Angela Hewitt alla IUC

Angela Hewitt è "la più grande interprete di Bach della nostra epoca" (The Guardian), è “la pianista che rappresenterà Bach nei prossimi anni” (Stereophile: una previsione di qualche anno fa, oggi ampiamente realizzatasi),  è "la risposta più elettrizzante e coerente a Gould e ai suoi moderni epigoni" e "a ogni nota, a ogni dinamica, a ogni colore o spostamento di peso o di fraseggio esprime, anzi proclama, la gioia di ricreare sullo strumento di oggi quella musica (Bach) senza peso né epoca" (La Repubblica).

Chi meglio di lei può dunque portare al pubblico di oggi quel grandioso lascito del genio di Johann Sebastian Bach che è l'Arte della fuga, la sua opera estrema, sulle cui pagine si fermò la sua mano nel 1750? Così la pianista canadese inizia ora per la IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti un progetto sull'Arte della fuga articolato in tre momenti - una conferenza-concerto e due concerti - che si svolgeranno nell'aula magna della Sapienza: i primi due appuntamenti sono per martedì 20 novembre, il terzo e ultimo per il 26 marzo.

Martedì 20 novembre alle 11.30 in una conferenza-concerto della serie "Musica Pourparler" intitolata "Il mio Bach" Angela Hewitt parla del suo legame speciale con questo sommo compositore, illustrando le sue idee con esempi al pianoforte. In genere questi incontri della mattina sono pensati particolarmente per gli studenti, ma mai come in questo caso si rivolgono a tutti gli ascoltatori, soprattutto a quelli che assisteranno al concerto serale.

Sempre martedì 20, nel concerto delle 20.30, Angela Hewitt esegue la prima parte dell'Arte della fuga, cioè i primi dieci Contrappunti. Bach non fornì indicazioni sugli strumenti che dovevano eseguire questa musica sublime, che sembra quasi incarnare l'ideale platonico della musica, probabilmente perché riteneva che la veste strumentale fosse un fatto secondario rispetto all'essenza delle note.

La Hewitt naturalmente suona L'Arte della fuga col suo strumento, il moderno pianoforte. E col pianoforte suona anche altri tre brani di Bach originariamente destinati a strumenti diversi, a dimostrazione che gran parte della musica di Bach - e non solo L'Arte della fuga - non è scritta per quello o quell'altro strumento ma è musica assoluta. Eseguirà dunque col pianoforte un Corale originariamente destinato all'organo (Nun komm’ der Heiden Heiland, BWV 659), il Siciliano (dalla Sonata per flauto in mi bemolle maggiore, BWV 1031) e la Sinfonia in re maggiore per orchestra (dalla Cantata n. 29 “Wir danken dir, Gott”). Le trascrizioni per pianoforte di questi tre brani sono di Wilhelm Kempff  (1895-1991), uno dei più grandi pianisti del secolo scorso, che fa parte della storia della IUC, perché suonò tante volte nell'aula magna.

Completa il concerto un altro capolavoro della musica di tutti i tempi, la Sonata in La maggiore, op. 101 di Ludwig van Beethoven, il cui finale, un grandioso fugato, è un implicito omaggio a Bach da parte di un sommo musicista di un'altra epoca.

Nata in Canada, Angela Hewitt è stata nominata "artista dell'anno" dall'autorevole rivista Gramophone, mentre The Sunday Times ha scritto che "le sue esecuzioni irradiano gioia e profonda comprensione dello stile di ogni compositore". Questa straordinaria pianista ha iniziato lo studio del pianoforte a tre anni, a quattro si è esibita per la prima volta in pubblico, a cinque ha vinto la sua prima borsa di studio e a nove ha tenuto un recital al Royal Music Conservatory di Toronto.

È considerata la più grande specialista attuale di Bach al pianoforte, come prima di lei il suo connazionale Glenn Gould. Nel 1994 ha completato l'incisione di tutta la musica di Bach per il suo strumento, con cui si è aggiudicata vari premi internazionali; nel 2008 ha inciso una seconda volta il Clavicembalo ben temperato, dopo averlo eseguito in una tournée durata due anni, che ha toccato cinquantotto città dei cinque continenti, tra cui New York, Los Angeles, Londra, Sydney e Tokyo. Trascorre parte dell'anno in Umbria, dove ha fondato il Trasimeno Music Festival, un piccolo e raffinato appuntamento annuale, che attira gli appassionati di musica da camera da tutto il mondo.

IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti

Aula Magna – Sapienza Università di Roma 
Piazzale Aldo Moro 5
Martedì 20 novembre 2012 ore 11.30
Musica Pourparler
Angela Hewitt
Il mio Bach

Martedì 20 novembre 2012 ore 20.30
Angela Hewitt pianoforte
L'Arte della Fuga (1° concerto)
J.S. Bach/ W. Kempff: Nun komm’ der Heiden Heiland, BWV 659
Siciliano in Sol minore - Sinfonia in Re maggiore
L. van Beethoven: Sonata in La maggiore, op. 101
J.S. Bach: L’Arte della fuga, BWV 1080, parte I. Contrappunti I-X

Il concerto rientra nella rassegna
“Suoni, voci, danze”
realizzata con il sostegno della Regione Lazio -
Assessorato alla Cultura, Arte e Sport
BIGLIETTI:   
Per Musica Pourparler delle ore 11.00:
Interi 4 euro; scuole 3 euro
Per il concerto delle ore 20.30:
Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
Giovani (under 30): 8 euro, Bambini (under 14): 4 euro

INFO per il pubblico:  tel. 06 3610051 www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it