teatro

  • Giulio Cesare al Teatro Romano di Verona
    Articolo di: 
    Alessandro Bravi

    Mercoledì 6 luglio si è inaugurata al Teatro Romano di Verona la sessantottesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese, la manifestazione sostenuta e promossa dal Comune di Verona che,  dopo il Festival lirico areniano rappresenta il secondo degli eventi di maggior spicco e prestigio di tutto il periodo estivo della città di Verona. Quest’anno, in occasione del quattrocentesimo anniversario dalla morte di William Shakespeare, il cartellone del Teatro Romano presenta tre opere del grande drammaturgo britannico.

  • Linda di Chamounix
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro dell'Opera di Roma, dopo più di un secolo, torna Linda di Chamounix dal 17 fino al 28 giugno: opera in tre atti di Gaetano Donizetti, su libretto di Gaetano Rossi. L'ultima volta al Costanzi è stata il 7 marzo 1913 con la direzione di Edoardo Vitale. In questa edizione, il cui allestimento è in coproduzione con il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, che ama molto Donizetti – ricordo la Maria Stuarda del dicembre 2014 con Maurizio Benini sul podio e la regia di Patrice Caurier e Moshe Leiser –, la regia di Emilio Sagi e le scene di Daniel Bianco, i costumi di Pepa Ojanguren e le luci di Albert Faura. Maestro del Coro Roberto Gabbiani. Sul podio Riccardo Frizza e grande protagonista del repertorio di Donizetti, Jessica Pratt.

  • Giardino di Palazzo Venezia
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Dal prossimo 20 giugno il giardino rinascimentale di Palazzo Venezia sarà messo a disposizione del pubblico con una serie di spettacoli che partono con Luigi Cinque con l’Hypertex O’rchestra con il concerto/installazione Il canto invisibile. Songlines, realizzato appositamente per Palazzo Venezia. Non saranno solo i concerti a ravvivare il sagrato, ma anche pièces teatrali come spettacoli di danza come conversazioni d'arte: fino al 16 settembre per un'estate ricca di eventi ed il palazzo con il suo giardino sempre pronti ad accogliere il pubblico.

  • Traviata
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Fino al 30 giugno al Teatro dell'Opera di Roma torna Traviata dopo l'ultima volta del 2009 piena di polemiche per quella di Zeffirelli: questa invece si presenta come una novità ineffabile, con la regia cinematografica di Sofia Coppola e Nathan Crowley assistito da Leila Fteita alla scenografia, ed i sontuosi, straordinariamente eleganti, abiti della firma di alta moda Valentino Garavani. La musica di Giuseppe Verdi viene diretta da Jader Bignamini, il Coro da Roberto Gabbiani.

  • Metamorfosi
    Articolo di: 
    Giulio De Martino

    Una costruzione teatrale flessibile e segmentata quella delle “Metamorfosi (di forme mutate in corpi nuovi)” che Roberto Latini ha tratto da Ovidio e presentato al Teatro Vascello di Roma dal 18 al 22 maggio 2016 con Fortebraccio Teatro: uno spettacolo ad un tempo scarno ed imponente per la durata di 4 ore nella versione appena presentata.

  • Aterballetto
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro Olimpico tre nuove creazioni di Philippe Kratz, Andonis Foniadakis e Jiří Kylián nell'ambito del VI Festival Internazionale della Danza di Roma della Filarmonica Romana e Teatro Olimpico martedì 24 maggio – in replica mercoledì 25, ore 21 -: Aterballetto, la compagnia di danza contemporanea che ha la sua fucina a Reggio Emilia nei locali dell'ex fonderia, presenta tre scorci sul tempo e sull'evoluzione della danza da parte di professionisti dell'eccellenza nella danza italiana.

  • westsidestory2__140305174706-1000x600.jpg
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    In occasione del suo 50° anniversario, nel 2011, la trasposizione cinematografica di West Side Story, il più celebre musical mai rappresentato a Broadway, è stata restaurata per restituirle tutta la freschezza dell'originale e per rendere possibile la sua proiezione con le risorse della moderna alta definizione (il film vinse ben dieci premi Oscar). Dal momento che non va dimenticato che le musiche sono dovute alla penna insuperata di Leonard Bernstein, l'Accademia di Santa Cecilia ha pensato di presentare la versione rimasterizzata di West Side Story, con l'esecuzione dal vivo della sua colonna sonora.

  • Tefteri al Palladium
    Articolo di: 
    Marianna Dell'Aversana

    Nel senso comune si è abituati a dare alla parola crisi una connotazione negativa, ma, se invece si riconduce questo termine al suo significato etimologico, affiorano dei sensi plurimi e, talvolta, inediti. Il verbo greco krino da cui questa parola deriva si riferisce, infatti, all'atto del giudicare, dello scegliere; pertanto la crisi nel senso greco non indica solo le macerie, ma un cambiamento che può contenere in sé anche germi di positività. È proprio questa la prospettiva abbracciata nello spettacolo La crisi greca a suon di rebetiko tratto da Tefteri, libro di Vinicio Capossela, e portato in scena, in prima nazionale, gli scorsi martedì 10 e mercoledì 11 maggio 2016 al Teatro Palladium di Roma, dalla regista e attrice greca Angeroula Pitsaki.

  • Le Parc
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro dell'Opera di Roma è stato presentato un balletto di Angelin Preljocaj, Le Parc, dal 5 all'11 maggio: creato da Preljocaj nel 1994 per il suo debutto all'Opéra de Paris, è una sorta di rivisitazione del concetto dell'Arte d'amare nei secoli XVII e XVIII, come nelle mappe dell'Amore di Mademoiselle de Scudery: due interpreti d'eccezione, l'étoile Eleonora Abbagnato – attuale Direttrice del Corpo di Ballo dell'Opera di Roma – e Stéphane Bullion, étoile all'Opéra de Paris, dove si sono conosciuti e si sono librati insieme sulle punte per i capolavori di Roland Petit, che l'ha scoperta giovanissima e di coreografi come Nureyev e tanti altri.

  • Alessia Gelmetti
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il Teatro Filarmonico di Verona ha offerto una Serata Strawinsky, omaggio al compositore per eccellenza dei Ballets Russes di Diaghilev a Parigi dei primi trent'anni del Novecento: dal 5 all'8 maggio il dittico Apollon Musagète (1928) e L’uccello di fuoco (1910) con le coreografie di Renato Zanella riprese da Gaetano Petrosino con l'étoile ospite Mick Zeni nella parte principale, mentre sul podio dell'Orchestra dell'Arena di Verona il Maestro Roman Brogli-Sacher.