cinema

  • No Other Land
    Articolo di: 
    Stefano Coccia

    In questi lunghi, interminabili mesi che hanno visto la brutale rappresaglia israeliana a Gaza mietere migliaia di vite, soprattutto tra i civili, rendendo peraltro quei territori un cumulo di macerie dove la sopravvivenza diventa per il popolo palestinese ogni giorno più difficile, il Cinema è stato chiamato più volte a un difficile ruolo di testimonianza e di civiltà. Anche perché il silenzio delle istituzioni e dei media occidentali è stato per molti altri aspetti assordante.

  • Toni Servillo_Leonardo Maltese_Garibaldini copia 3.jpg
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    L'abbaglio di Roberto Andò, presentato nel 2024, si propone come un'opera cinematografica che coniuga storia e finzione per indagare i paradossi e le contraddizioni dell'identità italiana. Ambientato nel 1860, durante la spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, il film offre un affresco che mescola dramma, comicità e riflessione storica, grazie a una narrazione in bilico tra epica e ironia.

  • Here
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Dopo aver rivoluzionato il cinema con opere come Forrest Gump e Ritorno al futuro, Robert Zemeckis torna a esplorare il tempo e la memoria con Here, un film ispirato alla graphic novel di Richard McGuire. Con un cast guidato da Tom Hanks e Robin Wright, il film si pone come una riflessione poetica sulla vita e sulle connessioni che definiscono l'esperienza umana. L'idea, semplice e geniale, che sta alla sua base è la seguente: nel racconto, il tempo scorre in modo lineare, mentre è lo spazio a modificarsi. O meglio: potremmo dire che è tutto lineare, sia il tempo sia lo spazio, ma è l’autore che li parcellizza e li ricompone a suo piacimento o per suo diletto.

  • Jolie Callas
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il regista cileno Pablo Larraìn è conosciuto per No, il film sul referendum contro Pinochet, del 2012, e Neruda, come anche per Il Club - sulla pedofilia nella Chiesa -, entrambi del 2015. Ed è uscito alla ribalta con Post Mortem, del 2010, sui giorni del golpe contro il capo di stato socialista Salvador Allende nel 1973, ordito dal Generale Augusto Pinochet Ugarte e organizzato col supporto della CIA. Questo invece è un film su Maria Callas, gli ultimi giorni melanconici della diva a Parigi, in depressione e circondata dai suoi due intendenti italiani. Lei è interpretata da Angelina Jolie; la cameriera e cuoca da Alba Rohrwacher; il maggiordomo da Pierfrancesco Favino.

  • Conclave
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Il regista austriaco Edward Berger (vincitore di vari premi Oscar per Niente di nuovo sul fronte occidentale, ultimo adattamento del celebre libro di Eric Maria Remarque), con Conclave ci porta nel cuore di uno degli eventi più misteriosi e segreti del mondo: l'elezione di un nuovo Papa.

  • Nosferatu
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il nuovo horror che Robert Eggers dedica a due capolavori sul personaggio del vampiro riprende il titolo dal film in bianco e nero del 1922 di Friedrich Wilhelm Murnau, Nosferatu, nome che in romeno significa "non morto". Oltre alla dedica implicita al Dracula di Francis Ford Coppola del 1992, si notano anche riferimenti a Vampyr di Carl Theodor Dreyer del 1932, tratto invece dalla raccolta di racconti di Joseph Sheridan Le Fanu dal titolo In a Glass Darkly (1872); nonché al Nosferatu di Werner Herzog del 1979 con Klaus Kinski nella parte principale.

  • Wicked
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Sul grande schermo è uscito da poco Wicked, intitolato come Wicked: Parte 1 (Wicked: Part 1), diretto da Jon M. Chu. Il sottotitolo fa da subito pernsare ad un continuum, e forse anche ad una serie, estrapolata da questo musical di Winnie Holzman e Stephen Schwartz, a sua volta ispirato al romanzo Strega - Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire, una rivisitazione del capostipite Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum.

  • Grand Tour
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes, Grand Tour segna il ritorno di Miguel Gomes con un’opera che spazia tra diversi generi e registri, confermando la sua fama di autore visionario. Il film intreccia una storia d’amore e fuga, ambientata nel 1918, con un viaggio cinematografico che abbraccia l’Asia contemporanea e l’immaginario storico, offrendo agli spettatori un’esperienza unica.

  • Il Gladiatore II
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Dopo ventiquattro anni, Ridley Scott torna nell'arena con Gladiatore II, un sequel che promette di riprendere l’epicità del film originale e riportare sul grande schermo l’eterna lotta per il potere e l’onore, questa volta attraverso gli occhi di Lucio Vero, figlio di Lucilla e nipote di Marco Aurelio. Ambientato nel 200 d.C., vent’anni dopo la morte di Massimo Decimo Meridio (il "gladiatore" originale, intepretato da Russell Crowe), il film ci racconta la caduta e la rinascita di Lucio, costretto alla schiavitù e spinto a combattere nell'arena, seguendo l’esempio dell’eroico gladiatore che un tempo lo salvò.

  • THE BEAST
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Bertrand Bonello, regista e musicista francese, noto per film come Nocturama (2016) e Zombi Child(2019), con La Bestia (in francese: La Bête) realizza un film romantico sotto le sembianze della fantascienza distopica. Bonello, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Guillaume Bréaud e a Benjamin Charbit, si è liberamente ispirato a un racconto di Henry James, che il grande scrittore americano pubblicò nel 1903 (The Beast in the Jungle/La bestia nella giungla). Il film esplora i temi dell'intelligenza artificiale, delle emozioni umane e della reincarnazione. Léa Seydoux ricopre il ruolo di Gabrielle e George MacKay quello di Louis, affiancati da un cast che comprende Guslagie Malanda, Dasha Nekrasova ed Elina Löwensohn.