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Viene subito in mente il celebre film di Stanley Kramer del 1967 "Indovina chi viene a cena?" con Sidney Poitiers, Katharine Hepburn e Spenser Tracy: un convivio con un ospite speciale, il fidanzato di colore della figlia. Qui, al posto dei pregiudizi razziali, si abbattono invece le paure: prima di tutto quelle relative all'interazione sociale che le misure contro il covid hanno genuflesso all'ennesima potenza. Se prima la gente usciva insieme e poi rimaneva con gli occhi attaccati al cellulare, oggi si vede un potenziale "infetto" in chiunque, aldilà di ogni sana ragionevolezza. Per fortuna siamo in Italia e gli attori, il teatro è sempre foriero di rivoluzioni per rinsaldare quei legami imprescindibili per il vivere in società tra esseri umani.

Il TTT, il Tasting Theatre Team, mentre affossavamo nel "confinamento" (altrimenti chiamato lockdown), lavorava,a  distanza, ad un'idea che potesse rimettere in piedi un'idea di teatro adatta a tutti: a chi il teatro lo ama ma anche per chi non lo conosce, e tutto sulla base della sorpresa, oltreché della convivialità, in Italia, patria della piu' raffinata tra le enogastronomie e origine dell'arte aulica di versi, prose, dialoghi e dialettiche, sempre corroborate da un certo vigore emotivo.

Il Team, ovvero la Squadra che ha messo insieme questo spettacolo di "Assaggi e degustazioni teatrali" (Tasting Theatre) è numeroso e si compone di ben 35 attori con un regista che guida con fare misterioso e invisibile i movimenti degli attori. Può capitare di trovarsi a cena vicino ad uno di loro che improvvisamente declama Aldo Nicolaj, oppure si mette a litigare con il fidanzato, od ancora, fa rivivere la leggenda biblica di Eva e della sua mela peccaminosa. Il tutto avviene durante una lussuriosa cena preparata con prodotti d'eccellenza come SQUISIssimo, pasta e prelibatezze fatte in casa.

Gli ideatori di questo progetto "modificabile a tavolino" per serate a tema, per molti come per pochi (il numero di commensali lo scegliete voi) sono un team formato da Alberto Mosca, Simone Massetti, Valerio Rota, Patrizia Quagliarini, che corodinano una altrettanto preparata squadra di attori, in primis, al nostro tavolo in premier sperimentativa- esperenziale, abbiamo conosciuto ed apprezzato: Piero Olivieri, Ambra Lucchetti, Massimo Folgori, mentre siamo stati accolti da Francesca La Scala. Gli attori ti davano il benvenuto nelle forme piuì inconsuete, giravano tra i tavoli come pillole di "estraniamento" da una "semplice" cena, ravvivando il tessuto connettivo della socialità da esperti comunicatori. Un'esperienza ed un atmosfera uniche, nel loro brillare improvviso. Una sopresa che allieta ogni tavolo, già di per sé piuttosto imbandito!