Supporta Gothic Network
69ª Settimana Musicale Senese. L'omaggio a Debussy delle marionette Colla
La celebre Compagnia di Marionette Colla ha chiuso la la 69ª Settimana Musicale Senese, il 16 luglio 2012 al al Teatro dei Rozzi, offrendo un fantasioso e poetico omaggio a Claude Debussy per i 150 anni della nascita.
Dopo lo spettacolo “Filemone e Bauci” di Haydn, realizzato per l'Accademia Chigiana che vinse il Premio Abbiati del 2008, il più prestigioso riconoscimento nel campo della musica assegnato annualmente dall’Associazione Italiana Critici Musicali, la compagnia ha presentato il suo nuovo spettacolo.
La nuova creazione comprende anche la riproposizione de La boîte à joujoux nella versione che i Colla apprestarono per la prima esecuzione italiana, avvenuta a Milano a Palazzo Visconti nel 1916 con al pianoforte il duca Guido Visconti di Modrone.
Eugenio Monti Colla ha descritto così il suo nuovo lavoro: “Il primo incontro della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli con la musica di Debussy avvenne nel 1916 quando, su invito del duca Guido Visconti di Modrone, assiduo spettatore con la famiglia degli spettacoli marionettistici al Teatro Gerolamo di Piazza Beccaria, i Colla rappresentarono a Palazzo Visconti in Milano La boîte à joujoux di cui per l’appuntamento chigiano riproponiamo la prima ripresa in tempi moderni. Al pianoforte si esibiva lo stesso padrone di casa, Accademico d’Italia.
È, quindi, il nostro, un ritorno alle origini che soddisfa, per altro, l’intenzione dell’autore: quella di comporre un’opera per marionette. L’occasione di avere in repertorio uno spettacolo nuovo con musiche di un autore così particolare e così complesso come Debussy è parsa davvero unica… La musica di Debussy, al suo apparire divise la critica in fazioni opposte: nessuno fu mai più capace di ascoltare la voce della natura, di discernerne le vaste armonie, confusi rumori per il resto dei mortali…
È una musica che manca di forme, di melodia: essa è fluttuante come i riflessi sull’acqua di immagini agitate dal vento… Questa musica non possiede né armonia, né melodia, né tonalità, né ritmo. Inoltre il soggetto propone numerosi spunti per ritrovare nel mondo marionettistico le radici di quello che fu, per eccellenza, il teatro dell’illusione e della meccanicità in epoca barocca, elementi che andranno a sottolineare l’eterna lotta del ‘bene’ e del ‘male’ sino al raggiungimento della felicità dei protagonisti”.
Ha aperto lo spettacolo Prélude à l’après-midi d’un faune (1912), la realizzazione scenica è ispirata a quella dei Ballets Russes di Diaghilev, che per primo mise in scena la composizione, che ebbe come coreografo e protagonista il mitico ballerino Nijinsky. Coreografia che ispirata alla pittura dei vasi greci, propose una visione prevalentemente di profilo, angolosa e quasi meccanica nei movimenti caratteristiche che ben si adattano a quelle delle marionette.
Dopo questa visione fantastica dell'antica Grecia, è stata presentata una versione onirica de Children’s corner composto nel 1907, che Debussy dedicò alla figlia appena nata, la piccola Chou-Chou – soprannome di Claude-Emma. Sulle note di Gradus ad Parnassum, evocazione ironica dei terribili esercizi per pianoforte di Muzio Clementi, incubo di tutti gli allievi, la bimba, dopo il bacio della buona notte dei genitori si addormenta e sogna i suoi giocattoli collocati in un mondo fantastico in cui sono umanizzati. I giocattoli prendono vita in una dimensione delicata e poetica l'elefante, la bambola e soprattutto i fiocchi di neve che si trasformano in aggraziate ballerine.
La boîte à joujoux (“La scatola di giocattoli”) nacque su proposta di André Helléè, un pittore che lavorava per riviste illustrate e per il teatro, un “balletto per bambini” composto da Debussy nel 1913; “Le scatole di giocattoli sono delle specie di città dove i giocattoli vivono come delle persone. O dove delle persone vivono come dei giocattoli”, recita lo scenario.
L'ambientazione che fu scelta dai Colla è un negozio di giocattoli con sullo sfondo la vetrina e la città. Dopo l'uscita del giocattolaio i giocattoli si animano e si assiste alla storia d'amore tra la bambola di pezza, meno bella delle ricche bambole di porcellana esposte in vetrina, e il soldato. Da sportelli e cassetti improvvisamente compaiono un cannone e i soldati nella battaglia che oppone gli innamorati a Pulcinella, ma ecco l'infido è smascherato e appare un teatrino in cui appaiono i due amanti che hanno coronato il loro sogno d'amore insieme a tanti piccoli soldatini nati dalla loro unione.
Straordinaria è la bravura della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli nell'animare le marionette e nel creare uno spettacolo delicato e intenso in cui domina la fantasia e la poesia; il pubblico entusiasta ha acclamato a lungo questi eccellenti marionettisti.