cinema

  • vittoria
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    L’epoca vittoriana, una delle più emblematiche della Storia europea, rivive in maniera insolita e molto interessante nonché inedita nell’ultimo fatica di Stephen Frears, Vittoria e Abdul.  Ispirato ad una storia vera e scoperta solo nel 2010 con la pubblicazione del libro di Shrabani Basu basato sulla scoperta di documenti rimasti segreti fino a quel momento.

  • Detroit
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il film d'apertura insieme ad Hostiles di Scott Cooper, è stato Detroit di Katryn Bigelow (The Hurt Locker, Zero Dark Thirty, i più recenti): una bomba ad orologeria nell'America WASP (White Anglo-saxon Protestant) o meglio, del suprematismo americano bianco.

  • Crooked House
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il regista Gilles Paquet-Brenner è approdato al Mistero a Crooked House dopo aver reso nel 2015 l'adattamento cinematografico omonimo del romanzo Nei luoghi oscuri (Dark Places) di Gillian Flynn. Con un cast all stars a cominciare da Glenn Close, e poi con Christina Hendricks, Gillian Anderson, Terence Stamp; ed ancora, Julian Sands ed il figlio di Jeremy Irons, Max, anche questa pellicola è l'adattamento cinematografico di un romanzo del 1949 intitolato È un problema (Crooked House) di Agatha Christie.

  • principesse
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 25 febbraio il WOW, Museo del fumetto, di Milano in viale Campania 12 rende omaggio ad una delle icone del fantastico contemporaneo con la mostra Sogno e avventura: 80 anni di principesse nell'animazione Disney. L’occasione è data dall’ottantesimo compleanno di Biancaneve e i sette nani, primo lungometraggio animato di Walt Disney, trascrizione non fedelissima ma efficace della fiaba dei fratelli Grimm, considerato da Stephen King uno dei più grandi film horror di tutti i tempi.

  • The Shining
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il film capolavoro di Stanley Kubrick, The Shining, torna al cinema come evento speciale  solo per tre giorni: il 31 ottobre, il primo ed il 2 novembre. Rivedere il film significa ripassare un capolavoro naturalmente e l'occasione è ghiotta per chi soprattutto per chi non ne ha avuto prima l'occasione. Prima del film sarà proiettato un corto sul making of del film, intitolato Work and Play, un dietro le quinte che intervista e riprende Kubrick sul set ed nella sua vita familiare, che intervista le due gemelline Lisa e Louise Burns viste da bambine nel film, come anche la figlia di Kubrick Katharina e risponde ad enigmi sul personaggio-regista e sul suo alone di misterioso isolamento.

  • The Square
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Premiato al Cannes con la Palma d'Oro, il film del regista svedese Ruben Östlund “esplode” sugli schermi dei cinema nostrani esattamente come il video controverso che è uno dei noccioli del film. Alla base della trama infatti ci sono dei comportamenti scorretti da parecchi punti di vista e soprattutto contraddittori proprio con quello scarto che dovrebbe distinguere l'arte contemporanea da quella, superata, di ieri.

  • MANIFESTO
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Probabilmente il fine di Julian Rosefeldt, quando ha scritto il film Manifesto, era quello di convogliare i manifesti artistici e politici secondo lui più rilevanti, in un corpus omogeneo che gli desse voce attraverso il corpo e la parola dell'attrice Cate Blanchett. Sicuramente un'idea rischiosa visto che metteva insieme il Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels del 1848 con, per esempio, il non-manifesto Dada del 1918 ad opera del rumeno Tristan Tzara. E' anche vero che, come afferma Philippe Soupault nel 1920: “Io sono per la continua contraddizione. Non sono né pro né contro e non spiego perché odio il buon senso.” Per dirvela in due parole, si deve essere molto cerebrali, fantasiosi e poco logici e narrativi per seguire questo film. Nei cinema sarà solo per pochi giorni, dal 23 al 25 ottobre prossimi.

  • sorrentino
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 7 gennaio prossimo Camera, il centro italiano per la fotografia di Torino in via delle Rosine 18, ospita un’altra mostra dedicata al cinema in concomitanza con Arrivano i Paparazzi!: Cronache dal set: il cinema di Paolo Sorrentino, con le foto di Gianni Fiorito.

  • IT
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Rivedendo la serie omonima di IT diretta da Tommy Lee Wallace sul canale Paramount uscita nel 1990, cosa che consiglio a tutti, si ha il polso di quanto è stato trattenuto e rivisto con correzioni; e di quanto invece è stato espulso per trovare poi posto nel Capitolo 2, già annunciato alla fine di questo primo IT filmico diretto da Andrés Muschietti, salito alla cronaca cinematografica per aver prima diretto Mama, altro horror, nel 2013, con Jessica Chastain e Guillermo del Toro. Qui si ritrova invece a dirigere sostanzialmente un gruppo di adolscenti (molti dei quali con prove su grande e piccolo schemro alle proprie spalle), a parte IT, ovvero il clown Pennywise, interpretato da Bill Skarsgård.

  • Battaglia dei sessi
    Articolo di: 
    Emanuela Giuliani

    Il regista Jonathan Dayton, porta sul grande schermo l’incontro, di tennis, avvenuto tra la campionessa Billie Jean king, entrata a far parte della hall of fame nel 1987, ed il ben più maturo Bobby Riggs, in vetta alla classifica per ben tre volte: il film in cui se ne parla, è uscito al cinema con il titolo La battaglia dei sessi, il cui valore e significato umano supera di gran lunga l’importanza della sfida sportiva.