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teatro
- Articolo di:Livia Bidoli
Dal testo Moby Dick alla prova che Orson Welles ha riadattato dal romanzo di Herman Melville Moby Dick (Moby-Dick; or, The Whale) pubblicato nel 1851, il demiurgo Elio De Capitani ha riformulato, per il palcoscenico dell'Elfo Puccini di MIlano, questo romanzo dedicato alla relazione tra il mare ed il Capitano Achab, e tra lui e la grande balena bianca, soprannominata Moby Dick. La produzione di questo spettacolo di dimensioni corali vede associati il Teatro dell’Elfo e il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, ed è approdato al Teatro Vascello di Roma per un sold out dall'11 al 16 marzo.
- Articolo di:Daniela Puggioni
La Brilliant Classics ha pubblicato un CD con un titolo insolito 3 x 7, tre sono i compositori, Igor Stravinskij, Erik Satie e Francis Poulenc e 7 sono gli strumenti, l’organico massimo in cui sono stati usati in modi differenti, nelle loro diverse opere.
- Articolo di:Livia Bidoli
Nella cornice del centro storico di Roma, a Via del Collegio Romano, presso il Ministero della Cultura, è stata presentata la 42ª edizione del Monteverdi Festival: intitolata Heroes, ovvero Eroi. Il tema di quest'edizione sarà inaugurato con un evento speciale da Cecilia Bartoli l'11 giugno prossimo con Orfeo ed Euridice di C.W. Gluck al Teatro Ponchielli di Cremona, lo splendido parterre protagonista e palcoscenico delle serate e non solo, di un festival che giungerà alla fine del mese, il 29 giugno, con Ercole amante di Francesco Cavalli.
- Articolo di:Teo Orlando
Sabato 15 febbraio 2025 l’Aula Magna della Sapienza ha ospitato un evento musicale di grande richiamo: l’esecuzione di The Köln Concert di Keith Jarrett, capolavoro del jazz contemporaneo, affidato alle mani della pianista Gilda Buttà. Il concerto, inserito nell’ottantesima stagione musicale dell’Istituzione Universitaria Concerti, ha attirato un pubblico numeroso e attento, desideroso di rivivere l’emozione di un’opera che ha segnato la storia della musica improvvisata. Non usiamo a caso il termine “improvvisata”, anche se è facile scorgere una sorta di ossimoro: ossia, da un lato la pianista si è attenuta a una partitura, dall’altro lato quando Jarrett “compose” il celebre concerto in realtà sviluppò un’idea e alcuni temi improvvisandoli sulla tastiera. E ciò nonostante il vecchio giudizio di Theodor Adorno, per cui nel jazz del dopoguerra “la routine non lascia alcun margine all’improvvisazione”.
- Articolo di:Livia Bidoli
La presidenza della Repubblica di Polonia nel Consiglio dell’Unione Europea viene inaugurata in musica all'Auditorium Parco della Musica di Roma lo scorso 17 gennaio con due virtuosi provenienti da mondi musicali geograficamente, filosoficamente e culturalmente distanti: ovvero il polacco Leszek Możdżer e l'israeliano Zohar Fresco. La Sala dedicata a Gianni Borgna ha accolto un nutrito nugolo di appreciators dei due musicisti insieme alle presenze istitutuzionali, tutti convinti dall'improvvisazione sincronica dei due musicisti.
- Articolo di:Daniela Puggioni
In occasione del 125°anniversario della prima assoluta di Tosca, capolavoro di Puccini, avvenuta al Teatro Costanzi il 14 gennaio 1900, l’Opera di Roma l’ha proposta nella messinscena originale. Lo spettacolo ha riscosso un incondizionato e incandescente successo nella seconda recita del 16 gennaio scorso. Il numeroso pubblico, che gremiva la sala, ha lungamente applaudito con una vibrante ovazione gli interpreti tra cui spiccavano: Saioa Hernández, Tosca, Gregory Kunde, Cavaradossi, e il direttore Michele Mariotti.
- Articolo di:Livia Bidoli
La sera della prima del Gala internazionale di danza Les Étoiles a firma Daniele Cipriani, nella gigantica sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica - Ennio Morricone dello scorso 4 gennaio con replica il 5 gennaio (doppio spettacolo ore 16.30 e 21) 2025, si è trasformata in una fantastica Soirée a San Pietroburgo. Lo stesso titolo, "Gala della pace preventiva", ispirato a Cipriani dall'artista Michelangelo Pistoletto, a me rimanda l'immagine della grande sconfitta prima della fine della seconda guerra mondiale, in quella San Pietroburgo che allora si chiamava Leningrado.
- Articolo di:Stefano Coccia
Negli ultimi mesi il Teatro Nuovo di Velletri si è segnalato tra le realtà più interessanti e vitali dell'hinterland capitolino. E lo ha fatto mescolando sapientemente, nella calendarizzazione degli eventi, suggestioni contemporanee e spunti che rimandano invece al passato, alle tradizioni locali, alla grande Storia. Per quanto riguarda “l'attualità” fa fede, ad esempio, Il nero non sfina di Sara Ceracchi, giovane autrice, capace di dar voce attraverso il suo humour brillante, salace e dissacrante alle tante aporie del mondo moderno, a partire magari da quel “Moloch” soffocante che il cosiddetto “politically correct” incarna ogni giorno di più.
- Articolo di:Stefano Coccia
Quando le migliori esperienze teatrali incontrano l'impareggiabile patrimonio artistico del nostro paese, è sempre una gran cosa. Ed è per questo, nella speranza di poter assistere ancora e ancora a tanta bellezza, che vogliamo ricordarvi un evento andato in scena ad ottobre presso uno degli spazi archeologici più suggestivi della capitale: la Domus Aurea.
- Articolo di:Ezio Recano
Ad anticipare l'apertura di stagione del Teatro dell’Opera di Roma, due serate particolari il 23 ed il 24 novembre scorsi al Teatro Nazionale: Il sogno di Simon Boccanegra, un adattamento del tutto inedito dell’opera lirica di Verdi scritto e diretto da Dario D’Ambrosi, prodotto dal Teatro Patologico in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma e con il supporto dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata e della Fondazione Angelini. Un progetto unico in cui mondo della lirica e dell’arte terapia si incontrano, con protagonisti sul palco gli attori con disabilità della Compagnia stabile del Patologico.