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Sawallisch ci lascia nella sua Baviera
Si è spento il 22 febbraio 2013 a Grassau, nella sua Baviera, all'età di 89 anni Wolfgang Sawallisch uno dei più grandi direttori del secolo. Il suo nome è ricordato soprattutto come ideale interprete delle opere di Wagner e di Strauss, ma restano indimenticabili anche le sue interpretazioni di Beethoven, Mozart, Bruckner e Brahms.
Nato a Monaco di Baviera il 26 agosto 1923, studia pianoforte con Wolfgang Ruoff, composizione con Hans Sachsse, successivamente si perfeziona, diplomandosi nel 1946, alla Hochschule fur Musik della sua città.
Nel 1947 inizia la sua brillante attività direttoriale al Teatro dell'Opera di Augusta.
Giovanissimo, nel 1953, dirige i Berliner Philharmoniker e nel 1957 la Bayreuth Festspieklhaus nel Tristano e Isotta.
La sua carriera direttoriale continua brillantemente con i Wiener Symphoniker come direttore stabile dal 1960 al 1970 e con i Pilharmonisches Staatsorchester di Amburgo dal 1960 al 1973.
E' stato anche direttore artistico (1960-1973) e direttore generale (1982-1993) della Staatsoper di Monaco
L'annuncio della scomparsa è stato dato proprio dall'attuale direttore Nikolaus Bachler dell'opera di stato di Baviera: «La sua arte e la sua grande personalità hanno inciso profondamente sulla nostra compagine orchestrale» Al maestro scomparso sarà dedicata l'esecuzione del Requiem di Verdi diretto da Zubin Mehta, in programma questa sera.
Con Sawallisch scompare uno dei più grandi interpreti del secolo, grande non solo come interprete, ma perché affrontava le partiture con il solo obbiettivo di rendere intelligibile all'ascoltatore comune ogni sfumatura senza forzature, ciò che offriva era offerto con grazia e umiltà e il risultato era sempre vicino alla perfezione