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  • Sabato 20 ottobre, alle ore 19, inizia il nuovo segmento autunnale de I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati presso la Sala Maestra di Palazzo Chigi di Ariccia. Apertura in grande stile con la prima esecuzione assoluta “Lybra” dell’italiano Giorgio Colombo Taccani e con la prima esecuzione italiana di “Bänisegg” del compositore svizzero Thüring Bräm.

  • Di Glinka, Schubert e Mendelssohn saranno le musiche per il prossimo concerto dell'Orchestra Sinfonica di Roma patrocinata dalla Fondazione Roma - Arte - Musei, Direttore Artistico e Musicale Maestro Francesco La Vecchia, domenica 21 ottobre alle ore 17:30 e lunedì 22 alle ore 20.30, Auditorium Conciliazione. Dirige il talentuoso brasiliano Carlos Prazeres, solista Filippo Faes.

  • La grande musica sinfonica tedesca sarà al centro del concerto di sabato 20 ottobre (Sala Santa Cecilia ore 18, repliche lunedì 22 ore 21 e martedì 23 ottobre ore 19.30). Torna Alexander Lonquich, artista molto amato dal pubblico ceciliano, questa volta in veste di direttore dell’Orchestra di Santa Cecilia e di pianista che, insieme a due straordinarie prime parti della stessa Orchestra, Carlo Maria Parazzoli al violino e Luigi Piovano al violoncello, sarà interprete del Triplo Concerto di Ludwig Van Beethoven.

  • La Stagione 2012-13 della Filarmonica Romana, che sarà inaugurata domenica 21 ottobre al Teatro Olimpico da Mischa Maisky, presenterà trenta appuntamenti, dislocati in sedi diverse: il Teatro Olimpico, il Teatro Argentina, la Sala Casella, il Palazzo Pamphilj e La Basilica di San Lorenzo in Lucina.

  • PaGAGnini. Occhio alla seconda G del titolo, quella che trasforma questo spettacolo che torna a Roma alla Filarmonica Romana, dopo lo straordinario successo dello scorso anno, come anteprima di stagione dal 16 al 20 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Olimpico. In scena un quartetto d’archi: sono i tre violinisti Ara Malikian, Eduardo Ortega, Fernando Clemente e il violoncellista Gartxot Ortiz.

  • Sono un vanto dell'arte, della cultura e della musica italiane: i giovani musicisti dell'Orchestra Giovanile Italiana, che giunge a Roma diretta da John Axelrod venerdì 19 ottobre al Parco della Musica in Sala Santa Cecilia per un concerto molto impegnativo in programma alle ore 21 e il cui ricavato sarà a favore della storica Scuola di Musica di Fiesole.

  • La Stagione Sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia s'inaugura sabato 13 ottobre alle 18 nel segno del sacro: la Nona ed incompiuta di Bruckner, solo i primi tre movimenti è riuscito a comporre il musicista, un inno alla spiritualità cattolica, che fanno coppia con la religiosità umanistica e l'agnosticismo dei Quattro pezzi sacri di Verdi, di cui ricorre il bicentenario nel 2013. I concerti verranno replicati domenica alle 18.30 e lunedì alle 21. A dirigere un'entusiasta Sir Antonio Pappano che parla di questa unione tra Bruckner e Verdi anche temporale, composti nella stessa decade tra 1886 e 1897, sono nelle sue parole: “un allargamento dell'orizzonte spirituale ed i più intimi dei due grandi compositori.”

  • Il Parco della Musica di Roma ha compiuto dieci anni di attività: da quando sono stati inaugurati nel dicembre 2002 i tre gigantici scarabei disegnati dall'architetto Renzo Piano, ad oggi, gli artisti che hanno regalato a Roma il gusto sano fra i legni di ciliegio di un Auditorium che fa a gara con i più recenti nel mondo per accuratezza della trasmissione del suono e variabilità nella programmazione, a giugno festeggerà questo traguardo con un work in progress che probabilmente ci regalerà una stagione ancora più ricca di quella già in cartellone.

  • Quattro giovani pianisti scelti personalmente da Ramin Bahrami durante il corso di perfezionamento del 2011 alla Filarmonica Romana si cimentano in un concerto pubblico domenica 14 ottobre alle ore 18 in Sala Casella (via Flaminia 118): sono Marcella Coletti, Giulia Grassi, Francesco Micozzi ed Ettore Chiurulla.

  • Promosso e organizzato dall’Arco di Rab Project di Roma, il progetto “Siamo tutti greci” nato da un’idea di Renzogallo, e con la cura di Dea Bedin e Alice Rubbini, si identifica come gesto di fratellanza e sostegno culturale alla vicina Grecia. Il coinvolgimento di oltre cento artisti italiani con la DONAZIONE di una loro opera, ha creato una generosa collezione che diventerà un importante patrimonio culturale, che vuole simbolicamente riempire il vuoto creato dalle difficoltà che la Grecia sta attraversando e che mette l’accento sulla necessità di essere uniti particolarmente in questo momento storico.