Auditorium. Una cornice jazz inaugura la Presidenza Europea

Articolo di: 
Livia Bidoli
Leszek Możdżer e Zohar Fresco

La presidenza della Repubblica di Polonia nel Consiglio dell’Unione Europea viene inaugurata in musica all'Auditorium Parco della Musica di Roma lo scorso 17 gennaio con due virtuosi provenienti da mondi musicali geograficamente, filosoficamente e culturalmente distanti: ovvero il polacco Leszek Możdżer e l'israeliano Zohar Fresco. La Sala dedicata a Gianni Borgna ha accolto un nutrito nugolo di appreciators dei due musicisti insieme alle presenze istitutuzionali, tutti convinti dall'improvvisazione sincronica dei due musicisti.

L'imprivvisazione è il sale di questi due musicisti: il primo, Leszek Możdżer, è nato a Danzica il 23 marzo del 1971 ed è pianista, compositore, produttore di musica e colonne sonore. Il secondo, l'israeliano Zohar Fresco, classe 1969, è un percussionista specializzato in quella che in inglese si chiama frame drum, ovvero il tamburo a cornice, uno strumento musicale a percussione, caratterizzato da un telaio o cornice circolare (generalmente in legno) su cui è tesa una membrana. La membrana può essere realizzata in pelle animale o in materiali sintetici. Questo strumento è usato in molte culture in tutto il mondo e può essere suonato con le mani o con delle bacchette.  I tamburi a cornice sono strumenti antichi, utilizzati in vari contesti musicali, rituali e cerimoniali. La loro forma e la tecnica di esecuzione possono variare a seconda delle tradizioni culturali. Si possono trovare in molte varianti, come il tamburo a cornice irlandese (bodhrán) o il tamburo a cornice proveniente dal Medio Oriente.

Un tandem, questo di Leszek Możdżer e Zohar Fresco, incredibilmente innovativo ed a sorpresa, vista la formazione classica del pianista polacco e la virtuosità alle percussioni di Zohar Fresco. Precisione ineguagliabile, senso del timbro, scioltezza nell'eseguire le pulsazioni asimmetriche e carisma scenico sono i tratti distintivi di Zohar Fresco, che nella persona di Leszek Możdżer trova un partner adeguato per le sue sperimentazioni sonore.

Leszek Możdżer, chiaramente influenzato dal minimalismo di Philip Glass, fa rimembrare anche venature piu' postmoderne come quelle dell'olandese Simeon Ten Holt (nato a Bergen nel 1923, scomparso nel 2012), ed è magnifico anche in brani classici come la passacaglia. Spesso suona con due pianoforti in due accordature diverse ed è anche l’inventore del primo pianoforte decafonico al mondo – accordato in un sistema temperato in cui l’ottava è divisa in dieci suoni.

E' evidente che il clima amichevole fra i due musicisti è di lunga data e spesso Leszek Możdżer scherza anche sugli stessi brani, nonostante ce ne sia uno, lento e struggente, che rimanda ad un film horror veramente feroce ed anticristico, ovvero Rosemary's Baby, del 1968 a firma di Roman Polański, con protagonista Mia Farrow, tratto dall'omonimo romanzo di Ira Levin. Il polacco Krzysztof Komeda ha firmato la colonna sonora, ed uno dei brani è stato proposto come omaggio al prematuro musicista scomparso (il 23 aprile 1969 a 38 anni, l'anno dopo l'uscita del film).

Spesso sul palcoscenico insieme, Leszek Możdżer e Zohar Fresco hanno dato vita al jazz trio MOŻDŻER DANIELSSON FRESCO, con il bassista svedese Lars Danielsson.

L'ultimo brano è una dedica al silenzio: la cover di Enjoy the Silence dai Depeche Mode risuona nella sala come una riflessione sulla pace, che dall'Europa al Medio Oriente è un imperativo assoluto.

Il pubblico ha grandemente apprezzato il concerto con scrosci di mani ed alzatosi in piedi ha carezzato con un abbraccio virtuale il duo sul palco.

Pubblicato in: 
GN13 Anno XVII 3 febbraio 2025
Scheda
Titolo completo: 

Leszek Możdżer & Zohar Fresco
D'autore
Venerdì 17 Gennaio 2025
h. 21:00
Teatro Studio Borgna

Formazione
Leszek Możdżer – Pianoforte
Zohar Fresco – Percussioni

Il concerto è organizzato dall’Istituto Polacco di Roma e Fondazione Musica per Roma in collaborazione con l’Ambasciata di Polonia in Roma, in occasione dell’inaugurazione della presidenza della Repubblica di Polonia nel Consiglio dell’Unione Europea