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Accademia Filarmonica Romana. Stagione del Bicentenario
Questa prestigiosa istituzione che il 4 dicembre festeggerà il Bicentenario della sua fondazione alla fine del 2021 vedrà il cambiamento della direzione artistica, Andrea Lucchesini, alla fine del triennio, lascerà il testimone a Enrico Dindo.
Il presidente Paolo Baratta alla conferenza stampa ha fatto notare come la scelta sia caduta per la seconda volta su un prestigioso esecutore, spiegandola con il fatto che gli esecutori avendo un diretto contatto con il pubblico ne percepiscono meglio le esigenze di ascolto, e quindi le loro scelte ne incontrano meglio le aspettative. Ha anche annunciato che, al volume sulla storia dell’Accademia Filarmonica Romana fino al 1990 di Arrigo Quattrocchi, si aggiungerà un aggiornamento che arrivi all’anno del bicentenario a cura di Matteo D’Amico e Sandro Cappelletto. Sarà pubblicato anche l’inventario dell’archivio, dichiarato di “interesse storico particolarmente importante” dalla Soprintendenza archivistica del Lazio, e che comprende importanti documenti a partire dal 1822. Il 4 dicembre 1821 nacque l’Accademia Filarmonica Romana e il prossimo 4 dicembre al Teatro Olimpico l’anniversario verrà festeggiato con il concerto del Bicentenario, Daniele Gatti dirigerà l’Orchestra Mozart tra i brani in programma una prima assoluta, commissionata dalla Filarmonica, a Georges Aperghis. Inoltre nello stesso giorno verrà emesso dalle Poste un francobollo celebrativo. Verrà realizzato anche un documentario, che con materiale di archivio e filmati ripercorre i due secoli di storia dell’Istituzione.
Andrea Lucchesini ha illustrato la parte di stagione del 2021 di sua competenza:” Presentare i prossimi concerti è un grande piacere ed anche, confesso, un’emozione speciale: significa condividere il frutto di un lavoro di ideazione ed organizzazione fatto di desiderio e condotto sul filo dell’incertezza, ma anche corroborato dalle tante idee e progetti che tutti abbiamo continuato a immaginare in questo periodo così particolare. Per me significa veder avvicinarsi la conclusione del mio viaggio con la Filarmonica, che è stato per molti versi differente e ancor più interessante di quanto avrei potuto immaginare. A parte la pandemia - che ci ha costretto a mettere in campo nuove e impensate energie per mantenere l’istituzione attiva - questi anni alla Filarmonica sono stati intensi e pieni di incontri che porterò con me, e sono orgoglioso di accompagnare l’Accademia al suo duecentesimo compleanno, nella convinzione che abbia ancora moltissimo da dare alla città ed al nostro Paese. Passo volentieri il testimone ad un musicista di grandissima levatura qual è Enrico Dindo e mi accingo a presentare questi ultimi mesi del 2021, nella speranza che il futuro ci riservi buone notizie.”
Da parte sua Enrico Dibdo, che si è occupato della seconda parte della stagione del bicentenario che si svolgerà nel 2022, ha dichiarato:” Sono molto onorato di poter dare il mio contributo in una stagione così antica e prestigiosa come l’Accademia Filarmonica Romana proprio nell’anno del bicentenario e ringrazio il Presidente Paolo Baratta e tutto il CDA per aver pensato alla mia persona. Subentro e completo la stagione non solo di uno stimato collega e grandissimo artista, Andrea Lucchesini, ma soprattutto di un amico, con il quale ho condiviso palcoscenici e momenti musicali che sono nella mia memoria e lì rimarranno”.
La Stagione del Bicentenario dell’Accademia Filarmonica Romana inizierà il 25 ottobre al Teatro Argentina con un concerto in omaggio a Giuseppe Sinopoli, il direttore e compositore morto vent’anni fa. Fabio Maestri dirigerà l’Ensemble InCanto con le voci soliste di Monica Bacelli e Sabrina Cortese. In programma ci saranno composizioni dello stesso Sinopoli Klangfarben (1977) e la nuova versione per voce e orchestra da camera curata dal figlio Marco di Lou Salomé Suite (1981) – e i Lieder eines fahrenden Gesellen e i Rückert Lieder di Gustav Mahler autore da Sinopoli molto amato. L’8 dicembre sempre al Teatro Argentina ci sarà Festa Filarmonica con il direttore artistico Andrea Lucchesini, nelle vesti di pianista, insieme ad alcuni cantanti del Coro del Teatro dell’Opera e ai musicisti Carlo Parazzoli, violino, Andrea Oliva, flauto, e Luigi Piovano, violoncello, prime parti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i membri delle principali istituzioni della città che si uniranno a festeggiare il Bicentenario.
