cinema

  • La folle vita
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Una coppia di trentenni, Alex e Noémie, desidera ardentemente un figlio. Ma, come nel più classico dei copioni, i loro piani vengono sconvolti: la madre di Alex, Suzanne, inizia a comportarsi in modo imprevedibile e socialmente inaccettabile. Il suo comportamento è in realtà influenzato da una patologia neurodegenerativa, simile al morbo di Alzheimer: la donna inizia a spendere cifre sconsiderate, si intrufola nella casa dei vicini in piena notte, e utilizza colla e forbici per realizzare una patente di guida "artigianale". Progressivamente Suzanne si trasforma in una bambina incontrollabile: la diagnosi neuropsichiatrica è: demenza semantica.

  • 65 milioni di anni fa
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    La critica cinematografica è più un'arte che una scienza: si tratta di un'impresa profondamente umana in cui spesso riusciamo a cogliere il significato profondo dei film trasferendovi o le nostre storie personali o le storie di persone a noi note o a noi care. È quasi un atto di autobiografia sublimata. In questo film, 65 - Fuga dalla Terra, abbiamo tentato di adottare questo metodo cercando nei suoi momenti iniziali il significato più profondo, come analogo di biografie a noi già note.

  • November
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    In uscita il 20 aprile è il film che Cédric Jimenez dedica agli attentati di Parigi e della regione dell'Île-de-France del 13 novembre 2015. November - I cinque giorni dopo il Bataclan (Novembre) è stato presentato in anteprima il 22 maggio 2022 al 75º Festival di Cannes, fuori concorso. È stato distribuito nelle sale cinematografiche franco-belghe a partire dal 5 ottobre 2022. Negli attentati occorsi in Francia i cui autori materiali sono stati terroristi islamici, hanno perduto la vita 130 persone e sono state ferite 268. I morti tra gli attentatori sono stati 7.

  • Mirabile visione
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il film che siamo andati a vedere è tratto dall'Inferno di Dante Alighieri, e di questa cantica ripropone struttura e lettura; però, essendo un film, ciò che le dà vita sono appunto quelle “visioni” che sottendono il titolo, che noi abbiamo immaginato e che il regista Matteo Gagliardi ha raffrontato con l'attuale “infernale” megalopoli chiamata mondo in cui siamo sprofondati, alternando girone a girone. Il titolo Mirabile visione: Inferno vede protagonisti e cantori Benedetta Buccellato e Luigi Diberti ed è distribuito da Starway Multimedia.

  • Argentina, 1985
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Presentato in concorso alla 79ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Argentina, 1985, è un film che non si dimentica: il primo grande processo nell'emisfero latinoamericano afflitto da dittature in quasi tutti i paesi, quasi tutte eteroguidate dagli Stati Uniti, ovvero dalla CIA, attraverso inflitrazioni di vario tipo o direttamente dietro sovvenzioni e armi. Un po' quello che sta succedendo oggi in Ucraina con i continui rifornimenti di armi da parte della NATO, sotto la cui ègida gli Stati Uniti nascondono un processo politico innescato appositamemte per ottenere l'escalation fino alla minaccia nucleare, citando il libro appena uscito di Benjamin Abelow, pubblicato in Italia da Fazi: "Come l'Occidente ha provocato la guerra in Ucraina", e con un epigrafe di Noam Chomsky in copertina.

  • Offering
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Il regista Oliver Park e lo sceneggiatore Hank Hoffman con The Offering ci propongono uno sconcertante film horror, misto di demonologia ebraica, riti chassidici e simboli cabalistici. Il tutto con ammiccamenti alla cinematografia di genere più nota, da L'esorcista, noto film del 1973 diretto da William Friedkin, alle pellicole di Dario Argento, come Inferno e La terza madre.

  • Tàr
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un nome particolare per il nuovo film di Todd Field, Tàr, che significa in antico norreno "tenace e resistente", ma anche "catrame" ed "incatramare" in inglese moderno. In effetti il finale del film ha un aspetto simbolico sicuramente legato al cognome di Lydia Tár, interpretata da Cate Blanchett, che nel film ha il ruolo di una celebre direttrice d'orchestra e compositrice nel mondo internazionale della musica classica, Naturalmente, è pura fiction, così come la sua ammirazione per Leonard Bernstein, eccelso "baton" del secolo scorso.

  • Whale
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Ispirandosi a un'acclamata opera teatrale di Samuel D. Hunter, il genio creativo del regista Darren Aronofsky ci ha fatto dono di uno dei più toccanti film della cinematografia statunitense non commerciale: The Whale,  la storia di un docente di letteratura inglese che, dopo una serie di drammatiche vicende culminate in decisioni esiziali per la sua salute, cerca di riavvicinarsi alla figlia adolescente, divenuta per lui quasi un’estranea, alla ricerca di un’ultima possibilità di redenzione.

  • Decision to Leave
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La nebbia sembra il massimo comun denominatore di questo film, apparente, fisica, eterica: e così Park Chan-wook ci presenta un paesaggio fumoso, quello della metropoli di Busan in Corea del Sud, la seconda città metropolitana dopo Seoul ed in fondo le sue stesse paure, come riconosceremo di certo dopo la visione del film, Decision to Leave, però da non rilvelare fino alla fine.

  • Bussano alla porta
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Le componenti sono quelle tipiche dell'horror movie statunitense: uno chalet isolato nella foresta, una natura tanto maestosa quanto potenzialmente ostile, persone in vario modo ai margini della società, una provincia profonda socialmente soffocante e bigotta, le attese angoscianti che incombono sui personaggi, i media su cui serpeggia una perenne inquietudine. Tutti questi elementi sono abilmente trasfusi dal visionario filmmaker Manoj Nelliyattu Shyamalan in Bussano alla porta (Knock at the Cabin).