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  • “El pueblo unido jamás será vencido” di Sergio Ortega e del gruppo musicale Quilapayún fu resa famosa in tutto il mondo soprattutto dagli Inti Illimani e divenne un simbolo della lotta per la libertà non solo contro la dittatura di Pinochet in Cile ma contro tutte le dittature. Divenne anche la canzone dei movimenti di protesta degli studenti delle università americane e della contestazione studentesca in generale.

  • Domani venerdì 22 marzo ultimo appuntamento della rassegna “Musica e Letteratura” con Nando Citarella musicista e polistrumentista, profondo conoscitore delle tradizioni musicali del Mediterraneo, protagonista nell’originale viaggio fra musica e racconti Orient Express, un treno delle meraviglie. Infine domenica 24 recital del pianista Andrea Bacchetti omaggio alla musica di Bach.

  • Il Concerto per due pianoforti di Max Bruch, composto nel 1915, ha alle spalle una storia bizzarra quanto articolata che coinvolge due sorelle, le pianiste americane Rose e Ottilie Sutro, che ne commissionarono la composizione a Bruch dopo averlo conosciuto durante i loro studi al Conservatorio di Berlino. Dopo la prima esecuzione nel 1916, le sorelle Sutro modificarono la partitura senza autorizzazione e solo nel 1970, dopo la scomparsa di entrambe, lo spartito originario fu ritrovato e riportato alla luce e così riscoperto dal grande pubblico.

  • Giovedì 14 marzo alle ore 12 avrà luogo nel Foyer del Teatro Costanzi il primo di sei concerti che il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, diretto dal maestro Roberto Gabbiani, dedica a celebrare Gioachino Rossini. I sei concerti sono dedicati alle scuole, ma aperti anche al pubblico.

  • Attesissimo debutto sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia quello di Sir John Eliot Gardiner, il celebre direttore inglese che giovedì 14 marzo ore 19.30 (repliche venerdì 15 ore 20.30 e sabato 16 ore 18, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica), per la prima volta alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, si cimenterà in un programma dedicato a Berlioz e Dvořák.

  • Aprirà giovedì 14 marzo, vernissage ore 19, la mostra fotografica di Ninni Romeo dedicata a Pina Bausch, uno dei maggiori talenti della danza del Novecento. IL MARGUTTA – "FRAMMENTI - OMAGGIO A PINA BAUSCH", LE FOTO DI NINNI ROMEO IN MOSTRA A 10 ANNI DALLA MORTE DELLA DANZATRICE  E COREOGRAFA TEDESCA. Saranno  esposte  44  fotografie  bianco e nero e colore,  in diversi formati di stampa,  di cui due ritratti di Pina Bausch e  immagini di diversi  spettacoli. Sarà visitabile sino a sabato 11 maggio.

  • Carolin Widmann è una delle più note esponenti della nouvelle vague di giovani violiniste che stanno insidiando lo storico primato degli uomini in questo campo. Sabato 16 marzo alle 17.30 sarà all’Aula Magna della Sapienza per i concerti della IUC, insieme a un pianista di rango quale Dénes Várjon, suo abituale partner in sala da concerto e negli studi di incisione.

  • Si è tenuto ieri 11 marzo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea il Premio ARTE: Sostantivo Femminile. Anche quest’anno sono state premiate otto donne che contribuiscono con grazia, capacità e professionalità a far crescere l’arte e la cultura in ogni sua sfaccettatura. Giunto ormai all'undicesima edizione, il Premio - creato dall'Associazione Amici dell’arte moderna a Valle Giulia e gestito con la Galleria Nazionale - vuole essere un riconoscimento per le donne che in prima linea si battono per emergere in un mondo che ha visto da sempre la figura maschile come preponderante.

  • Martedì 12 marzo 2019 alle 20.30 la IUC presenta nell’Aula Magna dell’Università “Sapienza” (Città Universitaria, Piazzale Aldo Moro 5) il clarinetto di Gabriele Mirabassi e l’arpa llanera del colombiano Edmar Castañeda.

  • Importante presenza nella Stagione da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per gli appassionati del repertorio barocco di un trio unico nel suo genere: Trevor Pinnock, uno dei pionieri della riscoperta della musica antica in epoca recente, suonerà mercoledì 13 marzo ore 20.30 (Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica) accompagnato da Emmanuel Pahud (primo Flauto dei Berliner Philharmoniker) e Jonathan Manson al violoncello.