Alla Filarmonica “Scommettiamo che...” con Mariangela Vacatello

Per il ciclo “Scommettiamo che…” ideato dall’Accademia Filarmonica Romana per premiare i giovani pianisti, salirà sul palcoscenico del Teatro Olimpico giovedì 24 febbraio 2011 alle ore 21 la pianista italiana Mariangela Vacatello, per ‘sfidare’ la collega cinese Jin Ju, esibitasi la scorsa settimana e gli altri tre pianisti in gara. Un ciclo per coinvolgere abbonati e appassionati che decideranno, tra cinque nuovi talenti pianisti, chi tornerà in una delle prossime stagioni della Filarmonica.

E Mariangela Vacatello - Secondo premio al Concorso “F. Busoni” di Bolzano 2005 - ha tutte le carte in regola per imporsi, offrendo un programma classico e molto accattivante. Non ancora compiuti i trent’anni, la pianista napoletana sfida il pianismo vertiginoso di due secoli: due immortali capolavori di Chopin, la scelta di cinque dei dodici Studi trascendentali di Liszt per celebrarne così il bicentenario della nascita (la Vacatello è la prima pianista italiana donna ad aver inciso in CD per la Brilliant Classic gli Studi trascendentali), e ancora una antologia di Studi del XX secolo di Debussy e Ligeti.

«Il programma di questa sera è senza dubbio impegnativo - precisa la giovane pianista - ma è anche particolarmente nelle mie corde. Liszt è l’autore che amo di più e di sicuro quello che ha contribuito a formarmi come pianista; ho cominciato a suonarlo da giovanissima ed è stato l’autore che mi ha permesso di vincere il mio primo concorso internazionale in Olanda. Anche Debussy è  un autore che amo molto e che ho suonato a lungo. Il filo rosso che lega questi brani è il loro sperimentalismo; sono brani che non hanno una forma coerente, che tentano un’estremizzazione della forma classica esplorando la tecnica pianistica fino alle estreme conseguenze.

In particolare il brano di Ligeti, sembra una sorta di tema e variazioni. In questa composizione non è più importante la nota in quanto tale, la microfrase, ma tutto l’insieme; di sezione in sezione la quantità e la durata delle note aumentano di densità; da sezioni a note bianche, ossia di valore lungo, approdiamo via via a sezioni sempre più veloci per concludere con un finale che ha qualcosa di jazzistico».

Mariangela Vacatello incontrerà il pubblico nel foyer superiore del Teatro Olimpico alle ore 20.30.

Teatro Olimpico, giovedì 24 febbraio 2011 ore 21
Scommettiamo che… Mariangela Vacatello

Claude Debussy (1862-1918)

Dai Dodici studi (I libro, 1915):
Pour les cinq doigts (per le cinque dita)
Pour les sixtes (per le seste)
Pour les huit doigts (per le otto dita)
Pour les octaves (per le ottave)

György Ligeti (1923-2006)
Dagli Studi (III libro, 1995-2001): Pour Irina

Fryderyk Chopin (1810-1849)
Polacca in la bemolle maggiore op. 53 “Eroica” (1842)
Andante spianato e Grande polacca brillante op. 22 (1830-35)

Franz Liszt (1811-1886)
Dai Dodici studi d’esecuzione trascendentale (1826-1851):
12. Chasse-neige (Tempesta di neve)
5. Feux follets (Fuochi fatui)
4. Mazeppa
11. Harmonies du soir (Armonie della sera)
10. Allegro agitato molto

Mariangela Vacatello pianoforte

Biglietti: da 10 a 20 euro più diritto di prevendita.
Info: 06-3201752  www.filarmonicaromana.org