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Istituto Culturale Coreano. 1°Korea Week
Ha aperto i battenti lo scorso 26 ottobre il primo Istituto Culturale Coreano in Italia, a Roma, nel bel villino stile liberty a pochi passi da Porta Pia (via Nomentana 10/12), il decimo - e più grande - in Europa.
“L’Istituto Culturale Coreano – aveva detto per l’occasione Soo Myoung Lee direttore del neoistituto – è un luogo per presentare al pubblico italiano la cultura coreana, ma allo stesso tempo è anche un luogo tramite il quale desideriamo creare armonia con la cultura italiana. Spero che all’interno di questo Istituto gli artisti dei nostri due Paesi possano conoscersi, entrare in sintonia e divenire pionieri di una nuova cultura”. Ed ecco subito la prima interessante occasione: dal 21 al 26 novembre è in programma la prima Korea Week che porterà in Italia, molti per la prima volta, artisti, artigiani, musicisti, make up artist, chef e atleti coreani, alcuni di loro vere star nel loro paese, per approfondire ogni giorno un tema diverso della millenaria tradizione di questo paese dell’Estremo Oriente.
Gli appuntamenti tutti a ingresso gratuito, saranno aperti lunedì 21 (ore 19) dal K-FOOD. La serata, realizzata in collaborazione con il Gambero Rosso, sarà condotta da un esperto del Gambero Rosso che illustrerà la degustazione di cucina coreana preparata dalla chef Yumi Seo del ristorante Gin Mi di Milano, e dallo chef Daniel Kim del Ristorante Galbi di Roma, insieme ai due Chef di Gambero Rosso Academy: Mario Piccioni e Gianni Catani.
Ogni chef racconterà al pubblico le sue due proposte gastronomiche, che saranno servite, in abbinamento con vini italiani selezionati e presentati per l’occasione dalla Redazione Vini del Gambero Rosso. L’incontro è a numero chiuso fino a raggiungimento del numero massimo - iscrizione via mail a info@culturacorea.it.
Martedì 22 (ore 19) è la giornata della K-BEATUY. Protagonista la make up artist Seo Su Jin, vera e propria star nel mondo K-Wave nella Repubblica di Corea ma anche in Cina, Thailandia, Giappone, Malesia e in tutto Estremo Oriente, volto noto della televisione, truccatrice di star televisive, autrice di pubblicazioni, seguitissima sui vari social network. Seo Su Jin terrà una lezione di make up in cui si parlerà anche delle tecniche dello Skin Care coreano, divenuto famoso dopo il successo riscosso negli USA. La lezione sarà preceduta da una gara di trucco che vedrà confrontarti 5 candidati che avranno aderito al bando on line dell’Istituto Coreano. Nella seconda parte della giornata, alle ore 21 la performance di K-POP cover dance.
Mercoledì 23 novembre sarà la volta della K-PAPER, giornata dedicata all’Hanji, la famosa carta coreana realizzata dalla corteccia di gelso, capace, con la sua resistenza, di preservare scritti per oltre mille anni, con cui il popolo coreano ama realizzare anche ventagli, bambole in Dak (albero di carta coreano), accessori vari e opere di artigianato. Nella giornata (a partire dalle ore 10) sarà possibile partecipare a un corso di artigianato con la carta Hanji (corsi a numero chiuso fino a raggiungimento del numero massimo - iscrizione via mail a info@culturacorea.it); per l’occasione sarà allestito un piccolo spazio espositivo, un mercatino dove si potranno acquistare i prodotti in carta Hanji e alle 19 ci sarà anche una sfilata di abbigliamento in fibra di carta Hanji. A impreziosire l’evento il 25 novembre presso l’Accademia delle Belle Arti, un convegno su questa particolare e antichissima carta.
Si passa al K-JAZZ giovedì 24 novembre (a partire dalle ore 19) con il concerto jazz del Eungmin Cho Quartet, giovane formazione riunita intorno alla figura del chitarrista EungMin Cho, un mix di musica tradizionale coreana e ritmi e melodie jazz, che rendono particolarissima la musica di questa band, vincitrice fra l’altro con l’album Oriental Fairy del 2015 del Korean Music Award. Il secondo appuntamento col jazz sarà nella giornata di venerdì 25 novembre (ore 19) con gli Asian Scholars, gruppo che utilizza strumenti tradizionali coreani (piri, Samul set) insieme al basso e alla chitarra creando suggestive sonorità fra il jazz, il pop e il folk richiami musicali
Venerdì 25 novembre è la giornata del K-TAEKWONDO, l’arte marziale coreana di cui in collaborazione con la FITA-Federazione Italiana Taekwondo, alle ore 17 ci sarà una performance di Taekwondo. Nato negli anni ’40 e ’50, sport nazionale in Corea del Sud, e arte marziale che conta il maggior numero di praticanti in tutto il mondo, il taekwondo unisce tecniche di combattimento, volte alla difesa personale, alla pratica agonistica come sport olimpico, ma è anche esercizio di filosofia e meditazione.
Sabato 26 novembre, si ritorna alla musica, questa volta classica, con la K-OPERA. Un omaggio delle giovani voci coreane dell’Associazione “Musicisti coreani in Italia” recentemente esibitesi al Teatro Italia per la rassegna Voci coreane in concerto, alla migliore tradizione lirica italiana – molto amata in Corea - con l’esecuzione delle più celebri arie tratte dalla Boheme di Puccini nella trascrizione per voce e pianoforte.
Per il pubblico che parteciperà alla Settimana, l’occasione per visitare nel giardino dell’Istituto la mostra di Park Eun-Sun, fra i maggiori artisti coreani contemporanei, oggi residente in Italia, che espone alcuni dei suoi più rappresentativi lavori, suggestive colonne e sfere realizzate in marmo e granito.
Info: Istituto Culturale Coreano, Via Nomentana 12.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.culturacorea.it