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  • Nuova Consonanza ospita il secondo appuntamento del festival al Teatro di Villa Torlonia sabato 26 novembre (ore 20.30) con un’opera di teatro musicale contemporaneo, mettendo in scena l’atto unico Ego te absolvo della compositrice Roberta Vacca su testo di Silvia della Ciana, con la mise en éspace di Pierpaolo Mancinelli.

  • Una particolare sezione della programmazione della IUC, è formata da alcuni concerti che segnano l’incontro di prestigiosissimi solisti: è il caso del duo tutto francese formato dal violinista Renaud Capuçon e dal pianista David Fray, interpreti dall’eleganza unica, che la IUC presentò per la prima volta insieme nel 2021 con gli spettatori in sala ancora contingentati e che si potranno esibire di fronte a un nuovo e più ampio pubblico, con un programma tutto schubertiano, sabato 26 novembre alle 17.30.

  • Venerdì 25 novembre riprende la rassegna “Note in Biblioteca”, organizzata dall’Istituzione Universitaria dei concerti nelle nelle Biblioteche di Roma.

  • Sempre nell’ambito degli incontri di grandi solisti con affermati gruppi da camera, questo concerto di martedì 22 novembre alle 20.30 del Montrose Trio che riunisce due membri dell’indimenticato Quartetto di Tokyo (il violinista Martin Beaver e il violoncellista Clive Greensmith) con il pianista canadese Jon Kimura Parker.

  • L’Associazione Roma Tre Orchestra ospiterà venerdì 25 novembre alle ore 20.30, presso il Teatro Palladium un concerto dedicato alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Si ascolteranno due composizioni d’oggi Rondo in A major (prima esecuzione assoluta) di Frederick Robin e Delwende (Alzati, salva tua madre) su testo di Sandro Cappelletto per la musica di Fausto Sebastiani.

  • Venerdì 25 novembre alle ore 20.30 (repliche sabato 26 novembre e domenica 27 novembre ore 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone), farà il suo ritorno sul podio dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Kazuki Yamada, fresco di nomina a Direttore Principale e Consigliere Artistico della City of Birmingham Symphony Orchestra e attualmente Direttore Principale e Artistico dell'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, recentemente nominata orchestra dell’anno e che sta raccogliendo numerosi riconoscimenti proprio grazie alla direzione del direttore giapponese.

  • Sarà il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto da Piero Monti a celebrare, lunedì 21 novembre alle ore 20.30 nella Basilica di Santa Cecilia in Trastevere (a 22 anni dalla sua ultima presenza in quel luogo sacro), la patrona della musica Santa Cecilia, riprendendo così una vecchia tradizione dell’Istituzione romana, che nella seconda metà del Novecento per molti anni ha festeggiato la nobildonna romana, vergine e martire uccisa nel 230 d. C, con un appuntamento musicale a lei dedicato.

  • Novità assoluta giovedì 24 novembre al Teatro Argentina (ore 21) per Tutta la notte i cani hanno abbaiato opera da camera – eseguita in forma di concerto - che l’Accademia Filarmonica Romana ha commissionato a Federica Volante su testo di Sandro Cappelletto, con un cast quasi interamente al femminile, con il soprano Virginia Guidi, l’ensemble vocale EVO, la voce recitante di Angela Favella e l’Imago Sonora Ensemble diretti da Mimma Campanale. Un lavoro di forte impegno civile, liberamente ispirato a una vicenda realmente accaduta, realizzato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

  • Marcello Panni dirige il concerto ad ingresso gratuito di Roma Sinfonietta per la serie “Musica al centro delle periferie”, lunedì 21 novembre alle 21 al Teatro Tor Bella Monaca (via Bruno Cirino 5). Il concerto è dedicato alla musica ai confini tra classica e leggera. Con la partecipazione di due solisti di rango, il sassofonista Marco Guidolotti e il pianista Antonello Maio.

  • Cirano deve morire è una riscrittura per tre voci del Cyrano di Bergerac di Edmond Rostand. Uno spettacolo concerto con testi e musiche originali che trasforma la poesia di fine’800 in feroci versi rap. Rime taglienti e ritmo indiavolato affrontano in modo implacabile il tema della finzione attraverso il racconto di uno dei più famosi triangoli d'amore della storia del teatro.