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  • Attesissimo debutto all’Accademia di Santa Cecilia quello del giovane pianista goriziano Alexander Gadjiev (mercoledì 7 dicembre alle ore 20.30 - Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Sala Sinopoli), classe 1994, e salito recentemente alla ribalta per essersi aggiudicato a Varsavia il secondo premio del concorso pianistico Fryderyk Chopin.

  • Si potranno ascoltare su Rai Radio3, a partire dal 5 dicembre, le quattro Lezioni di musica che si sono tenute fra ottobre e novembre alla Sala Casella dell’Accademia Filarmonica Romana, condotte da Giovanni Bietti con la partecipazione di quattro rinomate formazioni italiane, dedicate ai Trii con pianoforte.

  • Un capitolo a parte nella programmazione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti meritano i superduo, ovvero alcuni concerti che segnano l’incontro tra prestigiosissimi solisti. È il caso della violinista moldava Patricia Kopatchinskaja e del pianista turco Fazil Say, straordinari artisti, entrambi fuori dagli schemi consueti, che si esibiranno, in Aula Magna martedì 6 dicembre alle 20.30, in un  programma che prevede la Sonata per violino e pianoforte di Leoš Janáček, la Sonata per pianoforte e violino n. 3 di Johannes Brahms e la Sonata per pianoforte e violino n. 1 di Béla Bartók.

  • Lo Schiaccianoci, musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij con la regia e coreografia di Luciano Cannito è una grande produzione basata sulla versione originale di Marius Petipa del celebre balletto di repertorio classico. La nuova produzione di Fabrizio di Fiore Entertainment per Roma City Ballet Company, al Teatro Olimpico per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana dall’8 all’11 dicembre, può vantare fino ad oggi quasi tutti sold out  nei teatri dove è stato rappresentato (Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Auditorium della Conciliazione di Roma, Teatro Atlantico di Roma).

  • Due solisti d’eccellenza, il violinista Vincenzo Bolognese e l’arpista Augusta Giraldi, insieme all’Ensemble Roma Sinfonietta sono i protagonisti del concerto di mercoledì 7 dicembre alle 18 all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

  • Nell’immaginario comune è difficile trovare qualcosa di più distante dal nostro quotidiano di quello che è il mondo dell’opera barocca, con i suoi cantanti en travesti, i suoi miti e le sue sonorità così diverse da quelle che ci circondano. Ma lo stuolo di Nutrici recuperate da pagine rare e talvolta rarissime dell’opera italiana del ‘600 da Luca Cervoni e da Alessandro Quarta, riesce benissimo nell’intento abbattendo ogni muro culturale, divertendo ed intrigando senza per questo discostarsi di un millimetro dalla più rigorosa filologia musicale.

  • Il progetto “Musica al centro delle periferie” di Roma Sinfonietta prosegue martedì 6 dicembre alle 20 con un appuntamento imperdibile al Teatro Don Bosco (via Publio Valerio 63). Sarà un omaggio a Lucio Dalla intitolato “L’anno che verrà” offerto da tre musicisti del calibro di Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce).

  • Al centro di Vivaldiana, il nuovo spettacolo di Spellbound, l’idea di lavorare ad una parziale rielaborazione dell’universo di Vivaldi integrandolo con alcune caratteristiche della sua personalità di ribelle fuori dagli schemi. Da questa suggestione è partito il coreografo Mauro Astolfi per tradurre in movimento alcune creazioni di Vivaldi e raccontarne il talento e la capacità di reinventare, nella sua epoca, la musica barocca.

  • Come sempre, la IUC ha un occhio di riguardo per i talenti della nuova generazione: e questo è il caso di Leonora Armellini, apprezzatissima all’ultima edizione del Concorso Chopin di Varsavia, dove si è imposta per una straordinaria forza comunicativa ottenendo un onorevolissimo quinto posto, e prima donna italiana ad aver scalato le vette della competizione considerata come il vertice del pianismo mondiale.

  • In linea con l’imponente opera di ristrutturazione e risistemazione critica degli spazi e degli allestimenti guidata dal suo Direttore Simone Verde, il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma inaugura il nuovo Museo Bodoni, il più antico museo della stampa in Italia, da oggi ospitato al piano terra della Biblioteca Palatina, istituto fra i più antichi del Complesso dall’inestimabile patrimonio librario e documentaristico nonché custode di un fondo di disegni e stampe unico al mondo.