista Pietro Paolo Rubens (Siegen 1577 – Anversa 1640), artista famoso e di centrale importanza per la storia dell’arte europea, ma ancora poco conosciuto in Italia, spesso considerato frettolosamente nella schiera dei “pittori fiamminghi”, nonostante il suo importantissimo soggiorno nella penisola, dal 1600 al 1608, lasci un segno indelebile che rimarrà vitale in tutta la sua vasta produzione artistica. L’evento espositivo, patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promosso e prodotto dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Civita Mostre, sarà aperto al pubblico dal 26 ottobre 2016 al 26 febbraio 2017 nei saloni nobili di Palazzo Reale.

  • Si inaugura mercoledì 26 ottobre 2016 a Roma il primo Istituto Culturale Coreano in Italia. A pochi passi da Porta Pia, nella palazzina liberty di via Nomentana n. 10/12, completamente ristrutturata dallo studio di architettura Agazzi, saranno circa 2.200 i metri quadri a disposizione per accogliere, esporre e vivere la cultura di questo paese dell’Estremo Oriente, in un continuo dialogo fra passato e presente, rinsaldando i proficui rapporti e scambi culturali fra Corea e Italia.

  • Riprende anche quest'anno "Musica pourparler", la serie di lezioni-concerto organizzate dalla IUC, che si svolgono la mattina alle 11.00. Sono destinate agli studenti, ma hanno sollecitato anche l'attenzione di tutti gli appassionati, esperti o meno che siano. In questi incontri informali gli esecutori parlano di sé stessi, dei loro strumenti e della musica da loro amata, instaurando un colloquio informale cogli ascoltatori e rispondendo alle loro domande.

  • Si inaugura nel segno di Franz Joseph Haydn la Stagione di Musica da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, mercoledì 26 ottobre in Sala Sinopoli alle ore 20,30, con il primo dei due concerti della Basel Kammerorchester diretta da Giovanni Antonini.

  • Fino al 13 novembre la Corte medievale di Palazzo Madama a Torino ospita una nuova mostra dedicata alla fotografia.
    In prima linea, questo è il nome della mostra, racconta la vita e il lavoro di quattordici fotografe, alcune molto giovani, che in questo periodo stanno documentando i conflitti spesso dimenticati in Africa e in Medio Oriente che ci sono in questo nostro mondo oggi.