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  • “L’Aquila Contemporanea Plurale” (L’Aquila, Auditorium del Parco – 4/8 Giugno 2016) è la I edizione di un Festival di cultura contemporanea che nasce dalla sinergia di sei importanti enti musicali e dell'alta formazione che hanno sede all'Aquila, e che vogliono - insieme - svolgere un ruolo importante per la ricostruzione della Città: Associazione I Solisti Aquilani, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Società Aquilana dei Concerti "Bonaventura Barattelli", l'Accademia di Belle Arti, il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”  e l'Università degli Studi dell’Aquila - che nel settimo anniversario del sisma del 6 aprile 2009, hanno dato vita alla rete interdisciplinare “Contemporanea, Plurale: È L’Aquila”.

  • La mostra presenta alcuni dei più bizzarri e inaspettati soggetti figurativi ricorrenti nelle collezioni medicee che, tra Cinquecento e Settecento, trovarono significative, e talvolta curiose, rappresentazioni artistiche. Si tratta di scene cosiddette ‘di genere’, un universo figurativo che nella acclarata gerarchia della pittura barocca, permetteva di illustrare, spesso anche con intenti morali o didascalici, diversi aspetti comici della vita sociale e di corte, quei temi ritenuti, cioè, altrimenti bassi e privi di decoro, indegni di una pittura alta, di soggetto sacro, mitologico o storico. A Palazzo Pitti dal 19 maggio all'11 settembre 2016.

  • Il Museo Nazionale d’Arte della Repubblica di Belarus a Minsk presenta per la prima volta nei Musei Vaticani la mostra Icone in Bielorussia nei secoli XVII-XXI. Obiettivo dell’esposizione è quello di diffondere presso il pubblico italiano e internazionale la conoscenza di opere uniche dell’arte sacra bielorussa. La mostra resta aperta fino al 25 luglio.

  • Dieci giorni di programmazione. Dieci spettacoli (quattro di teatro musicale, cinque di teatro strumentale, una coreografia). Sette sedi (Teatro Costanzi, Teatro Argentina, Auditorium Parco della Musica, Teatro India, Teatro Nazionale, Teatro di Villa Torlonia, Villa Medici). Questa, in cifre, la prima edizione del Festival Internazionale di Teatro Musicale Contemporaneo presentato dal Teatro dell’Opera di Roma sotto la direzione artistica di Giorgio Battistelli che parte il 27 maggio e presenta spettacoli fino al 9 giugno.

  • Il VI Festival Internazionale della Danza di Roma della Filarmonica Roma e Teatro Olimpico affida la chiusura della sua sesta edizione venerdì 27 maggio (replica sabato 28, ore 21) a Le quattro stagioni del Balletto del Sud, con la coreografia di Fredy Franzutti.

  • “Non mi è mai piaciuto pormi limiti: sono ingordo di natura. In tutti noi c'è una propulsione all'azione che può essere senza fine: sei compositore ma anche pittore, diventi poeta e presto regista". Così parla di sé Sylvano Bussotti il geniale compositore de La Passion Selon Sade che sarà rappresentata sabato 28 maggio 2016 all’Auditorium Parco della Musica (Teatro Studio Borgna – ore 21) nell’ambito di FFF FastForwardFestival Primo Festival Internazionale di Teatro Musicale Contemporaneo. La Passion è una co-produzione Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Teatro dell’Opera di Roma.

  • Anche l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia aderisce alla campagna internazionale per salvare la European Union Youth Orchestra che sta per chiudere per mancanza di finanziamento da parte dell’Unione Europea.

  • Ancora un omaggio dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia al cinema “in musica” e a John Williams, direttore d'orchestra e compositore statunitense, fecondo e pluripremiato autore di colonne sonore , vincitore di 5 premi Oscar.

  • Venerdì 27 maggio, alle ore 21:00, sul palcoscenico del teatro Parioli Peppino De Filippo di Roma, avverrà il debutto italiano della compagnia di danza „Gigi Căciuleanu Romania Dance Company”. Lo spettacolo „Un minuto di danza o...UFFA!” rappresenta la prima tappa della tournèe europea della prestigiosa compagnia romena, essendo seguito da una seconda rappresentazione al Teatro Carlo Goldoni di Venezia, domenica 29 maggio, alle ore 20:30. Inoltre, ad autunno, sono previsti altri spettacoli su prestigiosi palcoscenici europei quali: Sadler’s Wells/Londra, Palais des Beaux-Arts/Bruxelles, Centre Pompidou/Parigi.

  • Il viver che daranno a me le stelle è un viaggio all’interno della vita e dell’opera del più grande atleta della poesia italiana. Una divertente ricognizione delle numerose testimonianze del padre Monaldo, della sorella Paolina e del fratello Carlo, di Antonio Ranieri e dei tanti amici che lo frequentarono e lo conobbero intimamente. Un racconto vero, divertente, sorprendente. All'interno della Chiesa Valdese di Piazza Cavour, una lettura scenica a cura di Dario Pisano, con Claudio Capecelatro alla regia: il 26 e 27 maggio.