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libri
- Articolo di:Teo Orlando
Con Itaca. Il ritorno, il regista Uberto Pasolini dall'Onda (già noto come produttore di Full Monty e per aver realizzato film come Still Life e Nowhere Special), ci offre una rilettura radicale dell’epopea di Omero, spogliandola di mostri, magie e interventi divini. Il regista compie una scelta ben precisa: preferisce concentrarsi sull’intima umanità dei protagonisti, riservando solo alla fine le scene d'azione e costruendo un dramma universale che parla di perdita, speranza e riconciliazione. L’assenza degli dèi, elemento centrale dell’Odissea, è qui una decisione programmatica che segna il distacco dalla tradizione epica: la storia si trasforma in un viaggio psicologico, privo di sovrannaturale, dove gli uomini affrontano il peso delle proprie decisioni senza il conforto o l’intromissione del divino.
- Articolo di:Teo Orlando
Il film Simone Veil. La donna del secolo (Simone, le voyage du siècle), diretto da Olivier Dahan, arriva nelle sale italiane con tre anni di ritardo, in occasione della giornata della memoria, il 27 gennaio 2025. Il film si configura come un biopic di ampio respiro, capace di intrecciare magistralmente la dimensione intima e quella pubblica della vita di una delle figure più emblematiche del Novecento francese ed europeo.
- Articolo di:Antonella D’Ambrosio
Il test sperimentale è un avvincente romanzo di fantascienza, che, come tutti i rispettabili testi di questo genere, è un bel pretesto per parlare della società in cui viviamo. Come si può costruttivamente criticare il nostro mondo? Certamente facendo dell’ironia: in questa intrigante storia la critica è mitigata da un fresco umorismo che diletta il lettore per 300 pagine.
- Articolo di:Giuseppe Talarico
La maestria e il grande talento di Jonathan Coe emergono in modo evidente nel suo ultimo libro, edito dalla Feltrinelli ed intitolato La prova della mia innocenza, nel quale raggiunge un risultato estetico sorprendente mescolando il romanzo realista con il saggio politico, il genere del noir e quello dell’autofiction.
- Articolo di:Giovanni Taddeo
Julio Cortázar è nato nel 1914 (dunque, centodieci anni fa) ed è morto nel 1984 (proprio quarant'anni fa): posso chiamare questo 2024 che è finito “anno Cortázar”? Questi due anniversari offrono l'occasione per svolgere una riflessione sulle nuove forme espressive rivelate ai lettori dallo scrittore argentino. In particolare, penso al suo romanzo più celebrato: Rayuela (in spagnolo), o Il gioco del mondo, uscito nel 1963.
- Articolo di:Teo Orlando
Anche quest'anno, dal 4 all'8 dicembre 2024, il Centro Congressi La Nuvola – progettato nel cuore del quartiere Eur dall'archistar Massimiliano Fuksas – è stato il grande palcoscenico che ha ospitato Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), originariamente e fino al 2016 dislocata nel Palazzo dei Congressi del medesimo quartiere romano. L’evento editoriale, dedicato agli editori italiani piccoli e medi (tra cui anche Adelphi, Carocci, Il Mulino, Laterza e La Nave di Teseo), ha cercato di intercettare i temi più attuali correlandoli alla migliore produzione libraria.
- Articolo di:Giuseppe Talarico
La grande letteratura riesce a cogliere e decifrare i lati reconditi dell’animo umano e a mostrare come abbia origine la passione umana. Sándor Márai, nel suo libro intitolato Bébi, il primo amore, edito dalla casa editrice Adelphi, indaga con sguardo penetrante l’animo di un maturo professore di liceo. La narrazione, che si dipana in questo magistrale libro in forma di diario, si apre con il professore che medita sul rapporto tra la vita interiore e ciò che va annotando nel suo taccuino, riconoscendo che è difficile descrivere i movimenti dell’animo umano.
- Articolo di:Giuseppe Talarico
In un suo saggio George Steiner ha sostenuto che l’essenza dell’opera letteraria deve misurarsi con il mistero del divino e della sofferenza umana. Appartiene a queste opere ambiziose e poeticamente riuscite il libro del premio Nobel per la letteratura 2023, Jon Fosse, intitolato Melancholia I-II e pubblicato di recente dalla casa editrice La Nave di Teseo.
- Articolo di:Livia Bidoli
L'amato amico coevo Richard Wagner, fu per Franz Liszt una passione tormentata: intendiamoci, una passio musicale che condividevano ed un'altra affettuosa per la figlia di Liszt, Cosima, che per il teuteonico creatore del Ring, mollò seduta stante il miglior direttore cui Richard potesse aspirare, Hans von Bülow. Il cd Da Vinci Reimagining Wagner, registrato ed interpretato dal giovane talento Filippo Tenisci delle trascrizioni di Liszt per piano di tre opere maestose quanto romantiche di Wagner, è un evento in sé per sé.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Tra i vari interessanti eventi proposti nel programma dei Giardini dell'Accademia Filarmonica Romana, uno spazio è stato dedicato alla presentazione di libri nella Sala Casella. Il 27 giugno è stato presentato Vivaldi secondo Vivaldi. Dentro i suoi manoscritti di Federico Maria Sardelli edito da Il Saggiatore, con l’autore e Michele dall’Ongaro, autore della prefazione.