Risorgimento Pop. La Vittoria è schiava di Roma

Articolo di: 
Marco Ragni
Risorgimento Pop

L'Italia s'è desta? Secondo quanto mostrato da Daniele Timpano e Gaetano Ventriglia nel corso dello spettacolo Risorgimento Pop, in scena a Pavia, presso Motoperpetuo, sabato 19 febbraio 2011, ci presentiamo alla vigilia del 150° anniversario dell'Unità nazionale con un risveglio degno del peggiore dopo sbronza.

La visione (anti)storica concepita dallo stesso Timpano insieme a Marco Andreoli fa pendant con la situazione attuale del Bel Paese. Ci stà come il cacio sui maccheroni, per dirla alla maniera gastronomica, sempre gradita a chi abita lo Stivale. È insomma perfetta in una terra dove un comico, seppur geniale come Benigni, deve spiegare ad un ministro, Bossi, che nell'inno nazionale la famigerata “schiava di Roma” è la Vittoria e non l'Italia.

Sono dunque situazioni effettive e inquietanti a dare corpo a uno spettacolo che non parla tanto di storia quanto di storie. Aneddoti inventati, mitizzati, mescolati con la cultura popolare in una sorta di ibridazione confusa, dove Garibaldi è sia un patriota che la marca di un sigaro così come Cavour e Mazzini sono principalmente la “griffe” di piazze e corsi.

E se quella da mettere in scena è un'Italia inesistente e fraintesa, allora tanto meglio pescare a piene mani da vizi e virtù nazional-popolari, magari ascoltando un pezzo di Britney Spears mentre si urla al pubblico come se fossimo al bar, ruminando confuse nozioni tra turpiloquio e luoghi comuni.

Ci vuole una certa bravura a tenere in piedi un pastiche che resta in bilico tra realtà e fantasia, cronaca storica e  immaginario da fiction. Per fortuna Timpano e Ventriglia sono abili a non perdere mai il pubblico che, pur frastornato dal susseguirsi caotico di fatti e parole, resta incollato alla formidabile mimica del primo e alle pose quasi Tarantiniane del secondo.

La foga costruttiva che anima l'intero spettacolo ha come unica pecca la percezione dei presenti che non sempre si allinea in perfetta sincronia con le trovate dei due mattatori. Improvvisazioni e sperimentazione sono eccellenti strumenti di coinvolgimento del pubblico ma il metateatro può rivelarsi un arma a doppio taglio capace di paralizzare uno spettatore troppo sorpreso per reagire nel modo più appropriato. O forse l'essere mandati a quel paese dai due attori prima di lasciare la sala è proprio l'unico modo per chiudere il cerchio attorno ad uno spettacolo tutt'altro che comune.

Pubblicato in: 
GN41 Anno III 28 febbraio 2011
Scheda
Titolo completo: 

Risorgimento Pop

di Daniele Timpano e Marco Andreoli, interpretato da Daniele Timpano con Gaetano Ventriglia , per la produzione di Amnesia Vivace e Circo Bordeaux. Un lavoro che, con soave ferocia e corrosiva intelligenza, indaga grandi personaggi ed episodi gloriosi della nostra storia, come un varietà dissacrante.

Laboratorio Teatrale Motoperpetuo

Viale Camillo Campari, 72
27100 - Pavia (PV)

Sabato 19 febbraio 2011