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Frigidaire. Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo
Fino al 7 settembre 2025 il Museo di Roma in Trastevere ospita le migliori immagini e le tante celebri figure artistiche apparse sulle pagine di Frigidaire, rivista fondata nel 1980 da Vincenzo Sparagna, Stefano Tamburini Filippo Scozzari, insieme ad Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Massimo Mattioli. Un’avanguardia culturale, unica nel suo genere, che attraversava trasversalmente arte, satira, musica, politica, letteratura, filosofia, fumetto e giornalismo: sono esposte anche tavole originali.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata da Frigolandia, è curata da Vincenzo Sparagna e dai Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
L’esposizione è soprattutto l’occasione per riscoprire un progetto originale di racconto totale della contemporaneità, capace di esplorare, nella sua radicale libertà d’espressione, le trasformazioni culturali e sociali dagli anni ’70 fino ad oggi in modo creativo e divertente, raggiungendo tante persone e senz’altro di diverso grado culturale.
FRIGIDAIRE. Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo ospita dunque svariati esempi di Arte Maivista, definizione creata da Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna per indicare quell’arte imprevista, multipla, alta, bassa, media, pop e anti-pop, inventata, e pubblicata, dal 1977 in poi dalle riviste come Frigidaire, Cannibale, Il Male, Frìzzer. Queste riviste, tutte al principio originali esperimenti autonomi, sono divenute poi, non solo in Italia, dei modelli di comunicazione altra per l’originalità dei loro autori e collaboratori e dei loro trasversali contenuti.
Vincenzo Sparagna, presentando la mostra, ha detto che il momento in cui è nata la rivista Frigidaire è molto significativo, perché, in quel periodo terminale degli anni ‘70, il peso, o meglio il gravame, e la gabbia delle ideologie avevano quasi cancellato quello spirito straordinariamente creativo del movimento particolare del ‘77, come per esempio gli Indiani metropolitani, e di tutta quell’ondata creativa. Frigidaire è stata in un certo senso la continuazione della politica con altri mezzi e un diverso modo di considerare quella che veniva definita genericamente la rivoluzione: è un insieme di trasformazioni e non può non essere anche un rinnovamento profondo dell’estetica.
La mostra, nell’intento di raccontare a un target vasto e trasversale la storia di Frigidaire, comprende oltre trecento opere: numeri iconici, copertine, tavole originali, grafiche, fotografie. Un percorso che raccoglie tutta la storia attraverso la grafica, le fotografie e i reportage che raccontano e ne attestano l’esperienza culturale che ha coinvolto e ancora coinvolge generazioni diverse. Un viaggio itinerante attraverso cui conoscere la storia di Frigidaire e del suo mondo che non smette mai di stupire, sfuggendo a qualsiasi banale classificazione. Una storia composta soprattutto da tutte le sue diverse anime: fumetti, grafiche ma anche reportage da tutto il mondo.
Trastevere e il suo museo segnano inoltre un ritorno alle origini, in quanto la rivista Il Male, nella quale si formò gran parte del nucleo redazionale di Frigidaire, nasceva proprio in via della Penitenza. L’esposizione vuole essere soprattutto occasione per riscoprire un progetto originale di racconto totale della contemporaneità, capace di esplorare, nella sua radicale libertà d’espressione, le trasformazioni culturali e sociali dagli anni ’70 fino ad oggi.
Accanto a Frigidaire il gruppo ha creato nel tempo anche altre riviste: Frìzzer (1985/86), Tempi Supplementari (1985/86), Vomito (1985/94), Il Lunedì della Repubblica (1990/91), Il Nuovo Male (1995/96), La piccola Unità (2001/02) fino alla nuova serie de Il Nuovo Male dal 2011 ad oggi. Nel 2005 Frigidaire ha lasciato Roma e trasferito la redazione in Umbria, dove Sparagna ed altri hanno fondato, in una ex Colonia vuota nel Comune di Giano dell’Umbria, la Repubblica di Frigolandia, terra di Frigidaire e città dell’Arte Maivista, il movimento immaginario seriamente beffardo creato nel 1985 su Frìzzer da Pazienza e Sparagna commentando gli inclassificabili disegni di quest’ultimo e l’arte di Frigidaire in generale. Dopo la nascita di Frigolandia, Frigidaire è tornato a uscire come una “rivista popolare d’élite di Arte Maivista” sempre diretta da Sparagna con la decisiva collaborazione alla grafica dell’artista Maila Navarra e la partecipazione di molti giovani talenti. La rivista è andata in edicola fino al 2017. Da allora, chiusa la maggioranza delle edicole, è distribuita solo agli abbonati o a chi ne fa richiesta. Molti fumetti e reportage di Frigidaire sono stati tradotti in paesi europei ed extraeuropei, dalla Francia alla Svezia, dal Brasile al Giappone, dagli Usa alla Grecia ecc. Negli ultimi anni mostre ed altre iniziative di Frigolandia si sono tenute in diverse città italiane. Nel 2017 l’Università di Yale ha acquistato per la sua Beineke Library una parte dell’archivio storico di Frigidaire e tutte le pubblicazioni del gruppo dagli anni ’70 in poi.
Un viaggio itinerante attraverso cui conoscere la storia di Frigidaire e del suo mondo che non smette mai di stupire, sfuggendo a qualsiasi banale classificazione. Una storia composta soprattutto da tutte le sue diverse anime: fumetti, grafiche ma anche reportage da tutto il mondo. La mostra è quindi un modo di divertirsi, ripassare la storia politica e diffondere l’esistenza attuale di questa graffiante rivista.