Supporta Gothic Network
Fazil Say, grande pianista turco, alla sbarra per le critiche all'Islam
Fazil Say è uno dei più noti artisti della Turchia, un paese che sta cercando faticosamente di superare alcuni retaggi arcaici e di recuperare il tempo perduto nel campo dei diritti umani. Proprio per questo desta stupore la notizia per cui il pianista e compositore turco è stato rinviato a giudizio per "offesa dei valori religiosi".
Si tratta in realtà di blande osservazioni di critica alla religione e alle pratiche devozionali più ipocrite e superstiziose, ma tanto è bastato perché il musicista possa rischiare fino a 18 mesi di prigione.
Fazil Say sa unire come pochi altri tradizione ed innovazione, soprattutto in campo musicale. In altri campi, questo stile di pensiero non è altrettanto gradito: soprattutto in quello religioso, dopo che aveva diffuso via Twitter osservazioni critiche e scherzose su alcuni aspetti della religione mussulmana.
Say si è affrettato a dichiarare di non aver voluto offendere nessuno, insistendo peraltro sul diritto alla libertà di espressione. I messaggi incriminati sono del seguente tenore: "Dove si trova un pazzo o un ladro, lì tutti credono in Dio. Si tratta forse di una contraddizione?". Un altro commento ironico riguardava la chiamata alla preghiera di un muezzin: "Perché recita il suo appello così in fretta? C'è forse del raki (una specie di brandy) sul tavolo"? Un altro si ispirava al grande poeta persiano Omar Khayyam, ed era ironico sui presunti fiumi di vino e le tante uri che riempirebbero il paradiso islamico: "Tu dici che ci sono fiumi di vino. Vuol dire che si tratta di un bar celeste? Dici che vergini saranno date a ogni credente? Vuoi dire che si tratta di un bordello celeste?".
Fay ha rilasciato diverse interviste criticando il suo rinvio a giudizio, sostenendo che esso non solo lede la sua libertà di espressione e di opinione, ma rischia anche di danneggiare l'immagine della Turchia. I fan e gli amici del musicista hanno organizzato una campagna in suo sostegno, a cui hanno aderito fino ad oggi più di 2300 persone.
Del resto, Fazil Say è uno dei più noti artisti della Turchia. Ha vinto il primo premio al concorso europeo per i musicisti juniores del 1994, le Young Concert Artists International Auditions, Primo Premio. Di particolare rilievo è la sua collaborazione con la violinista moldava Patricia Kopatchinskaja, a cui Gothic Network ha dedicato un articolo.
Say ha più volte fatto commenti critici sul corso del governo islamico-conservatore del primo ministro Recep Tayyip Erdogan e pubblicamente ha dichiarato di meditare di lasciare il paese.
Da parte nostra, il solo pensare che gli islamici possano perseguitare un simile talento mi fa rivalutare tutto l'Occidente e i valori illuministi, anche a costo di essere politicamente scorretti.
Del resto, l'essere sempre e comunque "politicamente corretto" è una forma di subalternità intellettuale, propria di chi intende censurare il pensiero. Peraltro, la Sharia non è soltanto l'invenzione di qualche fanatico, ma l'espressione della mancata separazione tra Stato e Chiesa. E penso che sia ipocrita essere disposti a tollerare come una forma di cultura semplicemente diversa ciò che dovrebbe essere considerato una barbarie intellettuale.
Teo Orlando
Qui i suoi concerti recensiti da noi:
IUC. Il virtuoso e perlato guerriero di Fazil Say di Livia Bidoli
Torino MITO 2011. Fazil Say e le sue sue fascinose anarchie di Gianni Maria Saracco
Melanconie byronico-orientali alla IUC. Fazil Say e Patricia Kopatchinskaja di Livia Bidoli
Prego tutti di firmare la campagna a supporto di Fazil Say e della libertà di espressione: Support Fazil Say