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  • L’Oratorio del Gonfalone inaugura un nuovo filone di concerti che intende omaggiare il jazz e le voci che hanno contribuito ad arricchire la storia del fortunato genere musicale. Due appuntamenti si terranno rispettivamente venerdì 12 aprile e venerdì 17 maggio 2019 alle 18.30. Protagonista di entrambi i concerti il Giulio Todrani Jazz Trio, composto da Giulio Todrani (voce), Claudio Colasazza (pianoforte) e Ferruccio Corsi (sassofono).

  • Proseguono gli appuntamenti della stagione concertistica del Gonfalone. Il prossimo giovedì 11 aprile, ore 20:30, l’Ensemble Mare Nostrum diretto dal maestro Andrea De Carlo accompagnerà il pubblico in un itinerario storico-musicale che intende mostrare alcuni spaccati musicali dell’Urbe. Il concerto svolgerà infatti una panoramica che va dall’età medioevale e arriva ai nostri giorni, passando per l’incredibile varietà di produzioni artistiche della musica del Seicento.

  • Herbert Schuch, considerato uno dei più interessanti pianisti della sua generazione, suona musiche di György Ligeti e Ludwig van Beethoven per i concerti della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti, martedì 9 aprile alle 20.30 nell’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”.

  • Si rinnova la collaborazione fra l’Accademia Filarmonica Romana e la Società Umanitaria di Milano per la promozione di giovanissimi talenti italiani vincitori del Concorso di esecuzione musicale che la storica istituzione milanese destina con una borsa di studio ai migliori studenti di conservatori e istituti musicali internazionali.

  • Domenica 7 aprile ultimo appuntamento per la rassegna delle matinée domenicali all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (introduzione ore 11.30 concerto ore 12, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica). Sul palco Voci Italiane, un ensemble - costituito da artisti del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia - molto amato dal pubblico per la versatilità del suo repertorio e per uno speciale legame con la canzone italiana, in particolare quella napoletana, che rende ogni concerto speciale e unico, così come lo è Napoli, città fatta di suoni, colori e sapori indimenticabili.

  • Il Festival “Un Organo per Roma” prosegue sabato 6 aprile 2019 alle 18.00 con il terzo concerto, questa volta nell’antica Basilica dei Santi Cosma e Damiano ai Fori Imperiali, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
    È il primo dei due appuntamenti dedicati all’integrale delle sonate per organo di Mendelssohn, inframmezzate da opere corali dello stesso autore.

  • Venerdì 5 aprile alle 20.00 nella Biblioteca Ennio Flaiano (via Monte Ruggero 39, tel. 0645460431) si svolge un nuovo incontro della serie “Note in Biblioteca”, realizzata dalla IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti in collaborazione con Biblioteche di Roma. Suona Samuele Telari, giovane fisarmonicista protagonista di quella nuova generazione che sta trasformando questo strumento, fino a poco fa relegato a funzioni marginali, in uno dei protagonisti della musica contemporanea.

  • Dopo aver incontrato Wagner, Stravinskij e Šostakovič nei due precedenti concerti ceciliani (2010 e 2013), il nuovo Direttore Principale dei Berliner Philharmoniker, Kirill Petrenko, ritorna a Roma giovedì 4 aprile ore 19.30 (repliche venerdì 5 ore 20.30 e sabato 6 ore 18,  Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia) per dirigere Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nell’esecuzione della Sinfonia n. 9, ultimo rivoluzionario lavoro di Ludwig van Beethoven su libretto della poesia An die Freude di Friedrich Schiller.

  • Sabato 6 aprile alle 17.30 nell’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” la IUC (Istituzione Universitaria dei Concerti) presenta il pianista Alexander Romanovsky, che dedica questo concerto interamente al suo compositore preferito, Fryderyk Chopin, di cui esegue alcuni Notturni e Mazurche e le due raccolte di Studi, pagine di difficoltà tecnica pari all’intensità espressiva.

  • Human[s], installazione e performance di danza contemporanea in scena al Teatro Libero di Roma sabato 6 aprile alle ore 19.00, è la storia di una “Iliade” infinita che coinvolge l’uomo e il suo bisogno di mettere ordine rispetto al sorprendente caos della diversità.