teatro

  • Bolero
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un autorevole omaggio al compositore e pianista Ezio Bosso da parte del Teatro dell'Opera di Roma a tre anni dalla sua scomparsa, il 14 maggio 2020: il 13 settembre avrebbe compiuto 52 anni, una serie di sue composizioni si intrecciano nel primo episodio del Trittico dedicato alla Serata Coreografi Contemporanei, che sarà in scena fino al 24 settembre:  Within the Golden Hour di Christopher Wheeldon, le altre due coreografie della serata sono Chacona di Goyo Montero e Bolero di Krzysztof Pastor.

  • Turandot. Foto di insieme. Foto di Riccardo Spinella
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Per la prima volta in settantasette anni lo Sperimentale ha messo in scena Turandot di Giacomo Puccini, scegliendo come finale quello realizzato da Luciano Berio, al Teatro Nuovo di Spoleto, lo spettacolo ha riscosso un grande successo al suo debutto, lo scorso 15 settembre. Una grande sfida perché l’ultima opera di Puccini è estremamente complessa e richiede un grande impiego di mezzi.

  • Moschetta e Grullo. Marco Gazzini e Aloisia de Nardis
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Al Teatro Caio Melisso di Spoleto il secondo appuntamento della Stagione è stato dedicato, come è consueto, agli Intermezzi del ‘700, con la prima rappresentazione assoluta di Moschetta e Grullo su musica a di Domenico Sarri (1679-1744) eseguita nell’edizione critica di Antonio Dilella e Claudio Toscani, e della ripresa de La franchezza delle donne, su libretto di Tommaso Mariani messo in musica da Giuseppe Sellitti (1700 – 1777).

  • Sandro Cappelletto. foto Bravini
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il Festival Rossiniana di OperaInCanto è proseguito a San Gemini con due appuntamenti, il primo il 31 agosto ha avuto come protagonista Sandro Cappelletto con il soprano Cinzia Forte e al piano Marco Scolastra, il 3 settembre, il secondo con il soprano Elisa Cenni e il tenore Mark Milhofer e al piano Silvia Paparelli è stato dedicato alle le Soirées musicales rossiniane.

  • Giacomo Manzoni La legge. foto di insieme
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La 77° Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria è iniziata con Eine Kleine Musik, prologo usuale alla stagione, che ha proposto con un caloroso successo di pubblico, un dittico di Giacomo Manzoni. Dopo un’anteprima riservata ai gruppi organizzati il 23 agosto scorso, la prima a cui abbiamo assistito si è svolta il 25, le repliche nei due giorni successivi.

  • Nino Rota. I due Timidi. Da sinistra: Alessia Merepeza, Antonia Salzano, Oronzo D’Urso
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    I tre amici sono Gian Carlo Menotti che creò il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Nino Rota e Samuel Barber che collaborarono componendo opere per il Festival. Lo Sperimentale li ha ricordati mettendo in scena A Hand of bridge testo di Menotti e musica di Barber e I due timidi testo di Suso Cecchi D’Amico e musica di Nino Rota. Le rappresentazioni si sono svolte tutti i giorni dal 31 agosto a 3 settembre; questa recensione è riferita allo spettacolo del 1 settembre.

  • La Carriera di un Libertino
    Articolo di: 
    Roberto Begnini

    La carriera di un libertino, un recente titolo della stagione invernale del celebre Teatro Colón di Buenos Aires, sorprende per la creatività della sua regia e la qualità dei suoi interpreti. L'opera composta dal maestro russo Igor Stravinskij (già autore di famosi titoli quali La sagra della primavera e La storia del soldato) è una produzione diversa da quella che il compositore creava all'inizio del Novecento, poiché recupera sia lo stile melodico che armonico del XVIII secolo, ma in modo assolutamente personale.

  • Manifesto del Festival. Disegno di Emiliano Bertoldo
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il festival di OperaInCanto dedicato a Gioacchino Rossini ha proposto due concerti dedicati alla sua musica strumentale e a quella dei compositori che ne hanno proposto trascrizioni e parafrasi delle sue musiche. Il primo si è svolto il 23 agosto ad Amelia nel Chiostro di Sant'Agostino con la famiglia Simonacci, il secondo il 24 agosto al Chiostro di Santa Cecilia di Collescipoli con Francesco Chirivì, al flauto e Paola Perrucci, all’arpa.

  • Collegium Vocale. Foto di insieme. foto Marius Bergelman
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il pubblico, che ha affollato lo scorso 28 luglio la chiesa di San Francesco ad Asciano, ha tributato un vero e proprio trionfo al maestro Philippe Herreweghe e agli esecutori nel concerto conclusivo del 23° festival delle Crete Senesi del Collegium Vocale.

  • In the Solitude of Cotton Fields
    Articolo di: 
    Elena Pushkarskaya

    Nel corso del Campania Teatro Festival, a Napoli l'8 ed il 9 luglio in prima italiana, è stato presentato il clamoroso spettacolo con la regia di Timofey Kulyabin Nella solitudine dei campi di cotone, o meglio, visto che è recitato in inglese, In the Solitude of Cotton Fields. Ricordo che la prima mondiale di questo spettacolo, basato sull'opera del drammaturgo francese Bernard-Marie Koltès, era stata in primavera, a Riga e poi  a Tallinn. Protagonisti dello spettacolo, il famosissimo John Malković e la straordinaria attrice lituana Ingeborga Dapkūnaite.