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  • Quando appare nella penombra la sua silhouette, esile e possente al contempo, un frisson attraversa la platea. E al primo suo balzo felino il pubblico, già completamente ipnotizzato, sa senza il minimo dubbio che quel danzatore,  flessuoso come un gatto e  scattante come una pantera, è proprio lui, il protagonista assoluto della danza spagnola oggi: Sergio Bernal.  Questa emozione forte si è ripetuta pochi giorni fa a Bologna dove un incandescente Boléro con Sergio Bernal è stato tra i momenti clou del gala internazionale di danza Les Étoiles a Bologna. L’emozione sta per ripetersi  in varie città italiane con la tournée dello spettacolo Una noche con Sergio Bernal con la Sergio Bernal Dance Company.

  • "Sono due storie di violenza di genere. Due vicende che ci ricordano i troppi casi della cronaca odierna, in cui la donna è schiacciata dall’uomo e da una brutalità oggi più che mai inaccettabile”. Così Michele Mariotti descrive il dittico formato da Il tabarro di Giacomo Puccini e da Il castello del Duca Barbablù (A Kékszakállú Herceg Vára) di Béla Bartók, che l’Opera di Roma propone insieme dal 6 al 18 aprile in una nuova produzione firmata dal regista tedesco Johannes Erath, al suo primo impegno operistico in Italia oltre che al suo debutto al Costanzi. La prima di giovedì 6 aprile è proposta da Rai Cultura in diretta/differita tv su Rai5 a partire dalle 21.15, oltre che in diretta, alle 20, su Radio3.

  • Antonio Vivaldi è tra quei pochi autori che, se fosse ancora in vita, potrebbe vivere di rendita grazie ai diritti di una sola delle sue numerosissime composizioni, Le quattro stagioni, che tutti conosciamo. Ma Vivaldi fu molto di più: scrisse oltre 450 concerti di cui circa 250 dedicati al violino, di cui anch’egli fu un virtuoso, sviluppandone le qualità tecniche ed espressive, scavandone le risorse più segrete e mettendo in rilievo nuove possibilità; musiche che, per così dire “nascono dallo spirito dello strumento”.

  • E’ giunta a Spoleto in questi giorni, presso i magazzini del Teatro Lirico Sperimentale “Adriano Belli”, un preziosa donazione da parte del celeberrimo baritono Renato Bruson, in segno di affetto e di riconoscimento nei confronti dell’Istituzione spoletina alla quale è legato da molti decenni.

  • Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe.

  • All’Accademia di Santa Cecilia continua la sfilata di grandi star del pianoforte. Lunedì 3 aprile ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone) sarà Grigory Sokolov ad esibirsi – per la 24a volta dalla sua prima apparizione del 1969 – nella Sala Santa Cecilia, tra i pianisti più intensi e raffinati della scena internazionale, schivo e antidivo per eccellenza.

  • Dopo l’eccezionale successo riscontrato dall’esecuzione integrale dei Madrigali di Carlo Gesualdo proposta negli anni scorsi, il Gesualdo Project prosegue il viaggio nell’opera polifonica del più moderno dei polifonisti rinascimentali, soffermandosi sulla produzione sacra.

  • Si conclude venerdì 31 marzo in Sala Casella (ore 19.30 via Flaminia 118), la seconda edizione del “Violoncello svelato”, rassegna promossa dall’Accademia Filarmonica Romana in collaborazione con Rai Radio3 che registra e trasmette successivamente sulle proprie frequenze i concerti del ciclo. Quattro appuntamenti dedicati alla scoperta di una parte di repertorio del violoncello rimasto nascosto per molto tempo, affiancato a brani entrati invece stabilmente nel repertorio, affidati a giovani interpreti di gran talento.

  • Danilo Rea,  uno dei più grandi pianisti jazz del nostro tempo, è il protagonista di "Il jazz secondo me", nuovo appuntamento di Musica PourParler dell’Istituzione Universitaria dei Concerti.

  • Il Festival Sacro Incanto, organizzato dall’Associazione Incanto, porta la grande musica sacra nelle chiese umbre nel periodo pasquale. L’edizione 2023 si conclude con due appuntamenti imperdibili, che uniscono l’alto significato spirituale alla grande bellezza musicale.