La Stagione all’Argentina della Filarmonica sarà dedicata alla Musica da Camera con nomi di grande rilievo come Vadim Repin insieme al pianista Konstantin Lifshitz, il Quartetto Hagen, Pietro De Maria. Nel nuovo anno il Quartetto Prometeo, che sarà in residence con due concerti a stagione per il triennio, eseguirà l’integrale dei Quartetti per archi di Šostakovič. Ci sarà anche l’integrale dei Trii con pianoforte di Robert Schumann con un prestigioso trio formato da tre musicisti d’eccezione: Lorenza Borrani al violino, Ursina Maria Braun al violoncello e Alexander Lonquich al pianoforte. Arriveranno anche Gabriele Carcano e l’Ensemble Sentieri selvaggi diretto da Carlo Boccadoro con le voci soliste di Chiara Osella e Sabrina Cortese, che proporrà a Roma per la prima volta Auden Cabaret di Matteo D’Amico in una nuova versione strumentale approntata dal compositore romano. Ci saranno anche la violinista Anna Tifu e il pianista Giuseppe Andaloro, mentre chiuderà la stagione una selezione di arie delle eroine di Händel, Händel Heroines, questo il titolo della serata con l’ensemble barocco Les Paladins, formazione vocale e strumentale fondata vent’anni fa da Jérôme Correas con l’acclamato soprano Chantal Santon.
Al Teatro Olimpico sede storica degli spettacoli e dei concerti della Filarmonica tornerà, unico concerto di musica da camera, Mischa Maisky, che eseguirà dalle sei Suites per violoncello solo di Bach la n. 1, 4 e 5. Ci sarà naturalmente la danza, debutterà per la prima volta a Roma Don Juan la nuova produzione della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, firmata dal coreografo Johan Inger, con la musicale originale di Marc Álvarez, orchestrata da Manuel Busto. Seguirà SHINE Pink Floyd Moon, lo spettacolo che, nei primi giorni di marzo 2020, fu sospeso per il lockdown, fu l’ultimo lavoro di Misha van Hoecke, celebre coreografo e regista russo-belga scomparso lo scorso agosto. La musica sarà eseguita dal vivo dalla band Pink Floyd Legend, con i solisti e il corpo di ballo della Compagnia Daniele Cipriani. Tornerà la Parsons Dance, celebre compagnia americana di David Parsons che presenterà le sue due nuove creazioni The Road e Balance of Power.
Nella Sala Casella continueranno le lezioni di musica con Giovanni Bietti con la collaborazione di Rai Radio 3, quest’anno dedicate al bicentenario della Filarmonica e dal titolo Filarmonica200. Continuerà la collaborazione con l’Associazione culturale “Annarosa Taddei”, in programma tre concerti con giovani interpreti segnalati dalla stessa associazione o che si sono distinti nelle ultime edizioni del Concorso internazionale “Annarosa Taddei”. In occasione della recente pubblicazione del libro Dmitrij Šostakovič, il grande compositore sovietico (Mudima, Milano, 2019) sarà proposta una serata dedicata al compositore. Attenzione sarà come sempre dedicata alla musica contemporanea con diversi concerti tra cui un omaggio a Ivan Vandor e la sesta edizione della rassegna “Assoli” che approfondisce la nuova scrittura musicale per singoli strumenti con giovani interpreti specializzati nel repertorio e con un focus su Fabio Vacchi.
Il 24 novembre alla vigilia della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne ci sarà un evento dedicato a Fanny Mendelssohn, sorella di Felix, un genio musicale cui l’essere donna precluse nel primo ‘800 la possibilità di un’attività pubblica. Nel 2022 saranno proposti due cicli, uno dedicato ad approfondire il repertorio di Johann Sebastian Bach, in cui ogni concerto sarà dedicato a uno strumento diverso, e uno su “Il Violoncello Svelato” sul repertorio italiano per violoncello e pianoforte meno noto e di più raro ascolto di autori italiani dalla fine dell’Ottocento agli anni Trenta del Novecento come Giacomo Orefice, Dante D’Ambrosi, Mario Pilati.
L’attività di formazione non verrà trascurata torneranno così da ottobre, la domenica mattina, i concerti di Allegro capriccioso per i più piccoli organizzati in collaborazione con l’AIGAM - Associazione Italiana Gordon per l’apprendimento musicale, dedicata ai bambini dai 0 ai 6 anni in compagnia dei loro genitori. Da quest’anno sarà attivo durante la settimana anche Bimbi in musica, incontri e laboratori per piccoli gruppi, sempre per bimbi da 0 a 6 anni. Si rinnoverà la collaborazione con AsLiCo per il progetto OperaEducation dedicato ai ragazzi, l’edizione 2021-22 proporrà la Cenerentola di Rossini con due diversi spettacoli collegati a progetti didattici specifici per le fasce di età dai 3 ai 6 anni (Opera Kids) e 6-15 anni (Opera Domani), svolti durante l’anno scolastico in collaborazione con le scuole di Roma e provincia. Gli spettacoli finali saranno in Sala Casella (Opera Kids) e al Teatro Olimpico (Opera Domani).