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  • Uno dei capolavori corali fra i più amati di tutti i tempi, il Requiem tedesco di Johannes Brahms, vedrà il ritorno - dopo undici anni di assenza - sul podio dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (giovedì 7 dicembre alle ore 19.30 con repliche sabato 9 e domenica 10 alle ore 18, Auditorium Parco della Musica) del Maestro svizzero Philippe Jordan.

  • I quindici Quartetti per archi di Dmitrij Shostakovich costituiscono uno dei cicli più importanti di tutta la musica del Novecento. Li si potrà ora ascoltare nell’esecuzione del Quartetto Guadagnini, uno dei migliori in campo non solamente italiano ma internazionale, che ne presenterà il ciclo integrale nell’ambito dei concerti di Roma Sinfonietta all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

  • Non è Natale senza Lo Schiaccianoci, e il Balletto di Roma sale sul palco del Teatro Olimpico per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana dal 7 al 10 dicembre con una versione fresca e moderna del celeberrimo balletto russo, che affida a Massimiliano Volpini, coreografo di provenienza scaligera, che ha creato per il teatro, la televisione, l’opera lirica e il musical, lavorando a stretto contatto con i più grandi artisti della scena internazionale, primo fra tutti Roberto Bolle per il quale fin dal 2000 realizza le più note coreografie, andate in scena in tutto il mondo e nei suoi programmi televisivi.

  • Prendono il via sabato 2 dicembre, all’Accademia Filarmonica Romana nella Sala Casella (via Flaminia 118, ore 20) i nuovi incontri di “Fabrica, Musica e Letteratura” in collaborazione con l’Associazione Fabrica.

  • Mai rappresentata prima a Jesi, “La Rondine” di Giacomo Puccini debutta al Teatro Pergolesi di Jesi venerdì 15 dicembre ore 20.30 e domenica 17 dicembre ore 16 (con anteprima giovani giovedì 14 dicembre ore 16) in un nuovo allestimento realizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Teatro Verdi di Pisa e Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz.

  • L’Arte della fuga è una delle più emblematiche ed enigmatiche opere di Johann Sebastian Bach. Un capolavoro che presenta caratteristiche di grande fascino: se, da un lato, è un’opera senza un assetto definitivo in quanto non fu mai terminata dal compositore, dall’altro questo senso di indeterminatezza è dato anche dall’assenza di indicazione di un organico strumentale specifico per l’esecuzione del lavoro.

  • Da sabato 2 dicembre (opening alle ore 10) a sabato 16 dicembre 2023, appuntamento con la sesta edizione di Nuvola Creativa - Festival delle Arti, con la direzione artistica a cura di Antonietta Campilongo, presso Villa di Massenzio e il Mausoleo di Romolo, a Roma. 

  • L'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici apre le sue porte per svelare luoghi raramente aperti al pubblico: dal 6 al 10 dicembre, nell’ambito della mostra Storie di pietra, verrà presentato un programma incentrato sul tema delle pietre, che include letture e un percorso musicale dell’Ensemble Calliopée. Avranno luogo anche una selezione di proiezioni cinematografiche ed un concerto, a cura di Vittoria Bonifati.

  • Al Teatro Manzoni di Roma nell’ambito della XVIII edizione della rassegna internazionale di drammaturgia contemporanea IN ALTRE PAROLE a cura di Miriam Mesturino e Pino Tierno, con la collaborazione artistica di Ferdinando Ceriani, grande protagonista sarà la Spagna con due appuntamenti teatrali organizzati grazie al sostegno dell’Instituto Cervantes di Roma.

  • Formato da tre strumentisti danesi e uno norvegese, il Denmark String Quartet, pluripremiato per le sue registrazioni per la ECM , è al suo ventesimo anno di attività e la IUC gli fornisce l' occasione di celebrarlo debuttando finalmente a Roma, sabato 2 dicembre alle ore 17.30 in Aula Magna.